Le ciliege: una tira l’altra e tutte proteggono il cuore

Se cercate un modo per proteggere il vostro cuore dalle patologie ad esso collegato non guardate per terra ma sugli alberi, quelli di ciliege: tali frutti sono in grado di stimolare
l’attività degli antiossidanti.

A dirlo, una ricerca commissionata dall’Università del Michigan. A voler esser precisi, l’affermazione di tale studio non arriva totalmente
inaspettata, perché test precedenti condotti su cavie da laboratorio avevano evidenziato come una dieta a base di ciliege fosse in grado di abbassare il colesterolo, ridurre i
trigliceridi e diminuire il grasso corporeo: il lavoro degli scienziati del Michigan, però, è il primo ad osservare gli effetti del frutto rosso su soggetti umani.

I ricercatori hanno, infatti, lavorato con 12 volontari, tra i 18 ed i 25 anni, cui è stato chiesto di mangiare due porzioni di crostata di ciliege. L’analisi di sangue ed urine ha poi
evidenziato come tale alimento, oltre ad aver regalato un momento di dolcezza al palato, era riuscito ad innalzare la quantità di antiossidanti presente nell’organismo per le 12 ore
successive.

In particolare, le ciliege sono ricche di antocianine: tali antiossidanti (presenti anche in ribes, fragole e uva) sono responsabili del caratteristico
colore rosso e delle proprietà mediche dell’alimento: “Questo studio dimostra per la prima volta che gli antiossidanti contenuti in una crostata di ciliege riescono ad entrare nel flusso
sanguigno e stimolare l’attività degli antiossidanti del nostro corpo. Ciò significa che le ciliege potrebbero avere benefici importanti, come ridurre i rischi cardiaci e le
infiammazioni”, come puntualizzato da Sara Warber, leader dello studio.

Matteo Clerici