La solidarietà si fa cultura nella scuola viterbese
30 Ottobre 2007
Viterbo – L’ottantesimo della Provincia di Viterbo fa tappa nella scuola, una delle tante iniziative in cantiere per celebrare l’anniversario avrà come protagonisti gli studenti.
L’iniziativa, “La giornata della cultura della solidarietà nella scuola”, realizzata in collaborazione con l’associazione Santa Giacinta Marescotti – che quest’anno festeggia il
bicentenario della canonizzazione della santa – si terrà mercoledì 31 ottobre alle 9 nell’aula Mendel dell’Università della Tuscia (ex rettorato, via San Giovanni
Decollato, 1).
L’obiettivo dell’evento è quello di fare il punto e dare ampio alla cultura della solidarietà”, coinvolgendo il mondo della scuola e dell’università. A parlare di questi
temi interverranno: il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, il vescovo di Viterbo Lorenzo Chiarinelli, il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, il rettore
dell’Università della Tuscia Marco Mancini, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Romolo Bozzo, gli assessori provinciali alla Cultura e Pubblica istruzione Renzo Trappolini e
Aldo Fabbrini, il direttore della Caritas di Roma Guerino Di Tora.
“La giornata di studio – spiega l’assessore alla Cultura Renzo Trappolini – è interamente dedicata al concetto di cultura della solidarietà e all’educazione della
solidarietà. Si parte quindi dalla scuola e gli studenti che interverranno avranno la possibilità di ascoltare le testimonianze dei rappresentanti del mondo del volontariato ed
associazionistico. Durante l’incontro inoltre un gruppo di attori, diretti Quirino Galli, metterà un scena brani teatrali perlopiù inediti, tratti da Oratori e commedie, sia
settecentesche che moderne, dedicati alla vita di Giacinta. Questa iniziativa – dice ancora Trappolini – è un appello, un messaggio rivolto agli studenti che sarà reso più
solenne dalla presenza del ministro Fioroni e da personalità che rappresentano ,al massimo livello, mondi che operano per la solidarietà, come la Chiesa e la Caritas. E la
presenza del vescono Chiarinelli in questo quadro è particolarmente significativa”.
“Finalità dell’intero progetto – conclude l’assessore – è quindi quella di sensibilizzare tutti, e i giovani in particolare, sul tema della solidarietà sociale, sul suo
significato, su quale esempio ci ha lasciato Santa Giacinta e come rendere attuale il suo impegno. Una santa particolarmente legata alle iniziative della Caritas”.