Agricoltura: grave il “no” alla fiscalizzazione degli oneri sociali, al “bonus-serre” e agli interventi per il settore bieticolo-saccarifero

12 Febbraio 2010
“Oggi abbiamo avuto un’ulteriore dimostrazione dello scarso interesse che c’è nei confronti dei pressanti problemi dell’agricoltura italiana. La bocciatura in Commissione Bilancio della
Camera di alcuni emendamenti al disegno di legge sulla competitività in agricoltura relativi alla proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali per le aziende che operano in territori
disagiati (in scadenza il prossimo 31 luglio), al “bonus-serra” per il gasolio e agli interventi nel settore bieticolo-saccarifero è molto grave poiché rende ancora più
complessa la situazione delle imprese che fanno i conti con costi sempre più onerosi e in particolare si rende ancora più precario lo scenario per i serricoltori che già
vivono una fase di estrema incertezza”.
Lo ha sottolineato il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi.
“Le agevolazioni contributive per le zone svantaggiate e di montagna e l’accisa zero per il gasolio, che la Cia ha richiesto di estendere a tutte le imprese agricole, sono misure indispensabili
per allentare – ha affermato Politi – la morsa dei costi che stringe l’attività degli agricoltori. Sono interventi che andavano già inseriti nella finanziaria proprio per garantire
un quadro di certezze per i produttori che nell’ultimo anno hanno visto crollare i loro redditi (meno 25,3 per cento nel 2009)”.
“La bocciatura in Commissione alla Camera è una doccia fredda che allarma ulteriormente gli imprenditori agricoli. Ora, però, è necessario – ha aggiunto il presidente della
Cia – che governo e forze parlamentari pongano al più presto rimedio. L’occasione è il decreto ‘Milleproroghe’ dove poter inserire gli emendamenti necessari per contribuire ad
un taglio degli oneri che oggi sopportano gli agricoltori”.