Re Italy: IL MONDO IMMOBILIARE A CONFRONTO DOPO IL CORONAVIRUS

16 Luglio 2020
Re Italy: Giugno 2020 Monitorimmobiliare
IL MONDO IMMOBILIARE A CONFRONTO DOPO IL CORONAVIRUS
Sia pure con una presenza limitata causa restrizioni dovute alla pandemia si è svolta a Palazzo Affari di Milano, sede della Borsa, l’11^ edizione di Re Italy: una presenza fisica, la prima del settore dopo il lockdown, motivo di orgoglio per l’organizzatore Maurizio Cannone, direttore di Monitorimmobiliare; per il quale l’utilizzo delle videoconferenze non può sostituire la vita lavorativa fisica fatta di incontri e scambi.
In particolare nel Real Estate dove le attività sono bloccate senza le attività di networking fisico.
Ha aperto i lavori Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia: “Agli Stati Generali abbiamo detto al Governo che non serve tanto assistenza, quanto piuttosto lasciare le energie libere di svilupparsi. Al di là dell’emergenza congiunturale occorrono riforme radicali, a cominciare dal fisco e dalla burocrazia.” Per citare, non si può rimanere legati a una normativa civilistica del non abitativo che risale al 1978. Altri punti, la strumentalità degli immobili delle società immobiliari; il periodo del credito di imposta del 60% che va raddoppiato vista la ripartenza lenta degli esercizi commerciali. E ancora. Il superbonus per le ristrutturazioni andrebbe esteso anche agli immobili delle società immobiliari (non si capisce la discrepanza con gli immobili di proprietà delle persone fisiche) e prolungato al 2022. Ricordando l’importanza del turismo, per cui vanno agevolate le nuove forme di ospitalità, Spaziani Testa ha spezzato una lancia in favore del patrimonio culturale privato praticamente privo di incentivi nonostante i 9300 immobili aperti al pubblico facciano registrare un’affluenza di visitatori quasi pari a quella dei musei.
E’ seguito il panel dal titolo: Come cambiano gli investimenti immobiliari nel dopo Coronavirus con interventi di Giuseppe Oriani, Ceo Savills IM – Stefano Keller, Ceo LFPI Italia REIM – Giovanni Di Corato, Ceo Amudi RE SGR – Patrick Del Bigio, AD Prelios SGR, coordinati da Maurizio Monteverdi, Ceo Morning Capital. Giuseppe Oriani: “L’immobiliare è un volano importante non solo per chi vuole generare reddito, ma anche per l’impatto sull’intera comunità. Gli investitori internazionali continuano a guardare con interesse all’Italia, anche se la pandemia ha causato un brusco rallentamento nelle operazioni”. Giovanni Di Corato: “Il mercato immobiliare è sempre stato una molteplicità di filiere e di profili di rischio e penso che, alla luce di quel che sta accadendo, la divergenza crescerà”. Il secondo panel ha avuto quale tema: Valorizzare le aree urbane conviene a tutti. Vi hanno partecipato Igor De Biasio, Ceo Arexp – Stefano Minini, Lendleas – Carlo Masseroli, CE Arcadi – Mauro Corrada, CEO Duff & Phelps REAG -Franco Guidi, Ceo Lombardini 22 – Luca Mazzoni, Ceo Protos. Moderatore Fabio Sottocornola, Corriere della Sera. Terzo panel: La gestione dei crediti problematici con Riccardo Serrini, Prelios – Stefano Giudici, Intrum – Renato Ciccarelli, Neprix (illimity) – Francesco De Marco, IFIS NPL Servicing –
Tra i molti interventi succedutisi nell’intera giornata, citiamo quelli di Paolo Pertici, amministratore delegato di Re.Mi. secondo il quale sta prendendo piede un «nuovo modo di abitare, con meno interesse per il centro città e più rigenerazione delle periferie urbane con spazi verdi e terrazzi». Un progetto di questo tipo a Milano è «Forrest in Town», il primo complesso urbano con coltivazione idroponica indoor, pronto al taglio del nastro in 2-3 anni in zona Navigli. Mentre trasversale a diversi relatori è stato il tema dell’offerta di servizi che vede proporre soluzioni abitative innovative con offerte dal ristorante all’assistenza medica: i proprietari degli immobili quindi non dovrebbero più limitarsi a locare ma diventare loro stessi ‘imprenditori della casa’.
Paolo Pellegrini, Cerved CM – Mirko Frigerio, Rina Prime: “Le aste sono solo una componente, occorre agire, laddove possibile, anche nelle situazioni meno gravi come gli Utp”. Roberto Anedda (Mutuionline): “Il mercato dei mutui sembra essere ripartito bene dopo l’inevitabile calo dovuto al lockdown”. Attilio Di Cunto, amministratore delegato di Euromilano: “Milano è il laboratorio dell’Italia. In questi anni ha fatto da traino perchè ha saputo darsi una vocazione”. Piero Boffa, presidente Gruppo Building: “Nel residenziale la situazione è difficile, ma non drammatica. Quanto ai retail park, lo scenario è complicato: occorre condividere con gli operatori le strategie future”. Francesco Percassi, presidente di Immobiliare Percassi: “Il real estate di Bergamo soffre meno di altri comparti industriali come l’automotive. Non registriamo orientamenti diversi rispetto al pre Covdi da parte degli stakeholder”. Franco Guidi, Ceo Lombardini 22: “Questo periodo è stata una grande sfida per tutti. Nei clienti abbiamo registrato grande interesse a capire cosa stava accadendo e cosa poter fare”. Renato Ciccarelli, Neprix (illimity): “Per le aste telematiche non basta un marketplace, per quanto utile. E’ fondamentale evitare asimmetrie informative”. Mauro Corrada, CEO Duff & Phelps REAG: “La tecnologia ci ha aiutato a dare continuità ai servizi nella fase più dura della pandemia”. Davide Albertini Petroni, direttore generale di Risanamento: “I progetti di lungo periodo si costruiscono sulla collaborazione tra pubblico e privato. Il concetto vale oggi piu’ del solito
I panel sono proseguiti nel pomeriggio con: L’Hospitality dopo l’emergenza sanitaria. Relatori: Paolo Bottelli, AD Kryalos sgr, Ofer Arbib, CEO Antirion Sgr, Massimo Caputi, Presidente Federterme e Feidos, Stefano Cervone, DG Nova Re Siiq, Giampiero Schiavo, AD Castello Sgr, coordinatore l’avvocato Francesco Lombardo, Partner studio Freshfield; e con Il futuro dell’intermediazione post Coronavirus. Relatori: Dario Castiglia, AD Re/Max, Luca Rossetto, AD Casa.it, Carlo Giordano, AD Immobiliare.it, Alberto Cogliati, DG Engel&Voelkers, Giorgio Tinacci, AD Casavo.