Vignarosa e Rosato da Aglianico Irpinia doc 2009

28 Giugno 2010
Sono queste le cinque aziende campane curate dall’enologo Vincenzo Mercurio che parteciperanno alla terza edizione delle Notti del Rosato e delle Bollicine alla Fabbrica dei Sapori di
Battipaglia il 13 luglio, tre gli areali rappresentati:Cilento, Irpinia e Sannio.
Vincenzo Mercurio parteciperà alla diretta televisiva di Telecolore su digitale terrestre e Sky 849, per raccontare il proprio modo di fare rosato e vini spumanti in Campania,
interpretando i diversi micro territori e sfruttando le potenzialità migliori per ciascun terroir.
Il vino rosato secondo Vincenzo Mercurio, più di ogni altro, va progettato in vigna, si tratta infatti, di una viticoltura diversa dai bianchi e dai rossi. I territori piu’
vocati, continua Mercurio, sono senz’altro sulla costa, ci sono tuttavia due strade per produrre rosato che conducono anche in Irpinia e nel Sannio: privilegiare i tannini, la
complessità e la struttura o puntare di più sul frutto e sulla bevibilità.
I vitigni a disposizione in Campania, soprattutto, Aglianico e Piedirosso possono essere molto fruttati o piu’ complessi e strutturati , intervenendo sulle
percentuali.
La spumantistica da vitigno autoctono ha preso piede abbastanza bene in Campania sfruttando l’elevata vocazione di certi vitigni (Fiano, Greco, Falanghina, Aglianico e
Piedirosso ) alla spumantizzazione. Si tratta di vini, soprattutto in versione rosè, molto impegnativi da realizzare, la cultura enologica delle bollicine non è ancora tale da
consentire un decollo in piena regola. Sono, per questo motivo, molto soddisfatto – afferma Mercurio, anche sulla scorta delle mie esperienze in Francia, di aver realizzato vini come
Cabrì lo spumante da Fiano de I Favati di Cesinali (Av), già conosciuto sul mercato e, nell’ultimo anno, lo Spumante di Greco di Fattoria La Rivolta di Torrecuso (Bn) e ancora,
gli spumanti di Cantine Babbo (Na) Malazè da falanghina e MonteNuovo da piedirosso. L’ultimo nato è Jiacarando di Cantine SanPaolo (Av), da aglianico del beneventano, un
prodotto innovativo, buono, fresco, fruttato, autoctono e per di più, il che non guasta di questi tempi, leggero, appena 9 gradi alcolici, un delizioso vino
da barca.
Vincenzo Mercurio predilige da sempre lavorare i rosati e gli spumanti , una passione sbocciata con le prime degustazioni in Provenza e in altre regioni della Francia, dove si reca regolarmente
per studi e approfondimenti, convincendosi sempre di più che i nostri vini abbiano fatto grandi progressi e siano sempre più in grado di tenere il passo con la concorrenza
nazionale e d’oltralpe. I vini saranno in degustazione il 13 luglio alla Fabbrica dei Sapori.
Redazione NEWSFOOD.com + Web TV