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A Roma la grande manifestazione “contro il Governo pinocchio e fannullone”

By Redazione

L’adesione è stata altissima (Cgil, Cisl e Uil parlano dell’80%) e a Roma sono arrivati 700 pullman e 50 treni speciali che hanno portato gli statali di tutta l’Italia in piazza.

Circa 100 mila lavoratori, sotto la guida di Epifani, Bonanni e Angeletti e dietro uno striscione che recitava “contro la Finanziaria che colpisce il lavoro pubblico”, hanno manifestato per due
ore, da piazza della repubblica a piazza San Giovanni, dove hanno ascoltato le parole dei leader sindacali contro la manovra 2008.

“I governi cadono quando aggirano chi gli ha eletti”, ha tuonato il segretario della Uil, dicendo “basta” alla “campagna di bugie che spesso rasenta l’insulto ai lavoratori pubblici” e a “un
governo che dice di cominciare la trattativa e poi dice i soldi li troveremo”: “Questa – ha concluso Angeletti – è un’autentica presa in giro. Si tolgano dalla testa che iniziamo a
trattare e poi i soldi arrivano il prossimo anno”.

Anche Bonanni ha proseguito sulla stessa linea, parlando ai manifestanti di un “governo pinocchio”, che segue la via dell’ “ipocrisia” e dell’ “irresponsabilità”: “Ci vengono a dire
fannulloni a noi – ha protestato il leader della Cisl – ma questo è un governo Pinocchio e fannullone. Questi contratti sono importanti: lo ricordiamo a Prodi, sordo e disattento, a
Padoa-Schioppa, così attento ai fatti degli altri, e lo ricordiamo a Nicolais, così evanescente e assente”.

Proprio il ministro Nicolais ha commentato la manifestazione in modo piuttosto caustico, affermando che si è trattato più che altro “di una prova di forza, di uno sciopero
più politico che altro”: “E’ stato fatto principalmente perché i sindacati non hanno visto appostati i fondi [per il prossimo contratto n.d.r] E’ uno sciopero, ripeto, preventivo,
dal momento che i sindacati non hanno ritenuto sufficienti le assicurazioni fornite dal governo”.
Nicolais ha, quindi, ricordato che la stabilizzazione dei precari “sta andando avanti e per la prima volta dopo 12 anni da gennaio abbiamo eliminato il blocco delle assunzioni”: “Ricordo che
per ogni 10 persone che andranno in pensione ne assumiamo 6. Avremmo potuto accelerare l’iter se ci fossero stai più fondi, ma parlare di blocco non è corretto”, ha concluso.

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