Prato: al via il bis de' Le Botteghe fanno scuola
4 Dicembre 2007
Prato – Ambra Giorgi, Presidente Commissione Cultura Regione Toscana, “E’ giusto che i nostri ragazzi scoprano quanta cultura c’è dietro un alimento dalle parole di chi ogni
giorno scende in campo”, il valore e la ricchezza della tradizione enogastronomica del territorio raccontate dagli ‘imprenditori del gusto’.
Torna per l’anno scolastico 2007-2008 “Le botteghe fanno scuola”, progetto dell’Unione Commercianti di Prato, pensato per educare i giovani a una corretta alimentazione e allo stesso tempo per
portare nelle scuole la conoscenza delle tipicità alimentari del territorio. Dopo il successo riconosciuto alla prima edizione dell’iniziativa voluta dall’Unione Commercianti per mettere
in rilievo il ruolo degli alimentaristi, e studiata insieme ad un’esperta del settore, la giornalista Marzia Morganti Tempestini, quattro classi della scuola media Enrico Fermi di Prato, si
preparano a bissare questa innovativa esperienza dedicata sia a loro che agli imprenditori del gusto coinvolti nelle lezioni pratiche che faranno da “contorno” alle lezioni teoriche.
I contenuti del progetto, il calendario delle lezioni e la lista degli imprenditori coinvolti sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi nella Sala
Affreschi del Consiglio Regionale della Toscana di fronte al presidente della commissione cultura della Regione Ambra Giorgi, al presidente dell’Unione Commercianti di Prato Giuseppe Nardini,
al presidente dell’Associazione Alimentaristi dell’Unione Commercianti di Prato Renato Palermo, all’ all’insegnante della scuola media Enrico Fermi Rossella Gattai, alla coordinatrice del
progetto Marzia Morganti Tempestini, al direttore dell’ufficio scolastico provinciale di Prato Davide Biccari e alla dietista Laura Santi.
«Obiettivo dell’iniziativa è portare a conoscenza delle nuove generazioni, la tradizione dei prodotti tipici del nostro territorio, far assaporare il gusto e l’essenza di un
prodotto tipico e soprattutto far capire l’importanza del lavoro degli imprenditori che difendono le tradizioni enogastronomiche, ha affermato il Presidente Nardini. È per me motivo di
grande orgoglio presentare la seconda edizione del progetto di educazione alimentare “Le Botteghe fanno Scuola”, in una cornice così prestigiosa quale quella del Consiglio Regionale
della Toscana. Un progetto nato lo scorso anno da un’idea di Renato Palermo – il Presidente degli Alimentaristi della nostra Associazione – nel quale abbiamo subito creduto; un impegno che
l’Unione Commercianti ha deciso di affrontare – grazie alla collaborazione della Scuola Media Statale Enrico Fermi di Prato e al patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Prato e
quest’anno anche della Regione Toscana – certa di poter stabilire un contatto forte tra i giovani e quanti – alimentaristi, ristoratori, pasticceri, panettieri, lavorano per far arrivare ogni
giorno sulle nostre tavole cibi e prodotti genuini, lontani dai modelli standardizzati proposti dalla produzione industriale».
E i risultati non si sono certi fatti attendere: notevole infatti l’interesse registrato nel primo anno di sperimentazione da parte degli insegnanti, degli alunni e delle famiglie direttamente
coinvolte nell’iniziativa, ma anche di molti altri istituti scolastici presenti sul territorio provinciale e regionale che hanno apprezzato la formula proposta: lezioni suddivise in una parte
teorica tenuta da esperti di educazione alimentare, dalla dietista Laura Santi e una parte pratica della quale protagonisti sono gli alimentaristi dell’Unione Commercianti che salgono in
cattedra per trasmettere ai ragazzi il valore e la ricchezza della tradizione enogastronomica del territorio valorizzando il ruolo delle botteghe come luoghi di cultura del buon cibo, simboli
di storia della tavola, antiche officine del gusto, depositarie delle regole di un’alimentazione sana e corretta.
Alle lezioni teoriche tenute dalla giornalista Marzia Tempestini e dalla dietista Laura Santi, si affiancheranno gli alimentaristi e ognuno per la propria competenza, spiegherà come
nasce un prodotto, quale è la sua particolarità, come si prepara e ne illustreranno le ricette. Il 3 dicembre il primo incontro alla fattoria di Capezzana, a cui seguirà
durante l’anno scolastico la lezione sui salumi, sul pesce, sui formaggi, legumi e ortaggi, pasta, pane e biscotti per concludersi a maggio con una grande festa in piazza.