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Rita Levi Montalcini – Scomparsa: Cordoglio dell’Istituto Europa Asia

Rita Levi Montalcini – Scomparsa: Cordoglio dell’Istituto Europa Asia

By Redazione

Milano, 30 dicembre 2012 19:58:13 CET
Istituto Europa Asia

SCOMPARSA DI RITA LEVI MONTALCINI
IL CORDOGLIO DI ACHILLE COLOMBO CLERICI

Achille Colombo Clerici, presidente dell’Istituto Europa Asia e di Assoedilizia esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa del Premio Nobel e Senatore a vita Rita Levi
Montalcini.

“Una figura – ha detto Colombo Clerici – di scienziata di eccezionale livello intellettuale e morale, che si è conquistata nel mondo stima profonda, sincera ammirazione e grande affetto:
fulgido esempio di vita e ispiratrice di speranza per i giovani .

La scomparsa della Senatrice Rita Levi Montalcini costituisce una perdita incolmabile non solo per l’Italia, ma per l’intera umanità”

NOTE SU RITA LEVI MONTALCINI
(da wikipedia)

Rita Levi-Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012) è stata una neurologa e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986.
Negli anni cinquanta le sue ricerche la portarono alla scoperta e all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa o NGF, scoperta per la quale è stata insignita nel
1986 del premio Nobel per la medicina. Insignita anche di altri premi, è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. Il 1º agosto 2001 è
stata nominata senatrice a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”. È stata socia nazionale dell’Accademia dei Lincei per la classe delle
scienze fisiche ed è stata socia fondatrice della Fondazione Idis-Città della Scienza.
« L’umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi. »
(Rita Levi-Montalcini)
Levi-Montalcini ha sempre affermato di sentirsi una donna libera. Cresciuta in «un mondo vittoriano, nel quale dominava la figura maschile e la donna aveva poche possibilità»,
ha dichiarato d’averne «risentito, poiché sapevo che le nostre capacità mentali – uomo e donna – son le stesse: abbiamo uguali possibilità e differente
approccio».
Ha rinunciato per scelta a un marito e a una famiglia per dedicarsi interamente alla scienza. Riguardo alla propria esperienza di donna nell’ambito scientifico, ha descritto i rapporti coi
collaboratori e studiosi sempre amichevoli e paritari, sostenendo che le donne costituiscono al pari degli uomini un immenso serbatoio di potenzialità, sebbene ancora lontane dal
raggiungimento di una piena parità sociale.
La prima metà degli anni settanta l’ha vista partecipe dell’attività del Movimento di Liberazione Femminile per la regolamentazione dell’aborto.

Redazione Newsfood.com

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