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In Veneto si respira aria d’ottimismo per la stagione turistica

In Veneto si respira aria d’ottimismo per la stagione turistica

By Redazione

Venezia – “Il 2009 sarà certamente un anno delicato per il turismo del Veneto, di gran lunga la prima regione italiana nell’economia dell’accoglienza con quasi 61 milioni di
presenze registrate lo scorso anno, il 60 per cento delle quali generate da ospiti stranieri. I primi dati in ogni caso ci rendono ottimisti per la stagione corrente, che da noi si preannuncia
più positiva che per il resto d’Italia, con una tendenza alla ripresa, anche se un bilancio definitivo potrà essere fatto compiutamente solo a fine anno”.

Lo ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato, alla luce delle rilevazioni della Direzione statistica regionale e delle proiezioni del CISET relative ai primi mesi
dell’anno corrente. “La flessione nelle presenze c’è anche da noi – ha fatto presente Manzato – ma è sicuramente più contenuta che altrove: a maggio gli indicatori ci
parlano di un meno 0,6 per cento, bilanciati da una crescita degli arrivi nello stesso mese attorno al 2 per cento, a conferma del fatto che la situazione economica mondiale spinge a vacanze
più brevi ma ad una scelta più oculata e sicura delle mete.

Tra i dati per noi più significativi, in ogni caso, vi è una significativa ripresa del mercato tedesco, che nei primi quattro mesi, cioè da gennaio ad aprile comprensivi
della Pasqua e quindi paragonabili a quelli del 2008, ha fatto registrare una crescita sia negli arrivi (4,4 per cento), sia nelle presenze (un ottimo 5,7 per cento), mentre le
difficoltà maggiori derivano dai paesi dove la crisi si è fatta maggiormente sentire, con un conseguente cambio sfavorevole nei confronti dell’euro (USA e Regno Unito in primo
luogo).

Sul “fronte interno” è cresciuta la propensione dei veneti a scegliere mete all’interno della loro regione, con una crescita del 5,3 per cento negli arrivi e del 5 per cento nei
pernottamenti. Dopo un andamento negativo a febbraio e marzo, è in ripresa la montagna”.

“L’ottimismo dei dati, pur assolutamente parziali, si rispecchia in quello che continuo a riscontrare durante i confronti pressochè quotidiani con gli operatori turistici – ha aggiunto
Manzato – che si sono rimboccati le maniche sin dai primi segnali di difficoltà elaborando con noi una forte strategia per la promozione del brand Veneto e per mettere a punto nuove
offerte capaci di accrescere l’appeal della nostra regione.

Ricordo per inciso l’impulso che abbiamo dato al credito d’investimento finalizzato a far crescere sempre più la qualità delle strutture ricettive e le altre iniziative
finanziarie attivate o in corso di attivazione, accompagnate da una campagna di valorizzazione e informazione unitaria e coordinata, anche con testimonial d’eccezione, all’interno e nei mercati
esteri per noi più interessanti.

Ci prepariamo inoltre ad offrire nuovi pacchetti rispondenti al mutato “profilo” del turista, con proposte di soggiorni brevi o di microvacanze, legate al golf, alla cultura, all’arte, alla
natura, all’enogastronomia, al turismo lento e, a novembre, ai Misteri del Veneto”

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