Lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo
24 Ottobre 2007
La Commissione europea ha adottato una comunicazione sul ruolo di Eurojust e della Rete giudiziaria europea nella lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo, in cui presenta
alcune possibilità di miglioramento, la comunicazione sarà discussa con gli Stati membri a un seminario che si terrà a Lisbona il 29 e 30 ottobre 2007.
Il vicepresidente Franco Frattini, Commissario responsabile del portafoglio “Giustizia, libertà e sicurezza”, ha sottolineato: “Gli Stati membri non possono lottare individualmente
contro la criminalità organizzata transnazionale e il terrorismo. La cooperazione è una necessità assoluta e i dati mostrano che gli Stati membri si affidano sempre di
più ad Eurojust nel lavoro di indagine e di repressione di questi tipi di grave criminalità. Occorre fare passi avanti e dotare Eurojust dei poteri necessari per svolgere i suoi
compiti e per intervenire in maniera più efficace nella lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo: nella comunicazione adottata oggi ho indicato diverse
possibilità di sviluppo per questa agenzia”.
Eurojust è stato creato per incoraggiare e rafforzare il coordinamento e la cooperazione fra le autorità giudiziarie degli Stati membri nella lotta contro la criminalità
organizzata transnazionale e il terrorismo. Le attività di Eurojust sono iniziate nel 2002, e il numero dei casi trattati va crescendo in maniera esponenziale. Nel 2006 i casi registrati
sono stati 771, il che rappresenta un aumento del 31% rispetto al 2005; quest’anno sono già più di 800 e potrebbero diventare addirittura 1000 entro la fine dell’anno.
La comunicazione passa in rassegna lo stato di attuazione della decisione su Eurojust del 2002 nei vari Stati membri. Il vicepresidente Frattini ha dichiarato: “Gli Stati membri hanno attuato
la decisione in modi molto diversi. Ho notato differenze sostanziali nei poteri che hanno conferito ai loro membri nazionali e, ad esempio, nella durata del loro mandato. Ritengo necessaria
un’armonizzazione di questi poteri per garantire una continuità e far sì che Eurojust possa lavorare il più efficientemente possibile nella lotta contro la
criminalità organizzata e il terrorismo”.
La comunicazione presenta diverse opzioni affinché Eurojust disponga di tutte le informazioni necessarie per svolgere i suoi compiti. Gli Stati membri potrebbero ad esempio comunicare
spontaneamente i dati in casi di gravi crimini che vedono interessati due o più paesi. Una maggiore partecipazione dell’agenzia alle squadre investigative comuni potrebbe inoltre
contribuire al loro successo. La Commissione ritiene anche che vadano rafforzati i legami fra Eurojust e la Rete giudiziaria europea, dato che hanno obiettivi simili.
La comunicazione sarà discussa con gli Stati membri in occasione di un seminario che si terrà a Lisbona il 29 e il 30 ottobre, organizzato dalla Presidenza portoghese e da
Eurojust. In base all’esito del seminario sarà presentata, nel 2008, una proposta legislativa che modifichi la decisione su Eurojust.