Losappio su inchieste rifiuti: «Aspetto le scuse della Poli e di Saccomanno»

Puglia – «La piena assoluzione perché «il fatto non sussiste» di Lello Crivelli, dirigente barese di Rifondazione, da una vicenda di smaltimento di
rifiuti scoppiata nel pieno della precedente campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento, nel marzo 2006, porta ad alcune considerazioni.

«Una di queste riguarda lo sciacallaggio politico della destra che in quella occasione, nella tradizionale logica forcaiola, si pronunciò senza conoscere i fatti e senza attendere
il giudizio della magistratura.
«In particolare l’On. Poli Bortone nel tentativo di «montare» il caso arrivò a chiedere le dimissioni del Presidente Vendola nonché «commissario
all’emergenza rifiuti, per un fatto di coscienza» e tuonò verso «gli esponenti del PRC che ben farebbero a chiarire il filo rosso che lega l’interesse di Rifondazione
Comunista ai rifiuti, un interesse che vede anche gli assessorati all’ambiente della Regione e della Provincia di Bari affidati a Rifondazione».

«Il Presidente del Gruppo Regionale, Saccomanno, stigmatizzò l’azione del partito delle discariche «nel quale non ci spingeremo ad iscrivere d’ufficio Rifondazione Comunista,
ossia il Partito del Presidente e dell’Assessore, nonostante il coinvolgimento nell’inchiesta del suo segretario di Bari» di fatto insinuando quanto si negava.
«Non ho inteso rispondere a questa diffamazione politica e personale con gli strumenti del diritto.
«Oggi che la Magistratura ha accertato che non ci fu alcun reato, aspetto le loro scuse. Scuse a chi è stato coinvolto senza ragione in una vicenda inesistente, scuse agli
Assessori ed alle espressioni istituzionali del PRC, scuse al Presidente Vendola.
«Chissà se gli esponenti della destra avranno il rigore morale per farlo.»