Antitrust, pubblicità ingannevole: Nuovo procedimento contro Uliveto e Rocchetta

18 Luglio 2014
Oggi è arrivata la bella notizia: l’Antitrust ha avviato un nuovo procedimento contro Uliveto e Rocchetta che da anni utilizzano lo slogan ingannevole “Acque della salute” e affiancano la pubblicità ad associazioni di medici. Ci aspettiamo da questo nuovo procedimento una seconda censura e una multa molto più severa in grado di convincere la società Cogedi International (proprietaria dei marchi Uliveto e Rocchetta) a rispettare le regole e le sentenze. La società infatti negli ultimi 10 anni ha dimostrato di non prendere in seria considerazione i provvedimenti di censura collezionati. Il motivo di tanta supponenza è forse da ricercare nella scarsa entità della multa decisa nel dicembre 2013 dall’Antitrust (100 mila euro) che ha un’incidenza del tutto irrilevante sul budget del marketing (Uliveto e Rocchetta vendono da 400 a 500 milioni di bottiglie ogni anno).
Anche le sentenze del Giurì della pubblicità, che non prevedono multe, sono state snobbate. Il secondo motivo di questa vicenda riguarda lo scarso rilievo che hanno avuto queste decisioni su: giornali, tv, radio e siti internet. 60 milioni di italiani convinti dagli spot, credono che Uliveto e Rocchetta siano realmente “acque della salute” visto che quasi tutti i media hanno distrattamente dimenticato di informare lettori e ascoltatori sulle numerose condanne, forse per non precludersi la possibilità di ospitare future campagne dal budget milionario.
Il Fatto Alimentare ha dedicato diversi articoli alle furberie pubblicitarie di Co.ge.di International. La prima censura risale a 10 anni ed è firmata dal Giurì, che riteneva scorretto lo slogan “Le acque della salute“, perché attribuiva alle minerali un requisito di superiorità inesistente rispetto alle altre marche. I manager di Rocchetta e Uliveto hanno però continuato ad utilizzare lo slogan limitandosi a togliere l’articolo “Le”. La furberia è stata smascherata da una nostra segnalazione, ma la società è andata avanti imperterrita con campagne apparse sul quotidiano La Repubblica e altri giornali, dove Rocchetta e Uliveto fanno sempre riferimento ai benefici per la salute.
L’ultimo provvedimento risale al dicembre 2013 quando l’Antitrust censura un messaggio (*) e decide una multa di 100 mila euro alla Co.ge.di International e a altri 30 mila alla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) che ha supportato con il proprio logo la campagna. Il messaggio censurato aveva totalizzato 150 uscite su diversi quotidiani come il Corriere della sera, La Repubblica, Il Messaggero, oltre a innumerevoli spot su diverse radio e il manifesto è stato affisso in centinaia di studi medici. La multa non sortisce però l’effetto sperato, visto che Uliveto e Rocchetta rilanciano il medesimo slogan e agitano gli stessi temi più volte nel 2014 con altre associazioni mediche Aigo ( Associazione Italiana Gastroenterologi e Endoscopisti Digestivi Ospedalieri) e CLU ( Associazione urologica per la calcolosi).
In questi mesi abbiamo inviato tre segnalazioni all’Antitrust evidenziando il mancato rispetto della sentenza e finalmente oggi è arrivata la notizia del nuovo procedimento. Ci aspettiamo che questa decisione si concluda con un provvedimento severo per dimenticare definitivamente le “acque della salute”, per fare rispettare le regole alla società e per fare sapere ai consumatori che sono state raccontate molte bugie in questi anni. Vi terremo aggiornati.
(*) La sentenza ricorda alcuni di questi slogan ingannevoli abbinati alla bottiglia di Uliveto presentata come un’acqua “per la salute digestiva e la reidratazione” che “aiuta la digestione grazie ai suoi preziosi minerali”, “aiuta a combattere la stipsi”, “aiuta a combattere l’osteoporosi” e “ristabilisce l’equilibrio idrico minerale alterato dopo l’attività fisica” e ancora “digerisci meglio e vivi in forma”, “aiuta a prevenire la calcolosi urinaria”, “aiuta a mantenere i reni puliti”… Accanto alla bottiglia di Rocchetta vengono riportati i seguenti claim “aiuta la diuresi perché mantiene puliti i reni e potenzia la loro azione di filtro”; “amica della depurazione perché contrasta l’accumulo di scorie e tossine dovuti a stili di vita scorretti”; “previene la ritenzione idrica perché bere almeno un litro e mezzo al giorno di acqua aiuta a eliminare i liquidi in eccesso”; “effettua un vero lavaggio interno perché libera l’organismo dalle impurità e migliora l’elasticità e la luminosità della cute”; “previene la calcolosi urinaria perché la sua leggerezza (basso residuo fisso, basso contenuto di sodio, leggermente alcalina) aiuta a contrastare la formazione di calcoli”.
Redazione Newsfood.com
Fonte: ilfattoalimentare.it