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Scuola, Gelmini: “Nessuna marcia indietro del Governo. Chi dice il contrario racconta falsità”

Scuola, Gelmini: “Nessuna marcia indietro del Governo. Chi dice il contrario racconta falsità”

By Redazione

 

Si è svolta ieri a Palazzo Chigi una riunione fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali del Comparto scuola, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Gianni Letta.

Il ministro Gelmini è stato accolto da un lungo e caloroso applauso dagli studenti che, nei loro interventi, hanno dimostrato grande spirito costruttivo, volontà di
dialogo e determinazione a riportare la scuola ad essere un “ascensore sociale” per migliorare la vita di ognuno.

In presenza dei 106 Presidenti delle Consulte, uno per ciascuna provincia italiana, dei docenti referenti per le Consulte, dei docenti referenti per le Regioni e per gli osservatori sul
bullismo e la legalità, il ministro ha risposto alle questioni poste dai documenti presentati dalle commissioni studentesche: edilizia scolastica, cittadinanza e costituzione,
legalità, arte e creatività, provvedimenti del governo sulla scuole e l’università.

“Sono molto orgogliosa del lavoro che avete fatto e del vostro impegno – ha detto il ministro – nei vostri interventi vedo molta maturità e saggezza e voglio
rassicurarvi sulla mia massima disponibilità per trovare soluzioni innovative e condivise ai molti problemi della nostra scuola.

“Nella nostra scuola ci sono molti esempi di eccellenza,ma non possiamo far finta di non vedere i problemi e difendere lo status quo. Un provvedimento di riforma deve essere una
sintesi di esperienze diverse ma è indispensabile sanare la frattura che c’è tra le diverse opinioni”.

Il Governo ha reso noto che la riorganizzazione degli ordinamenti delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione avverrà in due fasi: la prima partirà a
settembre 2009 e riguarderà il primo ciclo mentre la seconda partirà a settembre 2010 e coinvolgerà le scuole del secondo ciclo.

“Si apre con i sindacati una positiva fase di confronto su come applicare al meglio i cambiamenti che porteranno maggiori opportunità per le famiglie grazie ad una
semplificazione degli indirizzi scolastici, al riordino degli Istituti tecnici, alla riorganizzazione del sistema dei licei e ad una maggiore attenzione alle richieste del mercato del
lavoro”, ha commentato la Gelmini.

Ma la Gelmini ha reso noto che non c’è “nessuna marcia indietro del governo sulla scuola”: “Non c’è nessuna retromarcia. E’ tutto
confermato. Un unico maestro sarà il punto di riferimento educativo del bambino e viene abolito il modello a più maestri degli anni 90. Chiunque affermi in queste ore che
è cambiato qualcosa sta semplicemente dicendo una falsità e cerca in maniera strumentale di mettere in discussione la linea del governo che non è mai cambiata e che
non cambia”.

“Resta confermato che, dal prossimo anno scolastico, l’insegnamento alle scuole elementari verrà affidato ad un unico insegnante per 24 ore settimanali – si legge
nella nota diffusa dal Ministero – Le famiglie potranno comunque scegliere modelli di orario diversi, ivi compreso il tempo pieno”.

 

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