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Prezzo massimo dei farmaci, MNLF: «alibi per le farmacie

By Redazione

Nessuna possibilità per i consumatori di confrontare gli sconti sui i farmaci di libera vendita, SOP e OTC, con il rischio di annullare, nei fatti, la ventata di liberalizzazione
introdotta dal Decreto Bersani, in base alla legge finanziaria 2007, infatti, le ditte produttrici non possono più indicare il prezzo massimo di vendita sulle singole confezioni.

Un principio d’ispirazione liberale che si sta rivelando, in concreto, un vero boomerang per i consumatori perché si inserisce in un sistema, quello delle farmacie, assai poco incline
alla concorrenza ed al confronto.

Nella realtà il provvedimento viene utilizzato dalle farmacie per «mimetizzare» sconti irrisori o completamente assenti.
Infatti, se si confrontano i prezzi di alcuni farmaci tra i più noti con quelli relativi al precedente anno, si può facilmente verificare come questi sono allineati su quelli
massimi («prezzo invalicabile») del 2007 contro sconti del 20 – 30% di parafarmacie e corner dei supermercati.

Un livello di accettazione della concorrenza da parte delle farmacie che lascia alquanto perplessi.
La percentuale di sconto applicata ai farmaci di automedicazione, in realtà, sono stati sinora un elemento di chiarezza e di confronto per i consumatori che in tal modo hanno avuto modo
di apprezzare la portata innovatrice del Decreto Bersani e la convenienza dei canali alternativi alle farmacie.

Ora il cittadino non ha più modo di controllare il prezzo all’origine e lo sconto con il rischio, passata la ventata di liberalizzazione del settore, di una restaurazione che annulli
quei piccoli passi fatti in questo ambito.
Tutto questo nello stesso momento in cui i farmacisti non titolari rappresentati dal MNLF e tutte le associazioni dei consumatori, chiedevano a gran voce che fuori dal canale farmacia oltre ai
farmaci di automedicazione si potessero vendere anche i farmaci con obbligo di prescrizione e che anche su questi vi fosse la possibilità di sconto e di evidente risparmio per ilo
cittadino.

Per togliere qualsiasi alibi alle farmacie il MNLF propone che venga inserito nelle liste dei prezzi di SOP e OTC a disposizione del pubblico (obbligatorie) il prezzo massimo in vigore nel 2007
in modo da facilitare il confronto e verificare chi «gioca» sui prezzi.

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