Lavori pubblici: una sentenza del Tar del Lazio dà ragione alla Provincia di Grosseto
27 Dicembre 2007
Grosseto – Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da un’azienda contro l’Autorità di Vigilanza dei lavori pubblici e nei confronti della Provincia di Grosseto,
condannandola alle spese di giudizio e avallando, di fatto, l’operato della Provincia.
L’azienda, capofila di un’associazione temporanea d’imprese, aveva partecipato alle gare d’appalto per i lavori sul terzo lotto della Strada regionale Maremmana (importo 5 milioni e 200 mila
euro) e per il secondo lotto della 439 Sarzanese – Valdera (2 milioni e 550 mila euro) insieme ad un’altra impresa.
Entrambe erano state escluse dalla Provincia che aveva ravvisato un collegamento tra le loro offerte, imputabili ad un «unico centro decisionale».
Dopodiché, in nome dei principi di trasparenza, parità di trattamento, correttezza dell’azione amministrativa e secondo quanto previsto dalla normativa sui lavori pubblici, la
Provincia aveva poi passato la comunicazione all’Autorità di Vigilanza che ha preso i necessari provvedimenti.
Da qui il ricorso al Tar da parte delle imprese per chiedere l’annullamento del provvedimento dell’Autorità e di quello della Provincia di esclusione dalla gara.
La sentenza del Tar del Lazio, riconoscendo la sussistenza del collegamento sostanziale tra le due imprese, ha evidenziato la correttezza dell’operato della Provincia e ha respinto il ricorso.
