Piano di contenimento del cinghiale in provincia di Bergamo

Bergamo – E’ ripresa l’attività del Corpo di Polizia Provinciale e degli operatori faunistici autorizzati per attuare gli interventi di controllo del cinghiale in
territorio bergamasco allo scopo di prevenire danni all’agricoltura, i risultati non si sono fatti attendere.

In esecuzione delle direttive emanate con D.G.P. n. 411 del 7/9/06, il 3 febbraio 2008, sono stati gli operatori faunistici della squadra «Amici Valcalepio», appartenenti all’Ambito
Territoriale di Caccia Prealpino, ad intervenire nel Comune di Grone in località S. Antonio.

«Voglio sottolineare – afferma l’assessore provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Luigi Pisoni – che le operazioni consistono in interventi di prevenzione di estrema importanza,
effettuate con personale volontario, nascono dall’acquisizione della consapevolezza dell’improcrastinabilità dell’opera di contenimento del cinghiale, le cui popolazioni in sovrannumero
possono causare danni alle colture».

All’inizio del mese sono stati 5 i cinghiali prelevati, 4 di sesso maschile e 1 di sesso femminile, tutti di peso intorno ai 25 kg e di età compresa tra i 10 e gli 11 mesi.

Il Comandante del Corpo di Polizia Alberto Cigliano evidenzia «la sinergia tra il Corpo di Polizia Provinciale e l’ATC Prealpino che coordina le squadre degli operatori faunistici, in
questo caso una squadra composta da 20 elementi e 10 cani; le segnalazione che gli agricoltori e le loro organizzazioni, i Sindaci fanno alla nostra Sala Operativa producono una immediata
attivazione delle squadre degli operatori dell’ATC Prealpino».

Durante gli ultimi giorni le squadre degli operatori faunistici sono intervenute anche per altre azioni di prevenzione, in particolare la Squadra Solengo in località Piazzalunga del
comune di Predore.