A S.Valentino single è bello
9 Febbraio 2009
Tutti, prima o poi, devono fare i conti con la festa di San Valentino, che siano in coppia oppure no. E sono molti in Italia i single – quasi la metà fra quelli intervistati –
che vivono la festa degli innamorati magari acquistando un dono per le persone care o per la persona che vorrebbero conquistare.
Con l’avvicinarsi della festa degli innamorati PayPal, il modo semplice e sicuro per pagare e farsi pagare online, e Ipsos hanno indagato anche fra i single, in diversi Paesi del
mondo, sulla percezione della festa di San Valentino e sull’abitudine di fare regali. Da sempre sinonimo di sentimentalismo, cioccolatini, cene a lume di candela e weekend
romantici, la festa di San Valentino si trasforma in un’occasione, non solo per le coppie ma soprattutto per chi è solo, per fare regali anche ai propri cari.
Nonostante una percentuale importante dei single intervistati dichiari che per esprimere il proprio amore non è necessaria una festività (56%) e per il 24% San Valentino
è solo uno spreco di denaro, sono ben il 44% dei single intervistati che fanno un regalo a qualcuno nel giorno dedicato agli innamorati. In Messico questa abitudine è
ancora più diffusa (71%), mentre in Australia (18%) e Olanda (19%) i single dimostrano scarso interesse per questa festa. L’Olanda in particolare si distingue da tutti gli
altri Paesi: ben l’82% dei single intervistati pensa, infatti, che San Valentino rappresenti una festa prettamente consumistica e sono convinti che non ci sia bisogno di un giorno
particolare per dimostrare il proprio amore.
Per i single San Valentino può essere l’occasione per uscire allo scoperto con la persona di cui sono innamorati o semplicemente per fare un regalo alle persone vicine,
come amici, fratelli e sorelle, figli e nipoti. E’ un’ abitudine molto diffusa in Usa, dove il 55% dei single intervistati – soprattutto genitori o nonni (27%) e amici (13%)
– fanno un regalo a persone che non rappresentano un interesse d’amore. L’Italia resta più legata alla tradizione della festa degli innamorati e i regali dei single
vanno alla persona che vogliono conquistare nel 69% dei casi. I regali per San Valentino vengono comunque scambiati anche con altre persone (32%): soprattutto con amici (10%) e figli e
nipoti (9%).
Ai primi posti fra i regali preferiti dai single italiani una cena fuori (40%), un omaggio floreale (37%), un capo d’abbigliamento (33%), ma anche biglietti augurali (25%),
peluche (24%), gioielli (23%) e dolci (22%). La spesa è inferiore ai 100 dollari per il 66% dei single italiani, con il 31% disposto a spendere fino a 500$. I single australiani
sono relativamente generosi, ben il 73% spende tra i 50$ ed i 499$, mentre il 63% dei single americani spende meno di 50$. I più spendaccioni sono i single inglesi (21%) che
sborsano tra i 200$ e i 499$.
In occasione di San Valentino, molti intervistati cercheranno i regali anche online, oltre che nei negozi fisici. Tra i single, gli australiani (20%) e gli inglesi (18%) rappresentano
la più alta percentuale di utilizzo di Internet per la ricerca dei regali di San Valentino. Americani (9%) e messicani (6%) invece sono quelli che utilizzano meno il web per la
ricerca dei regali. In Italia sono i single i più orientati allo shopping online: il 12% dichiara che acquisterà il regalo di San Valentino online e il 42% lo
cercherà sia sul web sia nei negozi. Per quanto riguarda le coppie, una percentuale più piccola acquisterà esclusivamente online (5%) e il 40% cercherà in
entrambi i canali il regalo per il proprio amato.
«Lo stile di vita di questi ultimi anni ha portato una crescita marcata delle persone che, per propria scelta o per contingenza, non vivono un rapporto di coppia – commenta Elena
Antognazza, Responsabile Marketing PayPal Italia-è comunque interessante notare come una larga percentuale si lasci coinvolgere dallo spirito di San Valentino, e come lo shopping
online costituisca il mezzo più utilizzato dai single per acquistare i regali».
Perfette per San Valentino sono le idee su https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/home, dove si possono acquistare con pochi clic e protetti dalla sicurezza di PayPal, regali di ogni tipo e per ogni
tasca, come un viaggio da sogno alle Maldive o un weekend romantico in una capitale europea con Wokita, un tenero peluche Trudi, uno dei mille gioielli di Gioie.it o ancora gadget
elettronici dei marchi più importanti, abbigliamento e accessori o più semplicemente il classico e intramontabile fiore, a portata di mouse e a prezzi competitivi.
A proposito della ricerca:
L’indagine «Can’t Buy Me Love», commissionata da PayPal, è stata realizzata da Ipsos dal 9 dicembre 2008 al 19 dicembre 2008 intervistando un campione on-line
tramite e-mail. La dimensione totale del campione è stata di 7000 adulti, equamente divisi tra Australia, Canada, Messico, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti.
A proposito di PayPal:
PayPal è la soluzione più semplice, rapida e sicura per pagare e ricevere pagamenti su Internet, senza condividere i propri dati personali. Con 165 milioni di conti nel
mondo e un volume di transazioni pari a 16 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2008, PayPal è leader mondiale nei pagamenti online. Disponibile in 190 Paesi e territori,
PayPal accetta pagamenti in 19 valute e propone ai propri clienti – privati o imprese – soluzioni per vendere e comprare online in modo sicuro. Oggi, più di 200.000 siti nel
mondo, di cui la metà in Europa, propongono PayPal come metodo di pagamento.
In Italia, un acquirente online su 4 è titolare di un conto PayPal: oltre 2 milioni di conti in Italia. Per i siti commerciali, PayPal mette a disposizione soluzioni di pagamento
flessibili, integrate e altamente sicure per lo sviluppo dell’ eCommerce. In collaborazione con i maggiori player del settore bancario e tecnologico, PayPal intende contribuire
all’ottimizzazione e alla sicurezza dei pagamenti online.
Fondata nel 1998 a San Josè in California, dove ha la propria sede centrale, dal 2002 PayPal fa parte del Gruppo eBay. Nel luglio 2007 PayPal ha ottenuto la licenza ad operare
come banca nell’ambito dell’Unione Europea.