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Aranciate e fantasia (poca): un po’ di controinformazione

Aranciate e fantasia (poca): un po’ di controinformazione

By Redazione

A completamento di quanto già descritto nel nostro precedente articolo Aranciate e fantasia (poca): le solite frottole…, riportiamo in calce il testo del comunicato di ASSOBIBE
(Associazione Italiana tra gli Industriali delle Bevande Analcooliche), il quale, come del resto era facile prevedere, è stato bellamente ignorato dalla maggior parte degli Organi di (dis)informazione.
Riteniamo che, comunque la si pensi, valga la pena di prenderne visione, onde poter valutare la situazione avendo a disposizione l’intero quadro informativo.

Se, in particolare, lo avessero fatto i nostri rappresentanti istituzionali (che, almeno loro, le norme di legge le dovrebbero conoscere) ci saremmo potuti risparmiare alcune affermazioni,
francamente imbarazzanti, che ci è toccato leggere in questi giorni.

Cogliendo fior da fiore (le sottolineature sono nostre):

«L’aranciata senza arance è un non senso che penalizza la salute dei cittadini, la Sicilia, e l’agricoltura. Qualcuno dovrebbe spiegarci dove stia il bello dell’aranciata-virtuale».
(N. Minardo PDL – fonte Apcom)

«Aranciata senza arance? Non se ne parla»… «le bibite in commercio hanno il 12 per cento di succo di agrume e quelle senza non entreranno mai nel nostro Paese».
(A. Ronchi, ministro per le Politiche Europee PDL – fonte Adnkronos)

«In merito all’emendamento 16.0.1, il ministro RONCHI rileva che tale proposta risulta ineccepibile dal punto di vista dell’ordinamento comunitario. Si ritiene in obbligo, comunque, di
informare i commissari che su di essa si è espresso in senso sfavorevole il Ministero del lavoro.

Posto in votazione, il suddetto emendamento viene accolto».

[SENATO DELLA REPUBBLICA – XVI LEGISLATURA – XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA) – seduta di mercoledì 4 febbraio 2009]
«L’agricoltura viene solo oggi a sapere di questo provvedimento, ma sono sicuro, ha affermato il ministro Zaia, che alla Camera, dove il Mipaaf porterà le sue istanze, le aranciate vere saranno salvate». Infatti gli uffici del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali hanno già fatto pervenire alla Presidenza del consiglio la nostra richiesta di abrogazione dell’emendamento 16.0.1 proposto dal Senatore Casoli [F. Casoli PDL N.d.A.] e approvato dal Senato della Repubblica, che di fatto permetterebbe di produrre aranciata senza arance. In modo che nel passaggio alla Camera dei deputati il Governo intervenga in merito proponendo l’abrogazione dell’emendamento [articolo N.d.A.] 21.

(fonte https://www.agricolturaitalianaonline.gov.it)

E, non poteva mancare:

«Mentre con proclami annuncia la valorizzazione e la tutela del made in italy, con i fatti, il ministro Zaia contribuisce ad abbassare la qualità di molti prodotti alimentari, a legalizzare una vera e propria frode alimentare e ad affossare il settore agrumicolo».

(N. Oliverio PD – fonte https://www.partitodemocratico.it)

«Siamo al limite del ridicolo: oggi il Ministro Ronchi si erge a paladino dei consumatori annunciando che interverrà contro le truffa delle false aranciate voluta e votata dalla
sua stessa maggioranza. E’ infatti il Pdl il solo unico responsabile della frode delle aranciate senza arance, è del Pdl l’emendamento alla legge comunitaria e sono del Pdl i voti che lo
hanno votato. A questi si devono aggiungere i voti della Lega, il partito del ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, che oggi prende anche lui distanze da quella norma. Insomma, proprio una brutta figura per il Governo, e la pezza rischia di essere peggio del buco».

(N. Oliverio PD – fonte ASCA)

A questo punto non possiamo non chiederci: ma se l’emendamento non piaceva a nessuno, chi l’ha approvato?

Comunicato – Nessuna modifica per le «Aranciate»
ASSOBIBE, l’Associazione che riunisce i produttori di bevande analcooliche, intende rassicurare dai falsi allarmismi diffusi in questi giorni e chiarire quanto necessario a fornire una corretta informazione.

Nessuna novità per le «Aranciate»
Le bevande interessate dalla modifica in discussione in Parlamento sono quelle «di fantasia» e non le «Aranciate», che devono contenere succo di frutta (almeno 12%) e
per cui non è prevista alcuna modifica.

La norma contenuta nel disegno di legge comunitaria 2008 è riferita alle sole bevande «di fantasia».

Questa norma è volta a eliminare un vincolo del 1961 sui coloranti nelle bibite «di fantasia» che limita la possibilità di colorare tali bibite in presenza di succo di agrume a specifiche condizioni. Il medesimo vincolo non esiste se il succo è di qualsiasi altro frutto.

ASSOBIBE sostiene la proposta di cancellare il vincolo del 1961 sulle bibite «di fantasia», perché:

1. non è previsto dalla disciplina comunitaria

2. determina una concorrenza sleale ed un freno alla competitività delle imprese italiane poiché non si applica ai produttori degli altri Paesi UE;

3. non è motivato da esigenze di tutela della salute e di sicurezza

• i coloranti impiegabili sono autorizzati a livello europeo ed italiano.

• i coloranti devono avere particolari requisiti di purezza, venire impiegati solo negli alimenti espressamente indicati dalla legge ed entro le dosi massime consentite.

• da decenni si consumano bevande che utilizzano coloranti consentiti, indipendentemente dal succo impiegato.

4. non pregiudica l’informazione al consumatore

• la presenza del colorante (così come del succo, se presente) risulta obbligatoriamente in etichetta.

L’indicazione «bevanda a base di succo» genera inoltre una scelta distinta rispetto ad un prodotto senza succo.

5. non pregiudica gli interessi del settore agrumicolo

• la possibilità di utilizzare coloranti anche sotto il 12% potrebbe generare un maggior impiego di succo di agrumi e relative forniture all’industria.

Gli operatori del settore operano seguendo rigidi criteri di qualità delle proprie produzioni con la dovuta attenzione per il consumatore, garantendo le indicazioni in etichetta utili ad
agevolare la scelta tra differenti categorie di prodotti.

Roma, 30 marzo 2009

 

NOTE FINALI, per chi vuole approfondire:

Aranciate e fantasia (poca): le solite frottole…

Bibite di fantasia: un’altra occasione persa…

Bibite e coloranti: la posizione dell’industria

 
Dott. Alfredo Clerici
Tecnologo Alimentare

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