Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil preparano sciopero generale in Sardegna

Le segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil giovedì 18 giugno 2009 metteranno a punto la nuova piattaforma rivendicativa della vertenza-Sardegna e stabiliranno la data dello sciopero generale
del settore industria e dei servizi a rete. I sindacati chiederanno alle forze politiche e istituzionali di battere un colpo per segnalare d’essere presenti e attive.
Obiettivo principale della mobilitazione è far uscire la Sardegna dalla grave crisi economica attraverso il rilancio dei settori manufatturieri e dei servizi a rete, e riavviare il
confronto Stato-Regione su una serie di partite ancora aperte, alcune sul tavolo da quasi un decennio.
Con questa nuova fase della vertenza-Sardegna, il sindacato non persegue soltanto risultati immediati, in grado di attenuare a tamburo battente gli effetti di una crisi devastante, ma vuole
gettare le basi di una nuova rinascita con al centro il lavoro e l’occupazione giovanile. I prossimi mesi, infatti, saranno decisivi per lo sviluppo dell’isola.
Meglio non farsi illusioni: dalla crisi si esce insieme oppure, in modi diversi,
si affonderà tutti.
L’importanza degli obiettivi da raggiungere, la gravità della situazione nazionale e internazionale, la potenza politico-economica di altre regioni, richiedono una grande unità in
Sardegna tra forze sociali, imprenditoriali e istituzionali per una svolta strutturale nell’isola, che necessita di risorse finanziarie, progetti adeguati, efficienza e efficacia nella
spesa.
Si profila una grande opportunità per le istituzioni sarde : rendere il lavoro prota-gonista di una straordinaria iniziativa politica e legislativa e presentare l’intera Sardegna come un
popolo unito che non passa all’incasso di promesse elettorali, ma rivendica diritti e opportunità.