Paris Nord Villepinte – Francia: World Tour by SIAL dal 19 al 23 ottobre 2014

24 Luglio 2014
World Tour, cos’è? Un concept unico al mondo
Per la sua nuova edizione 2014, il SIAL presenta World Tour: una finestra sul mondo del commercio alimentare.
28 giornalisti di tutto il mondo*, coordinati dalle equipe del SIAL, condividono le proprie visioni e analisi dei mercati di 28 paesi del globo! Il loro obiettivo: svelare e spiegare le grandi tendenze retail e di consumo che costituiscono la struttura dei diversi mercati del pianeta. Dall’Australia al Canada, dal Brasile alla Russia, passando attraverso gli Stati Uniti, l’India o ancora la Cina…
WORLD TOUR è una finestra sul mondo delle tendenze retail e di consumo su scala mondiale! World Tour propone questo panorama su un’area espositiva di oltre 500 m2 con il supporto, per meglio comprendere queste scoperte, di fotografie in-store o ancora di contestualizzazioni a disposizione dei visitatori.
- Sergio Otero (Actualidad En Supermarcados, Argentina)
- Lorna Gloria (Retail World Magazine, Australia)
- Stefan Pirker (Cash, Austria)
- Christophe Sancy (Gondola, Belgium)
- Marlucy Lukianocenko (Superhiper, Brazil)
- George Condon (Canadian Grocer, Canada)
- Yang Shu (China Food Newspaper, China)
- Petr Hribal (Zbozi&Prodej, Czech Republic)
- Florence Bray (LSA, France)
- Linda Schuppan (Rundschau für den Lebensmittelhandel, Germany)
- Margarita Michelakou (Trofima Kai Pota, Greece)
- Zsuzsanna Hermann (Trade Magazin, Hungary)
- Rajneesh Sharma (Food & Beverage, India)
- Stefenn Wyne-Jones (Checkout, Ireland)
- Arik Yanai (Kupa Roshemet, Israel)
- Leonardo Rastelli (Largo Consumo, Italy)
- Tetsuya Motohasi (Shokuhin Shogyo, Japan)
- Herman Te Pas (Food Magazine, Netherlands)
- Tania Walters-Mitchel (Supermarket News, New Zealand)
- Einar Ingvoldstad (Dagligvarehandelen, Norway)
- Barbara Mikusinska-Ozdobinska (Handel, Poland)
- Filipe Gil (Distribuicao Hoje, Portugal)
- Inga Lobzhanidze (Moye Delo Magazin, Russia)
- Gillian Hyslop (Food Review, South Africa)
- Jaime De Haro Requena (Distribucion Actualidad, Spain)
- Ayse Dincer (Dunya Gida, Turkey)
- Vince Bamford (The Grocer, United Kingdom)
- Elisabeth Hatt (Grocery Headquarters, United States of America)
SIAL Paris celebra i suoi 50 anni con un giro del mondo delle tendenze di domani. Tendenze di consumo e tendenze retail, il World Tour by SIAL è la nuova animazione da scoprire dal 19 al 23 ottobre a Paris-Nord Villepinte.
Organizzato in collaborazione con 28 riviste specializzate* di tutto il mondo, World Tour è lo specchio di quello che accade in fatto di commercio alimentare in 28 paesi. Il drive, la guerra dei prezzi, la valorizzazione delle zone mercato, lo smartshopping, l’hard-discount la fine di un modello?, la globalizzazione del commercio, il fenomeno Amazon Fresh. Lettura e analisi in anteprima delle 7 grandi tendenze retail che costituiscono la struttura del commercio alimentare di oggi!

Il drive: l’alimentare in versione e-commerce
Il primo drive ha visto la luce in Francia nel 2004 a Marcq-en-Baroeul, vicino Lilla. Oggi questo concept è in pieno sviluppo, si contano in Francia circa 3.000 drive, che dovrebbero generare circa 5 miliardi di euro di fatturato nel 2014. Per i consumatori, l’interesse è duplice: i prezzi sono gli stessi del punto vendita ma non c’è più bisogno di spostarsi per fare acquisti.
Altri paesi hanno quindi recepito questa tendenza e i drive si sviluppano. Negli Stati Uniti, Walmart ha lanciato all’inizio dell’anno una sperimentazione con 11 siti a Denver, ampliatasi poi a 30 punti vendita. In Francia
Leclerc è l’insegna leader su questo mercato, con 500 siti e 1,5 miliardi di euro di fatturato nel 2013.
Guerra dei prezzi: una concorrenza sempre più esasperata tra insegne
Nei grandi mercati mondiali del retail, il livello di concorrenza è oggi al suo apice, sotto il duplice effetto di una stagnazione dei consumi e di un’apertura di nuovi metri quadrati di esercizi commerciali sempre sostenuta. Conseguenza: per attrarre un cliente sempre più “price-sensible”, le insegne si fanno forte concorrenza, supportate dal confronto tra i prezzi.
In Francia, tutte le insegne oggi fanno ricorso a questo stratagemma. In Inghilterra Tesco garantisce ad esempio ai suoi clienti il rimborso automatico della differenza di prezzo. Per quanto riguarda gli Stati Uniti o il Canada, il confronto fra i prezzi sui punti vendita è ormai pratica comune.

La valorizzazione delle zone mercato
Con l’espansione del drive e dell’e-commerce, le insegne si impegnano nella rivalorizzazione dell’esperienza di acquisto sul punto vendita.
L’obiettivo è di ridare voglia ai consumatori di frequentare il punto vendita. L’opzione scelta più frequentemente è la zona mercato (frutta & ortaggi, panetteria, macelleria, ecc.). Si privilegiano nuove tecniche di presentazione, nuove competenze umane e i prodotti sono rigorosamente selezionati.
A Toronto l’insegna Longos, una catena locale e indipendente, mette in particolare risalto la zona mercato sul punto vendita.

“Smartshopping”
Lo smartphone è divenuto un oggetto indispensabile per i consumatori. È in grado di reperire l’informazione (comprese le promozioni), di ricevere informazioni, di interagire con l’insegna o anche di sostituire il terminale di self-scanning. Nell’ambito del World Tour, Carrefour e Walmart presenteranno nuove sperimentazioni in materia, con fotografie in-situ. Grazie al proprio cellulare e alla tecnologia NFC, il cliente può ricevere la scheda descrittiva completa del prodotto sul punto vendita.
Hard-discount: la fine di un modello?
A seconda dei paesi, la situazione concorrenziale dell’harddiscount è diversa. In Francia, ad esempio, l’hard-discount è in declino da 4 anni. Così in primavera lo spagnolo Dia ha messo in vendita la sua rete. Lidl ha fatto evolvere il proprio modello al punto che l’hard-discount, nel senso storico del termine, non è ormai che un lontano ricordo: marche nazionali nell’assortimento, cottura del pane sul posto, teatralizzazione dei reparti profumeria, cantina per i vini ecc.
In Germania, paese pioniere dell’hard-discount Aldi, sulla scia di Lidl, segue il movimento dell’hard-discount tutti i giorni un po’ più… soft. Punti vendita più attraenti, una scelta più ampia, marche note… Al contrario, in alcuni paesi l’hard-discount prosegue il suo cammino, come in Inghilterra e in Irlanda.

La globalizzazione del commercio
Il retail è più che mai mondiale. Le grandi insegne operano tutte in diversi continenti. Walmart, Tesco, Carrefour, Auchan o Casino sono presenti al contempo in America, Europa e Asia. Prossimo traguardo: l’Africa.
Walmart l’ha compreso ed è già uno dei principali attori in Sudafrica, pronto a “risalire” il continente. Fra i retailer più globalizzati: Auchan. Il gruppo fa il 60% del suo fatturato fuori dal proprio mercato interno, la Francia.

Amazon Fresh: il nuovo gigante del commercio alimentare?
Nella sua strategia di conquista globale, Amazon non poteva ignorare il settore alimentare. Il gruppo americano sfrutta, finora, tre siti pilota a Seattle, San Francisco e Los Angeles. Particolarità: Amazon raggruppa offerte all’apparenza incompatibili fra loro (prima di consegnare al cliente): la drogheria e i prodotti freschi industriali, da un lato, ma anche i prodotti elaborati locali o specializzati, che provengono da ristoranti, artigiani di alta gamma o cantinieri. World Tour presenterà, con relativi dettagli, la “macchina Amazon Fresh”.
SIAL Group è il primo network internazionale di saloni agroalimentari. Offre un know-how e un’esperienza unici per identificare i mercati alimentari più dinamici e creare opportunità di business in un ambiente B2B. 50 anni di esperienza hanno fatto di SIAL L’appuntamento che riunisce 8 saloni professionali con circa 12 000 espositori provenienti da 100 paesi e oltre 280 000 visitatori provenienti da 200 paesi. Il marchio SIAL porta l’innovazione nel proprio DNA e offre un punto di vista unico sulle tendenze e innovazioni alimentari con oltre 1 500 innovazioni alimentari per ogni sessione in tutto il mondo, tramite l’evento SIAL Innovation presente in tutti i saloni. Forte di una rappresentanza internazionale in tutti i continenti, SIAL Group offre una copertura mondiale con un approccio locale sempre più vicino ai mercati.
Redazione Newsfood.com