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Nubifragio in Abruzzo: al prossimo CDM richiesta stato di emergenza

By Redazione

L’Aquila, 8 Ottobre 2007 – Il prossimo Consiglio dei ministri valuterà la richiesta di stato di emergenza avanzata dalla Regione Abruzzo per i comuni del teramano colpiti dal
nubifragio sabato notte, è quanto emerso nella riunione che stamane si è tenuta all’Aquila tra il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, l’assessore alla Protezione
civile, Tommaso Ginoble, il vicedirettore del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Colcerasa, il sindaco di Tortoreto e il commissario prefettizio di Alba Adriatica.

La situazione sta lentamente tornando alla normalità ma decisive saranno le prossime 24 ore, che si spera non faranno registrare ulteriori precipitazioni. Sul fronte dell’emergenza, la
Protezione civile ha contato in circa 650 gli alloggi, tra appartamenti, scantinati e negozi, invasi dall’acqua per i quali è necessario un intervento diretto della Protezione civile o
dei Vigili del fuoco. Fino alla tarda mattinata di oggi erano circa 500 le utenze Enel sospese e la stessa società ha garantito la riattivazione nel pomeriggio di oggi. “Abbiamo bisogno
di strumenti per togliere il fango che si è depositato lungo le strade e nei piani bassi degli edifici – ha detto il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco – e per questo
occorrono pompe idrovore in quantità sufficienti: l’assessore Ginoble mi ha assicurato che ne arriveranno in numero di 30 in più e grazie all’operato di tutte le forze in campo
� vigili del fuoco, volontari e uomini della protezione
civile regionale – contiamo di tornare alla normalità nell’arco di 24 ore, augurandoci che non succeda più nulla”. Sul fronte dei mezzi messi a disposizione, Del Turco ha
precisato che la Regione “ha consegnato ai sindaci tutto ciò che è indispensabile per individuare i danni”. “Credo – ha concluso il presidente – che saremo in grado di dare
risposte nel giro di qualche ora alle popolazioni: commercianti, artigiani e inquilini”. Il vicedirettore del Dipartimento della Protezione civile ha assicurato che “subito dopo la
dichiarazione dello stato di emergenza verranno messe a disposizione di tutti i soggetti, sia pubblici che privati, le prime risorse necessarie per ristabilire la normalità”.

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