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Primavera senza rondini a causa della sparizione delle stalle

Primavera senza rondini a causa della sparizione delle stalle

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Latte, la crisi delle stalle colpisce anche le rondini. Secondo una ricerca del Parco Adda Sud in collaborazione con l’Università Bicocca di Milano – spiega la Coldiretti Lombardia – la popolazione di questo volatile sta calando di oltre il 4 per cento all’anno (con punte dal 70% in meno delle coppie nel Lodigiano) a causa della sparizione delle stalle da latte e da carne, habitat naturale preferito da questi volatili sia per la caccia a tafani e zanzare sia per la possibilità di costruire nidi negli angoli più alti fra le travi e il tetto.

Il crollo di prezzi al produttore per latte e carne – spiega Coldiretti Lombardia – in dieci anni ha portato alla chiusura di una stalla su quattro, tanto che in tutta la regione ne sono rimaste circa seimila rispetto alle 8.761 del 2003, un crollo delle aziende che ha portato anche a una crisi demografica per le rondini. “La crisi della zootecnia, con migliaia di posti di lavoro persi e quasi tremila allevamenti chiusi, si ripercuote anche sul fronte ambientale, visto che le rondini vivono in simbiosi con il bestiame e i campi e senza stalle non trovano più il loro habitat naturale – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – il crollo del prezzo del latte imposto dalle industrie non ha fatto che peggiorare la situazione”. Secondo i dati raccolti dal Parco Adda Sud e dalla Bicocca (che verranno presentati il 19 marzo 2015 a Lodi presso la sede del Parco in viale Dalmazia, ndr.) solo nelle province di Lodi e Cremona il numero dei nidi è calato del 70% in quindici anni, mentre nell’ultimo mezzo secolo il 30 per cento delle cascine lodigiane – spiega un censimento della Coldiretti regionale – è stato abbandonato o riconvertito ad altri usi.

Redazione Newsfood.com

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