L’insonnia alleata dell’aumento di peso

18 Maggio 2011
Il poco sonno porta all’aumento di peso. L’insonnia favorisce così un rallentamento del metabolismo, che diminuisce i consumi di energia: le calorie rimangono e spesso crescono.
Questa la tesi contenuta in una ricerca dell’Università di Uppsala (Svezia), diretta dal dottor Christian Benedict e pubblicata sul “American Journal of Clinical Nutrition”.
A dare il via all’indagine studi precedenti, che evidenziavano come un sonno non regolare colpisse gli ormoni di stress e fame, rovinandone gli equilibri.
L’equipe di Uppsala ha così reclutato 14 volontari, giovani universitari. Tali soggetti hanno subito diversi test tra cui alcuni legati al sonno, la cui quantità e qualità
veniva intenzionalmente danneggiata. In base ai dati, una sola notte di sonno scadente rallentava il metabolismo: il mattino dopo, l’organismo dei volontari riduceva il consumo energetico
(5-20% in meno) di funzioni come respirazione e digestione. Inoltre, le analisi mediche mostravano come il sangue degli studenti avesse valori accresciuti di zucchero e di ormoni legati ad
appetito e stress, come il cortisolo.
Perciò, il dottor Benedict ritiene che “Una notte di sonno perso riduce il consumo energetico, il che suggerisce che il sonno contribuisce al regolamento del consumo energetico negli
esseri umani”.
FONTE: Christian Benedict, et al., “Acute sleep deprivation reduces energy expenditure in healthy men”, Am J Clin Nutr June 2011 ajcn.006460; First published online April 6, 2011.
doi:10.3945/ajcn.110.006460
Matteo Clerici
ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
necessariamente avallano il pensiero e la validità di quanto pubblicato. Declinando ogni responsabilità su quanto riportato, invitano il lettore a una verifica, presso le fonti
accreditate e/o aventi titolo.