Turismo Verde-Cia: crisi, freddo e pioggia non fermano gli amanti dell’agriturismo
5 Dicembre 2008
L’agriturismo non risente della crisi economica e si annuncia un “ponte”, quello dell’Immacolata, con il “pieno”. Mentre i conti per le imminenti
feste si potrebbero chiudere in positivo. Vacanze concentrate, soprattutto, a Capodanno ed Epifania. Si prospetta una fine ed un inizio d’anno da tutto esaurito. Lo evidenzia un
sondaggio di Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori per la quale il prossimo lungo week-end registrerà un aumento del 5
per cento, rispetto allo scorso anno, delle prenotazioni da parte degli amanti delle vacanze in campagna.
Il freddo e il maltempo di questi ultimi giorni, infatti, non hanno scoraggiato i vacanzieri. Sono tantissimi, più di 300 mila, che hanno deciso di dedicare -afferma Turismo
Verde-Cia- il “ponte” (tre giorni) al relax, al buon cibo e non solo. E questa volta non c’è nessuna regione a farla da padrone. Il motivo è semplice: le
previsioni annunciano freddo e pioggia in molte Regioni e, pertanto, in questo prossimo fine settimana saranno l’accoglienza, i ristori ed i prodotti ad allietare gli ospiti. Una
vacanza vissuta all’interno dell’azienda lasciandosi coccolare dal clima conviviale, dalle “escursioni” enogastronomiche intorno alle ricche tavole, dai servizi
sempre più allettanti: dall’aromaterapia ai bagni “di..vini”, alle degustazioni, ai massaggi con l’olio nuovo.
Molti agriturismi -rileva Turismo Verde- hanno organizzato, per i prossimi giorni, attività abbastanza inusuali. Si va dagli spettacoli teatrali allestiti in azienda ai concerti
di musica lirica, ai giochi che vedranno impegnati i cinque sensi. Molte le attività previste anche per i bambini: in molte aziende sarà possibile non soltanto gustare in
anticipo i dolci tipici della tradizione natalizia delle varie Regioni, ma imparare anche a prepararli.
Prova generale delle prossime vacanze di Natale, dunque, nelle aziende agrituristiche italiane che Turismo Verde-Cia ha ribattezzato “La tua casa in campagna”, grazie anche
allo spirito che, in effetti, anima gli operatori agrituristici e la loro ospitalità. E forse è anche grazie a questo spirito che il settore continua a crescere. Secondo i
dati Istat, infatti, pubblicati nei giorni scorsi, al 31 dicembre 2007, le aziende agricole autorizzate ad esercitare l’agriturismo sono aumentate del 5,7 per cento rispetto
all’anno precedente. Altro dato in aumento è la presenza femminile nelle aziende agrituristiche: sono quasi 8.700 le donne ai vertici di aziende agrituristiche, il 34 per
cento del totale, e sono in continuo aumento.
E le previsioni delle feste natalizie parlano di più di 500 mila italiani che hanno deciso di trascorrere le vacanze in campagna, a contatto con la natura e all’aria
aperta, pronti a gustare i piatti tipici di qualità e legati con il territorio. Le mete più ambite -sottolinea Turismo Verde-Cia- quelle a ridosso delle località
montane e dei centri sciistici.
Dal sondaggio emerge che per i giorni delle festività natalizie gli agriturismi registrano prenotazioni a rilento, mentre fanno il “pieno” per la notte di San
Silvestro e per la settimana che si conclude con l’Epifania. Questo perché gli italiani preferiscono trascorrere la festa natalizia in casa e in famiglia. Dal 27 dicembre
in poi, invece, sarà afflusso nelle aziende agrituristiche che contano di superare i livelli raggiunti nello scorso anno. Si dovrebbe registrare, quindi, una crescita intorno al
5-6 per cento.
Secondo Turismo Verde-Cia, il merito di questa ulteriore performance non è solo della voglia di relax degli italiani e della scelta effettuata da molti stranieri, soprattutto
tedeschi, seguiti da francesi, inglesi e spagnoli. Merito è anche dei prezzi convenienti. Solo pochi, infatti, i casi di aziende che hanno ritoccato in rialzo i listini rispetto
al 2007. Sempre vincente è, dunque, il buon rapporto qualità-prezzo: sono proprio gli agriturismi che hanno saputo leggere le richieste degli ospiti ed hanno investito
sulla qualità ad avere i risultati più positivi.
Le mete più gettonate, anche per la vicinanza alle stazioni sciistiche, sono ancora -segnala Turismo Verde-Cia- quelle del Trentino, del Veneto, dell’Abruzzo, del Piemonte,
della Lombardia. Affluenza anche nelle aziende che si trovano vicine alle città d’arte, con Toscana, Umbria, Lazio e Marche in testa. Ma anche le altre regioni tengono
bene, ognuna con la sua peculiarità di offerta. Molto richiesta, ad esempio, la vacanza naturalistica. Diverse le prenotazioni nelle regioni del Sud e nelle Isole.
Da rilevare, inoltre, che è cambiata -secondo Turismo Verde-Cia- la domanda: sia gli ospiti italiani che quelli stranieri preferiscono la vacanza breve, il week-end lungo (come
quello dell’Immacolata), consultando, nel 60 per cento dei casi, le guide on-line. E’, però, ancora forte il passaparola, che significa premiare quelle aziende che
hanno fatto dell’ospitalità una forma di accoglienza attenta, curata e professionale.