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Pecora à la r’zzaul, piatto tipico dell’Alta Murgia, testimonial di MURGIA FOOD

Pecora à la r’zzaul, piatto tipico dell’Alta Murgia, testimonial di MURGIA FOOD

By Giuseppe

31.7.2018

Decolla la piattaforma MURGIA FOOD
Un tipico piatto altamurano cattura il palato del Sindaco di Sant’Angelo Le Fratte (Pz): la pecora à la r’zzaul

 

MURGIA FOOD presenta la pecora à la r’zzaul, piatto tipico dell’Alta Murgia

Un convivio con una specialità tutta altamurana:
la pecora à la r’zzaul.

E’ un piatto che il giornalista e scrittore altamurano Giovanni Mercadante, nonchè corrispondente da Altamura per Newsfood.com,  ha lanciato con la sua nuova piattaforma “MURGIA FOOD” , in collaborazione col giovane chef  Vito Dambrosio, pizzaiolo e ristoratore.

da sx sindaco M. Laurino, Vito Ninivaggi, Domenico De Vita, Vito Dambrosio

Questo tipico piatto dell’Alta Murgia ha catturato il palato del primo cittadino santangiolese Michele Laurino, a cui hanno fatto eco il vice-sindaco Vincenzo Ostuni e il presidente della Pro loco Rocco Manzella a capo di un folto gruppo di invitati, a cui hanno partecipato anche avventori presenti nel ristorante La Cantina.

Un murale nel centro cittadino

E’ stata la prima volta che i santangiolesi della Valle del Melandro (Potenza), meta di migliaia di turisti italiani e stranieri attratti dagli splendidi murales affrescati sulle facciate delle abitazioni e dalle numerose iniziative messe in campo settimanalmente dal “borgomastro”, hanno gustato questa prelibata pietanza proposta dal giovane “gourmet”: la carne di pecora cucinata nella pignata a fuoco lento nel forno a legna per circa 8 ore.
Molti gli ingredienti, tutti del territorio, (verdure varie, cicorie, sedano, peperoncino… ) amalgamati dai giusti ed equilibrati dosaggi. Le relative porzioni sono state servite in coppe tostate di pane di Altamura.

Ristorante La Cantina

Il successo di questo test è stato condiviso anche da Domenico De Vita, gestore del ristorante La Cantina che ha proposto una collaborazione per offrire questa specialità ai numerosi turisti che giungono a Sant’Angelo Le Fratte. A rafforzamento di questa iniziativa, il menù del suo ristorante si arricchirà del Pane di Altamura, famoso a livello internazionale per squisitezza e croccantezza.

L’evento conviviale è stato ulteriormente supportato dai prodotti caseari dell’azienda di Francesco Rossano di Bernalda (Matera) che ha offerto delle degustazioni di latticini, formaggio pecorino, ricotta vaccina, provolone podolico accompagnati da un pregiato vino primitivo lucano, molto tosto.

La sala ristorante, che può ospitare oltre 400 clienti, è posta sotto la montagna, dalla cui altura si respira un’aria pura fuori dalla caotica atmosfera urbana. Le cime delle montagne circostanti rendono la valle affascinante per la presenza di altri due borghi (Savoia di Lucania e Satriano di Lucania) accomunati dalle stessa passione per i murales; infatti, la location è definita la valle più affrescata d’Italia. La sera quei nidi d’aquila sembrano dei presepi per le mille luci che illuminano il paesaggio ricco di castagneti.

Il sindaco M. Laurino attende dalla Comunità europea un finanziamento per la realizzazione del primo progetto pilota per la realizzazione della ferrovia gommata sospesa che rivoluzionerà la mobilità eco-sostenibile. Il suo borgo sarà al centro dell’attenzione mondiale per questo progetto così ardito.

Il piccolo Vito Ninivaggi col Sindaco M. Laurino e il suo papà

L’esultanza del piccolo ospite Vito Ninivaggi (8 anni), accompagnato dai genitori, è stata incontenibile tanto da confidare al nonno la sua gioia per l’accoglienza fatta dal sindaco M. Laurino a tutta la delegazione altamurana. Un ricordo che certamente non cancellerà mai dalla sua memoria.

 

Vallata del Melandro (Potenza)
In primo piano il piccolo borgo di Sant’Angelo Le Fratte

 

Giuseppe d’Alessandro
Newsfood.com

 

Cover: Lo chef Vito Dambrosio

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