Agricoltura: Chiesto lo stato di calamità per i territori colpiti dal maltempo

21 Giugno 2010
Ammontano ad oltre 100 milioni di euro i danni causati dall’ondata di maltempo che ha colpito in questi giorni il Paese, distruggendo frutteti, orti a cielo aperto, vitigni, coltivazioni di mais
e di grano del Nord e di alcune zone del Centro.
Lo sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori che si è attivata per monitorare la situazione, chiedendo lo stato di calamità per i territori sconvolti dalle
intemperie.
Molte campagne a oggi, fa sapere l’organizzazione, sono sott’acqua, tante le semine perse, come anche risultano devastate serre e strutture aziendali; numerosi sono poi gli smottamenti dei
terreni, le frane che hanno interrotto diverse strade rurali e le esondazioni di fiumi e di laghi. Secondo la Cia, i danni più gravi si hanno soprattutto per il settore
dell’ortofrutta.
In molte zone sono stati colpiti frutteti, il cui raccolto rischia di andare perso soprattutto per la grandine che si è abbattuta con straordinaria violenza; non è andata meglio per
gli ortaggi, con pesanti conseguenze in particolare per melanzane, pomodori, zucchine, cavolfiori, spinaci e insalate.
Particolarmente difficile anche la situazione sul fronte del grano e del mais: molti i terreni allagati, mentre in altri appena seminati occorre riseminare.
Ansa.it per NEWSFOOD.com