Rai 3: con “Trebisonda” alla scoperta dei dinosauri
17 Gennaio 2008
Cremona – La «macchina del tempo», a Cremona è un autobus arancione della Km, la società locale del trasporto pubblico, anche RAI 3, con la trasmissione
«Trebisonda», ha voluto documentare, questa mattina, come, in cinque minuti, si possa andare a ritroso di sessantacinque milioni di anni.
Una magia resa possibile dal Dinobus, che ogni domenica e festivi fa la spola tra i giardini di piazza Roma e i padiglioni di Cà de’ Somenzi. Questa mattina, invece, ha atteso in piazza
Duomo la conduttrice Elena Castagnoli, che nel programma è Margherita, e la sua troupe guidata dalla regista Elena Sorrentino, arrivate all’ombra del Torrazzo per filmare il viaggio
delle classi prima e terza c dell’Istituto comprensivo Bertesi di Soresina. Anche il presidente dell’APIC Giuseppe Torchio, insieme agli insegnanti, ha voluto accompagnare gli studenti in
questa esplorazione della preistoria. Il servizio, della durata di una mezz’ora, sarà trasmesso giovedì 24 gennaio, a partire dalle 15,10.
«Il programma, realizzato presso gli studi RAI di Torino, – spiega Franco Feroldi, responsabile della mostra e questa mattina intervenuto come supervisore – è un punto di
riferimento per i più giovani, un contenitore tra i più apprezzati, tanto da aver debuttato, da qualche mese anche sul web. Si tratta di una specie di agenzia per il divertimento
dei ragazzi, senza tuttavia rinunciare a proporre interessanti momenti di approfondimento culturale. Proprio per il suo carattere giocoso e interattivo sono stati coinvolti, per l’intera
mattinata, i ragazzi dell’Istituto soresinese».
«Questo coniugare educazione e svago – commenta il presidente Torchio – è tratto comune del format di Rai tre e della esposizione curata dall’APIC e dal National History Museum di
Londra. Rende giusta misura dell’entusiasmo dei giovani visitatori il gran numero di disegni esposti a conclusione del percorso della mostra. I bambini dimostrano di intendere i giganti della
preistoria come compagni di giochi. È singolare che questi animali lunghi fino a dodici metri ed alti otto non incutano alcun timore ma, invece, stimolino la fantasia e vengano in tanti
casi persino attualizzati. Tra le «opere» esposte c’è il dinosauro grigiorosso, anche se non mancano simpatizzanti di squadre di serie A, e in ambito più familiare
mammasaura, il maritosauro e persino la suocerasaura».