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Bellavita Expo 2014: London, 19-20-21 luglio – Intervista esclusiva al Presidente Riccardo Monti

Bellavita Expo 2014: London, 19-20-21 luglio – Intervista esclusiva al Presidente Riccardo Monti

By Giuseppe

Riccardo Monti Presidente Italian Trade Agency
Riccardo Monti Presidente Italian Trade Agency

Presidente Riccardo Monti, Bellavita Expo vuole essere una piattaforma di lancio per le PMI italiane. Quali sono secondo Lei le potenzialità del mercato inglese per le aziende italiane che operano nel settore agroalimentare?
Il mercato del Regno Unito è una delle più importanti destinazioni per i prodotti alimentari Made in Italy ma, ancora più importante, presenta un trend con prospettive sempre positive e sostenuti tassi di crescita, nonostante il rallentamento economico al quale neanche questo Paese si è sottratto. L’export italiano verso il Regno Unito è stato di 2,17 miliardi di sterline, in aumento dell’8,43% rispetto ai 2 miliardi del 2012.
Vi sono due principali considerazioni da svolgere.
In primo luogo, sotto il profilo del generale apprezzamento per la qualità che distingue e fa ricercare le produzioni italiane in tutto il mondo, il Regno Unito non fa eccezione: si registra, specie nelle fasce della popolazione a più alto reddito, un’accentuata evoluzione dei consumi e una crescente consapevolezza per i benefici e la qualità della dieta mediterranea. In generale, sono in progressivo aumento gli ingredienti più caratteristici della cucina italiana: gli acquisti di olio d’oliva hanno superato ormai da un decennio quelli di altri tipi di olio; i principali canali di distribuzione acquistano esclusivamente conserve di pomodoro italiane; per la pasta l’Italia è al primo posto, nei vini al secondo, mentre la nostra salumeria – pur ben piazzata – deve vedersela, anche per radicate affinità gustative, con la concorrenza dei wurstel e analoghi prodotti tedeschi.
Elemento distintivo di questo mercato rispetto agli altri europei è l’enorme potere di acquisto di una GDO composta da pochi operatori. Combinando opportunamente tradizione, innovazione e flessibilità, è possibile per l’operatore italiano inserirsi significativamente in questo mercato. Basti considerare che le quattro maggiori catene nazionali, cosiddetti “Big Four”, da sole rappresentano il 74,9% della distribuzione alimentare.

Bellavita
Bellavita

Bellavita è già diventato il più grande evento sul Made in Italy organizzato nel Regno Unito. Come pensa che eventi come questo possano aiutare l’internazionalizzazione delle aziende italiane?
I vantaggi competitivi dell’Italia nei mercati internazionali si fondano sulla qualità delle idee, ma anche su quella dei materiali e delle lavorazioni, sulla cura artigianale che sappiamo inserire nelle stesse produzioni di scala industriale. A questi elementi occorre associare i valori emozionali, in quanto i prodotti italiani sono capaci di evocare atteggiamenti psicologici emulativi e di valori di status sociale presso i consumatori.
Per la piccola azienda italiana, che non compete né sulle dimensioni né sul prezzo, eventi di comunicazione quale Bellavita rappresentano uno strumento di grande importanza per diffondere la conoscenza dell’eccellenza italiana. Al consumatore viene offerta la possibilità di entrare in contatto con il prodotto e imparare a conoscerlo direttamente, attraverso modalità di marketing “collettivo” che consentono alla singola azienda di presentare le proprie specificità e, nello stesso tempo, di sottolineare la propria appartenenza al novero dei produttori delle eccellenze Made in Italy.

Bellavita
Bellavita

Quali le prospettive legate all’export delle tante aziende italiane, spesso familiari, che lavorano all’insegna dell’alta qualità dei propri prodotti?
Non ci stanchiamo mai di ripetere che la qualità costituisce la carta vincente del nostro tessuto aziendale. Il successo dell’Italia e delle sue aziende dipende sempre più dalla capacità di valorizzare le due grandi risorse che ha: la capacità di produrre prodotti e idee che generano interesse, passione e ammirazione in tutto il mondo e la straordinaria energia innovativa dei suoi imprenditori.
L’evoluzione del consumo alimentare ed enogastronomico del Regno Unito lascia intravedere interessanti prospettive di sviluppo per i nostri prodotti.
Con oltre 63 milioni di abitanti e una retribuzione media mensile che supera abbondantemente le 2.000 sterline, il mercato del Regno Unito offre ampie possibilità di espansione per i nostri prodotti di alta qualità, considerato che:
– gli acquisti di prodotti alimentari dall’Italia sono aumentati dell’8,43% nel 2013 rispetto al 2012;
– la spesa alimentare delle famiglie è aumentata del 3,65% nel 2012;
– l’Italia è il primo fornitore di pomodori in conserva e di pasta, ma ancora seconda per i vini e  l’olio d’oliva, posizionandosi nel complesso al sesto posto. Vi è, pertanto, ampio margine di miglioramento in questo mercato.
Le prospettive sono legate anche a un’attenta individuazione dei giusti canali distributivi e, spesso, delle vere e proprie nicchie di mercato che meglio si adattano alle caratteristiche dei nostri prodotti. A tale proposito, è importante considerare che la ristorazione italiana svolge un ruolo essenziale nel promuovere le migliori produzioni italiane di vini, salumi e altri prodotti tipici, così come l’alta qualità italiana trova significativa collocazione in selezionati negozi di delicatessen e nei grandi magazzini londinesi di fascia alta.

Bellavita
Bellavita

Questo progetto è un ottimo punto di partenza per le aziende che desiderano espandersi. Ha qualche consiglio da dare agli imprenditori che intraprenderanno questo nuovo passo?
La scelta del mercato britannico, come già ho avuto modo di accennare, è decisamente interessante e offre buone prospettive per le aziende italiane. Per avere successo con i prodotti alimnetari italiani di qualità, alcuni importanti elementi della strategia da adottare:
– innanzitutto, puntare sulla qualità, avendo come principale obiettivo i segmenti sensibili agli aspetti gourmet ma anche salutistici della cucina; segmenti che, nel contempo, sono disposti a sperimentare prodotti anche a prezzi superiori;
– coniugare tradizione e innovazione, per adeguare con flessibilità la propria offerta alle diverse abitudini alimentari del Paese, alle esigenze di etichettatura e di packaging in funzione dei canali distributivi, dei gusti e della legislazione locale;
– i segmenti di mercato più evoluti, e che mostrano la maggiore disponibilità nei confronti dei prodotti italiani di qualità, tendono anche a servirsi dai canali distributivi che mostrano attenzione per l’ambiente e il consumo etico;
– investire in comunicazione.
E, naturalmente, prendere contatto con l’ufficio di Londra dell’Agenzia ICE, per informazioni aggiornate e di prima mano su questo mercato, sulle tendenze di consumo e di commercializzazione, sulla normativa, sugli operatori locali con i quali avviare prospettive di collaborazione, sulle iniziative di promozione organizzate dall’ICE a favore delle aziende italiane, e per ricevere assistenza personalizzata per affrontarlo con successo.

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NOTA:
Newsfood,com+WebTV è Media Partner per il Web di Bellavita.
Dal 19 al 21 luglio a Londra una troupe TV  di Newsfood.com sarà di supporto alle aziende che vorranno presentare nel mondo del web le loro eccellenze.

Per prenotazioni interviste  nel proprio stand a Londra: redazione@newsfoodcom.wpcomstaging.com

Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore
Newsfood.com

 

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