In materia di sicurezza alimentare si usa la “lingua”
7 Febbraio 2007
L’ IMM (Istituto per la Microelettronica e Microsistemi) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Lecce sta realizzando dei sistemi multisensoriali per le applicazioni agroalimentari.
Il progetto comprende la creazione di “lingue” e “nasi” artificiali che, tramite sistemi multisensoriali miniaturizzati, consentano di controllare la qualità e la
sicurezza degli alimenti.
Il potenziale impiego nei processi produttivi prevede l’utilizzo dei risultati in diversi contesti quali ad esempio il monitoraggio on-line in sistemi per il controllo della qualità del
prodotto e in sistemi per il packaging degli alimenti, la fase di stoccaggio, il controllo delle varie fasi dei processi di produzione e in alcuni casi di fermentazione.
La lingua ed il naso artificiale, inoltre, possono rispondere alle esigenze del singolo, ad esempio fornendo informazioni sugli alimenti da acquistare.
Pietro Siciliano, ricercatore dell’Imm-Cnr, ha spiegato che la lingua elettronica “utilizza recettori miniaturizzati, costituiti da materiali allo stato solido con struttura nanometrica,
collocati su microdispositivi realizzati in silicio. Il liquidi da analizzare vengono fatti passare attraverso recettori che, attivati dai diversi componenti, trasmettono segnali elettrici che
vengono poi analizzati da un computer”.
Per informazioni visitate il sito:
www.imm.cnr.it