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Liberalizzazioni: 2,4 miliardi di euro il risparmio per le famiglie

By Redazione

I due pacchetti di liberalizzazioni approvati nel 2006 e nel 2007 hanno permesso alle famiglie italiane «un risparmio annuo di spesa tra i 2,4 e i 2,8 miliardi di euro’», lo ha
spiegato lo stesso autore delle lenzuolate, Il ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, intervenendo al convegno «L’azione collettiva risarcitoria a tutela dei
consumatori» organizzato a Roma dal Ministero dello Sviluppo economico e dal Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti).

Il Ministro si è anche soffermato nel suo discorso sul valore del provvedimento della class action, che entrerà in vigore dal 1° luglio.

Farmaci. Grazie alla liberalizzazione della vendita dei medicinali da banco e di automedicazione, le nuove parafarmacie e reparti nati nei supermercati sono oltre 2000 in
tutt’Italia, e offrono sconti medi del 20%, oltre ai nuovi posti di lavoro per giovani farmacisti.

Costi di ricarica. Secondo l’indice dei prezzi dell’Istat, nel 2007 i costi per la telefonia mobile sono diminuiti del 14,6%, effetto dovuto all’abolizione dei costi di ricarica sulle
schede telefoniche. Il risparmio complessivo è stato di circa 1,9 miliardi di euro all’anno.

Risparmio spese notarili su Passaggi proprietà e Mutui. Grazie all’eliminazione della firma obbligatoria del notaio per l’autentica della firma del passaggio di
proprietà, si stimano 40 Euro di risparmio per ogni singolo atto di compravendita. Se consideriamo che sono circa 6 milioni all’anno, possiamo capire che il risparmio complessivo
è consistente. Per quanto riguarda invece le misure attinenti ai mutui immobiliari, nel 2007 sono state effettuate circa 130.000 cancellazioni di ipoteche senza avvalersi del notaio, con
un risparmio medio di circa 500 euro per ogni cancellazione.

Mutui. Oltre al sensibile risparmio delle spese notarili, grande impatto ha avuto anche l’eliminazione delle penali per l’estinzione anticipata del Mutuo, che ha portato a un
risparmio di circa il 2-3% sul debito residuo; mentre 50.000 cittadini hanno usufruito dell’eliminazione delle spese per la portabilità.

Costi e mobilità dei conti correnti. Migliorano i costi per la tenuta dei conti correnti, che aumentano di meno rispetto all’Europa. Infatti, nel 2007 le spese fisse per
la tenuta dei conti correnti sono aumentati dello 0,1% contro lo 0,9% europeo. «L’Italia – sottolinea Bersani – aveva sempre registrato variazioni superiori all’Europa». Il
risparmio medio è stato di circa 100 euro per ogni chiusura di conto e di 200-300 euro per il trasferimento dei titoli. Le misure hanno inoltre provocato una decisa mobilità dei
conti correnti, con un «forte aumento del numero dei clienti che cambia banca».

Ordini professionali. Tutti gli Ordini hanno adeguato i Codici deontologici per eliminare le tariffe minime, il divieto di pubblicità e di costituire società. Il
risparmio è legato dunque alla possibilità di negoziare la parcella. Inoltre, sono dimezzati i costi dei servizi professionali negli appalti pubblici.

Class action. Con la Finanziaria 2008 si introduce nell’ordinamento giuridico italiano «l’Azione collettiva risarcitoria», chiamata comunemente class action.
Grande conquista per la tutela dei cittadini, l’azione collettiva risarcitoria prevede la tutela collettiva dei consumatori: a partire dal primo luglio, associazioni di consumatori, comitati e
autorità pubbliche saranno autorizzate ad agire in giudizio per conto di un «gruppo di persone» danneggiate dalla condotta di una impresa tramite atti illeciti
extracontrattuali, pratiche commerciali scorrette, o di comportamenti anti-concorrenziali. Il Ministro per lo sviluppo economico afferma che «finalmente abbiamo sfondato un muro di
decenni. [?] A coloro che hanno obiezioni sul provvedimento dico che il budino lo si conosce solo mangiandolo. Certamente la legge dovrà essere monitorata ma il punto, ora, è di
aggiustarla, non più di farla».

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