Panetthòn 2018, vince il panettone di Saporè. E’ il migliore del Veneto

3 Dicembre 2018
Titoli di coda a Panetthòn 2018. La manifestazione, ospitata da Albano Terme, ha visto la vittoria del panettone di Saporè di San Martino Buon Albergo (VR). A seguire, il panettone di Olivieri 1882 e quello de Il Chiosco di Lonigo, due pasticcerie della provincia di Vicenza.
La classifica è stata completata dagli altri finalisti. Tra gli scelti, ecco allora la pasticceria Marisa di Arsego di San Giorgio delle Pertiche (PD), la pasticceria Celso di Padova ed il ristorante Val Pomaro di Arquà Petrarca (PD), che si erano qualificati nel corso della seconda serata il 28 novembre da Osterie Moderne a Campodarsego; Battistuzzi di Conegliano (TV), pasticceria Centeleghe di Farra D’Alpago (BL) e la pizzeria Rocca d’Asolo di San Vito di Altivole (TV) si erano guadagnati la finale il 29 novembre da Ezio ad Alano di Piave; l’Osteria Zero di Zero Branco (TV), la pasticceria Fabris di Fontanelle (TV) e la pasticceria Max di Treviso erano stati decretati i migliori della semifinale del 30 novembre al Perché a Roncade.
A decidere, una giuria composita, dove giornalisti ed esperti di enogastronomia hanno lavorato assieme al pubblico. Tutti sono stati chiamati ad esprimere un giudizio alla cieca.
Panetthòn nasce grazie ad un’idea di Daniele Gaudioso. Medico oculista, giornalista gourmet e collaboratore del Gambero Rosso, è stato lui a selezionare gli organizzatori. Nel gruppo, gli amici giornalisti Paolo Brinis e Renato Malaman e Federico Menetto, consulente gastronomico. Da loro è nato il primo regolamento della manifestazione, prima proposto ad un ristorante poi diventato internazionale.
Da sempre, Panetthòn è una gara tra chef. I partecipanti competono realizzando un panettone artigianale, con limitazioni precise. Le materie prime sono di alta qualità, tutte prive dell’emulsionante E471. Il prodotto finale è un panettone classico, con uvetta e canditi.
Alla fine, il ricavato della vendita del dolce sarà destinata a due associazioni benefiche. “Amici di Adamitullo”, creata da Don Cesare Bullo, si occupa di sostenere attività scolastiche ed educative in Etiopia. “co-Meta”, di Padova, sostiene invece attività di cooperazione sociale rivolte ai bambini in Burkina Faso.
Come nelle edizioni passate, ampio il sostegno del pubblico, chiamato ad esprimere una preferenza sui panettoni ed alle donazioni per le attività di beneficienza.
Panetthòn 2018 è stato sostenuto anche dal Consorzio Vini di Arcole (Verona) e dall’agenzia di marketing IDEA Food & Beverage con sede a Padova e Milano.
Matteo Clerici