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Villa reale di Monza, nasce la fondazione

By Redazione

Monza – Sarà una Fondazione, partecipata da Regione Lombardia, Comune di Monza e Comune di Milano ma aperta anche all’adesione di altri soggetti pubblici e privati senza scopo di
lucro, a garantire la gestione unitaria del Parco e della Villa Reale di Monza, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – affiancato dall’assessore alle Culture,
Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello – il sindaco di Monza, Marco Mariani, e l’assessore alla Casa del Comune di Milano, Giovanni Verga, hanno sottoscritto oggi un
Accordo Quadro che dà il via alla costituzione del nuovo ente.

FONDAZIONE – Diversi i compiti che la Fondazione si assumerà:
garantire la conservazione, il recupero e la valorizzazione del complesso della Villa, assicurando la fruizione pubblica e sviluppandone i valori immobiliari e culturali; valorizzare il
potenziale di relazioni della Villa Reale con il contesto territoriale, a partire dal Parco e in particolare dal suo patrimonio monumentale, naturalistico e paesaggistico; concorrere allo
sviluppo della ricerca scientifica e delle competenze imprenditoriali e professionali per la salvaguardia e la fruizione pubblica del patrimonio culturale; promuovere ed ospitare
attività culturali in partenariato con enti pubblici e privati operanti in Italia e all’estero.

STUDIO DI FATTIBILITA’ – La firma per la Fondazione è avvenuta nel pomeriggio al Palazzo della Regione, in occasione della riunione del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di
Programma per il recupero e la valorizzazione della Villa Reale. All’incontro, presieduto dal presidente Formigoni, hanno partecipato anche, oltre al sindaco Mariani e all’assessore Verga,
l’assessore all’Educazione, Parchi e Villa Reale del Comune di Monza, Pierfranco Maffè, il direttore regionale per i Beni e le Attività culturali, Carla Di Francesco, e il
direttore dell’Agenzia del Demanio, Giuliana Dionisio.
Lo stesso Collegio di vigilanza ha anche approvato il nuovo studio di fattibilità, elaborato da Infrastrutture Lombarde, che contiene le indicazioni per garantire la copertura
finanziaria degli interventi di restauro e recupero e la sostenibilità economica della gestione e valorizzazione del complesso.
Questo documento sarà allegato al contratto da stipulare con l’Associazione Temporanea di Imprese Carbonara, che dovrà curare la prima fase dello sviluppo progettuale, così
come previsto dalla gara per l’affidamento della progettazione stessa.

GLI SPAZI – L’intera operazione si svilupperà su 41.106 mq e avrà un costo stimato di oltre 100 milioni di euro. Gli spazi della Villa sono destinati ad ospitare una serie
di funzioni:
attività espositive di diversa natura (Museo della Villa, mostre ed esposizioni temporanee nel Serrone); eventi, incontri e ricevimenti come ad esempio concerti nel Parco, nella corte
d’onore o nei saloni del Corpo centrale; attività istituzionali e di rappresentanza di Regione Lombardia e Comune di Monza; spazi commerciali (con anche laboratori artigianali);
ricettività residenziale sia pubblica che privata prevalentemente negli edifici dell’ex Borsa e nei locali ISA al primo piano con la realizzazione di 50 stanze; locali per didattica e
formazione; ristorazione; centro wellness e parcheggio da 600 posti (via Boccaccio).

LA GESTIONE – La gestione di tutta l’operazione sarà centrata su tre attori principali: la Fondazione (soggetto concedente), che svolgerà attività di indirizzo e
controllo sul Concessionario individuando le linee di indirizzo culturale; la Stazione appaltante (Infrastrutture Lombarde) che governerà la procedura concorsuale per individuare il
soggetto concessionario ed eseguirà l’alta sorveglianza sui lavori; il Concessionario che garantirà la copertura finanziaria dell’intervento, sfruttando le possibilità
offerte dalla finanza di progetto, completerà la progettazione, eseguirà i lavori e gestirà le opere.

«La Villa Reale e i suoi giardini – ha detto il presidente Formigoni – hanno grandi potenzialità sia in termini di attratività culturale e turistica che in termini di
impulso allo sviluppo economico«.
«Dunque – ha concluso il presidente lombardo – l’accordo che oggi abbiamo sottoscritto rappresenta un tassello fondamentale per accrescere quelle potenzialità che, se ben
sviluppate, produrranno consistenti benefici non solo a livello locale, ma su scala regionale e per certi aspetti anche internazionale«.

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