Inverno e alimentazione: I consigli del Dott. Di Battista per Herbalife

21 Dicembre 2015
Milano: L’inverno è in arrivo e occorre valutare i propri comportamenti alimentari e lo stile di vita per capire se stiamo per affrontare la stagione fredda nel migliore dei modi. Ci lasciamo alle spalle il periodo estivo, la bella stagione ha indotto la maggior parte delle persone a condurre una vita più sana, con una maggiore attenzione all’alimentazione e ad una appropriata attività fisica, anche con delle semplici ma frequenti lunghe passeggiate. D’inverno, causa il freddo, si tende sia ad assumere alimenti in porzioni più abbondanti, assumendo così spesso maggiori calorie e grassi, sia a limitare il consumo di frutta e verdura per minore varietà e costi più elevati, sia a diminuire il movimento fisico per questioni meteorologiche.
Sul tema dell’alimentazione invernale interviene il dottor Roberto Di Battista, specialista in Medicina Interna – Dietologia, e consulente di Herbalife, leader mondiale nei sostitutivi di pasto ed integratori alimentari, azienda impegnata da anni nel promuovere le buone pratiche per mantenere alto il livello di salute della popolazione di ogni età. Roberto Di Battista indica comportamenti generali ed altri più dettagliati, per specifiche fasce di popolazione, per difendere il nostro organismo.
Buongiorno dott. Di Battista, è opportuno secondo lei modificare l’alimentazione per affrontare al meglio la stagione invernale? Se si come?
“L’alimentazione non dovrebbe essere stravolta secondo l’alternarsi delle stagioni, quindi non è consigliabile assumere d’inverno abbondanti porzioni di cibi particolarmente calorici, utili solo a chi lavora per molte ore all’aperto, in ambienti particolarmente freddi e non certo adatti a chi svolge lavori sedentari al caldo, come ad esempio in ufficio”.
Questo riguarda solo alcune categorie di persone o è un consiglio più generale?
“E’ un’indicazione sempre valida: tutti d’inverno dovrebbero proseguire una alimentazione equilibrata, che fornisca il giusto apporto di tutti i nutrienti ed in particolare di alcune vitamine.”
Quali in particolare?
“Ad esempio le vitamine D e C. La vitamina D in quanto è chiaro che in inverno, data la fisiologica abitudine di stare maggiormente in casa per il clima freddo e date le giornate più cupe ed il sole più lontano, si determina una ridotta esposizione alla luce diretta del sole con conseguente riduzione della produzione di tale vitamina soprattutto nei soggetti anziani che escono poco. Mentre la vitamina C in quanto, come potente antiossidante, è essenziale per stimolare il sistema immunitario contrastando così le malattie da raffreddamento.”
Per quanto riguarda la frequenza dei pasti? Secondo lei, meglio mangiare debitamente ai tre pasti principali o ‘spezzare’ la fame con snack?
“E’ importante che tutti i principi nutritivi dei cibi siano distribuiti giornalmente nei vari pasti quotidiani (4-5) per dare all’organismo un apporto equilibrato e costante di nutrienti e calorie, in modo da non arrivare a tavola con un appetito incontrollabile.”
Molti credono che d’inverno serve bere meno acqua. Cosa ne pensa lei in quanto esperto?
“E’ falso. Il consumo è lo stesso, ossia circa 1 ml per caloria spesa, quindi le classiche 2.000 calorie di dispendio energetico al giorno equivalgono a circa 2 litri d’acqua da assumere. Il consumo di acqua in estate può essere maggiore solo nelle giornate particolarmente afose ma non dimentichiamo che anche d’inverno spesso i sistemi di riscaldamento contribuiscono a mantenere costanti i fabbisogni d’acqua. Gli sportivi necessitano però di ancora più acqua, soprattutto se sottoposti ad esercizi intensi e prolungati che portano spesso ad una produzione di sudore di 1-2 litri all’ora. Anche chi consuma molte proteine deve incrementare i consumi d’acqua. Chi non ama bere acqua la può correggere con qualche insaporitore a basso tenore calorico, come ad esempio qualche goccia di Aloe che ne muta il sapore dando una maggiore sensazione di freschezza.”
“Quindi calorie contenute, pasti frequenti e molta acqua. Riguardo la qualità di ciò che mangiamo, quali sono i suoi consigli per una dieta ‘sana’?”
“In realtà è da sottolineare che viviamo in un’epoca in cui è sempre più difficile seguire una dieta alimentare sana e completa. Le nostre abitudini alimentari sono cambiate, dedichiamo meno tempo ai pasti, variamo meno e, per ragioni di tempo a disposizione, mangiamo sempre più prodotti trasformati a scapito dei cibi freschi e naturali. Anche quando riusciamo ad inserire nella nostra dieta tutti gli alimenti indispensabili al nostro fabbisogno personale, di fatto anche la qualità dei cibi che consumiamo oggigiorno, spesso non garantisce l’apporto di nutrienti necessari al nostro organismo.”
Occorre quindi integrare la propria alimentazione ?
“La sola alimentazione spesso non soddisfa i nostri crescenti bisogni per fronteggiare stress, inquinamento, fumo, etc.. e inoltre un apporto insufficiente di vitamine e sali minerali (macro e microelementi) può indurre carenze che si ripercuotono sul metabolismo e su importanti funzioni dell’organismo (come ad esempio, il nostro sistema immunitario), provocando un calo delle prestazioni, stanchezza e maggior vulnerabilità alle infezioni.
Per questi motivi, diventa utile considerare l’eventuale apporto di integratori alimentari per completare la propria alimentazione o soddisfare bisogni specifici.”
Parlando di bisogni specifici, quali sono quelli di bambini e ragazzi?
La colazione è il primo pasto della giornata fondamentale. Non solo perché rende possibile una migliore resa fisica e mentale, ma anche perché favorisce la possibilità di un’equilibrata suddivisione di tutti gli atri pasti assunti nel corso della giornata, a vantaggio del proprio benessere. Nel caso specifico dei bambini/ragazzi giovani in particolare, studi scientifici sottolineano che una colazione sana e nutriente aiuti indiscutibilmente ad affrontare la loro giornata impegnatissima per l’intenso studio e attività fisica, determinando un effetto positivo particolarmente sulle loro capacità di memoria ed attenzione, soprattutto nella seconda parte della mattinata quando tali capacità si riducono. Ecco perché appare utile a metà mattina inserire uno snack sano o frutta. Inoltre sarebbe bene evitare ai pasti principali i cibi confezionati, frequentemente ricchi di grassi e poveri di nutrienti. E’ molto importante seguire un’alimentazione sana, equilibrata e completa sin dalla nascita, perché contribuisce a prevenire alcuni disturbi tipici dell’età adulta.”
La regola dello spuntino vale anche per gli adulti?
“Sì. Meglio nutrirsi 4-5 volte al giorno per evitare la sensazione di troppo appetito ed il sovraccarico dell’apparato digerente. La suddivisione ideale delle calorie in un adulto sano sarebbe in linea di massima così suddiviso: colazione circa il 20% delle calorie, pranzo e cena circa il 70% (40% a pranzo e 30% a cena), spuntini circa il 10%.
Cosa suggerire ai fumatori ?
“Il fumatore ha più necessità di non incorrere in alcune carenze vitaminiche per tentare di contrastare al meglio i danni provocati dal fumo, in quanto il consumo di sigarette rappresenta un potente induttore di stress ossidativo. Torniamo quindi all’importanza di alcune vitamine antiossidanti, tra cui la Vitamina E (azione protettiva sui tessuti polmonari) e della Vitamina C (è necessaria una quantità supplementare del 40% assunta giornalmente nei fumatori, anche in virtù della sua capacità di ridurre la perdita di vitamina E causata dal fumo). Infine anche la Vitamina A è cruciale in molti meccanismi di prevenzione delle malattie causate dal fumo, in quanto situazioni di carenza di tale vitamina possono causare una maggiore suscettibilità alle infezioni”.
Questo suggerimento vale solo per i fumatori ?
“Ricorrere ad una integrazione vitaminica può essere utile in altre circostanze, per consentire all’organismo di avvalersi di tutto il potere antiossidante e dell’azione protettiva forniti dalla Vitamina E-C-A. Ad esempio, anche gli obesi, in particolare quelli con obesità viscerale, sono a rischio di carenza di vitamina C.”
E quali sono i suoi consigli per le persone che soffrono di problemi di peso? Consiglierebbe anche in questo caso un’integrazione delle vitamine assunte con il cibo?
“L’alimentazione per i soggetti obesi, equilibrata ed ipocalorica, generalmente non necessita di integratori vitaminici, utili solo in caso di carenze specifiche . I pasti sostitutivi rappresentano altresì una valida opzione nell’alimentazione ipocalorica del soggetto in sovrappeso o obeso in quanto aiutano a disporre di un regime dietetico controllato, sono pratici, bilanciati e ricchi in nutrienti.”
I pasti sostitutivi sono una soluzione corretta ?
“Come sottolineato anche in un documento redatto nel 2010 dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), è importante specificare che consumare uno o due pasti sostitutivi al giorno rappresenta un’abitudine alimentare giustificabile solo nel contesto di una sana alimentazione volta alla riduzione del peso o al mantenimento del peso perduto.”
Oltre a chi ha problemi di peso, ci sono altre categorie di persone che lei considera a rischio e a cui consiglierebbe di tenere particolarmente d’occhio l’alimentazione?
“Sì, sto pensando ai soggetti affetti da patologie croniche in terapia farmacologica, che potrebbero incorrere in carenze nutrizionali a causa della patologia di base e/o degli effetti collaterali legati all’assunzione di farmaci. E’ il caso dei pazienti diabetici o ipertesi che devono confrontarsi con il rischio di carenze vitaminiche (ad esempio, livelli di vitamina C più bassi di circa il 30% nei diabetici) o di micronutrienti (sodio, potassio, calcio, ecc), legate ad esempio all’utilizzo di farmaci diuretici che, se accertate, devono essere contraste con integratori.”
Abbiamo parlato di bambini, ragazzi ed adulti. Quali sono invece le esigenze specifiche che sorgono con l’avanzare dell’età? Quanto è importante monitorare ciò che si mangia?
“La dieta occupa un posto estremamente importante quando si rivolge alle persone che sono comprese nella cosiddetta terza età. Un’appropriata alimentazione infatti è essenziale per conservare un buono stato di salute e prevenire lo sviluppo e la progressione di numerose patologie cronico-degenerative. Ad esempio, non è vero che l’anziano ha bisogno di meno proteine rispetto all’adulto, anzi, in talune circostanze un’alimentazione più ricca di cibi proteici può contrastare situazioni particolari che spesso affliggono proprio le persone anziane, come ad esempio la sarcopenia”.
Informazioni su Herbalife:
Herbalife è una multinazionale che dal 1980 opera nel settore della nutrizione migliorando la vita delle persone. I nostri prodotti per la nutrizione, il controllo del peso, lo sport e la cura della persona sono disponibili in più di 90 paesi esclusivamente attraverso i Membri Herbalife. Siamo impegnati in tutto il mondo nella lotta all’eccesso di peso e alle cattive abitudini alimentari offrendo prodotti di alta qualità, l’assistenza personalizzata dei nostri Membri e promuovendo fra i nostri clienti uno stile di vita sano e attivo anche attraverso l’esempio di chi lavora nel mondo Herbalife.
Sosteniamo l’Herbalife Family Foundation (HFF) e il suo programma Casa Herbalife, creato per garantire un’alimentazione sana ai bambini più bisognosi. Siamo sponsor di oltre 250 squadre, eventi sportivi e atleti in tutto il mondo, fra cui Cristiano Ronaldo, la squadra di calcio LA Galaxy e molti altri campioni di diverse discipline sportive.
L’azienda ha circa 7.800 dipendenti in tutto il Mondo e nel 2014 ha registrato un fatturato netto pari a 5 miliardi di dollari.
Chiara Danielli
Redazione Newsfood.com