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In campo per la valorizzazione dei prodotti siciliani

By Redazione

Bionde o Rosse? I Siciliani preferiscono le rosse! Non è un apprezzamento che riguarda l’universo femminile, ma come per le donne, si tratta sempre di un altro capolavoro della natura…
le arance rosse di Sicilia I.G.P.
Già, perché anche le arance che vengono coltivate sin dal sedicesimo secolo in Italia e nel mondo, si dividono in due grandi gruppi, quelle a polpa bionda e quelle a polpa
pigmentata rossa.
Tra le bionde, le cultivar più conosciute sono: Navelina, Washigton navel, Ovale calabrese, Valencia.
Tra le rosse, le cultivar più importanti sono: Tarocco, Moro, Sanguinello.
Le arance bionde sono presenti in Brasile, Argentina, California, Sud Africa, Paesi del bacino del mediterraneo (Marocco, Algeria, Tunisia, Israele, ecc.).
Ma, le arance rosse possono essere coltivate soltanto in Sicilia, perché solamente in questo Eden terrestre riescono a maturare le sostanze pigmentanti che le contraddistinguono. Un
miracolo, un regalo prezioso che la natura ha voluto concederci.
La Sicilia è la prima regione d’Italia per produzione di agrumi: 1 milione 600 mila tonnellate, su complessivi 2 milioni e 700 mila prodotti in tutto il Paese.
Nella Regione sono agrumetati 101.740 ettari di terreno, la maggior parte dei quali ricade nella provincia di Catania (37.500 ettari), seguita da Messina (24.000 ettari). Il comparto assorbe
oltre centomila lavoratori nelle varie figure della filiera.
Tutte le arance sono ricche di vitamine (C, A, B1, B2), calcio, fosforo, potassio, ferro, magnesio, selenio (quest’ultimi utilissimi nel rallentare l’insorgere dell’arteriosclerosi), il tutto
in una percentuale d’acqua dell’87% e solo 30/50 calorie per ogni cento grammi di succo.
Ma, solamente le arance rosse contengono bioflanoidi, betacarotene e antocianine che sono appunto le sostanze che conferiscono alla polpa il tipico colore rosso.
A questi componenti sono stati scientificamente attribuiti efficaci capacità antiossidanti nei confronti dei radicali liberi, sostanze tossiche prodotte dal nostro organismo e ritenute
responsabili dell’insorgere di tumori e di invecchiamento generale delle cellule umane.
Inoltre le arance rosse hanno un quantitativo di vitamina C superiore di circa il 40% rispetto ad altri agrumi. Bastano appena due arance rosse per soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero
di vitamina C (circa 200mg.) e garantirci valida resistenza immunitaria alle varie forme influenzali, protezione da problemi cardiovascolari e gastrointestinale, da forme reumatiche e tante
altre azioni salutari e terapeutiche.
Tutte queste reali virtù assegnano alle arance rosse di Sicilia I.G.P. una marcia in più ed un ulteriore motivo per consumarle.
Da qualche anno all’arancia rossa è stato assegnato il marchio comunitario Arancia rossa di Sicilia I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta), ampiamente meritato da questa produzione
unica al mondo.
Assieme al limone, l’arancia rossa condivide l’immagine simbolo di sicilianità e rappresenta primaria fonte economica – occupazionale per la Sicilia. Ecco perché continua
incessante l’azione promozionale svolta dal nostro Assessorato Regionale Agricoltura, con a capo l’Assessore prof. Giovanni La Via, particolarmente rivolta alla ricerca di nuovi mercati e ad
accrescere la conoscenza nel mondo delle caratteristiche di salubrità e delle superlative qualità organolettiche che questo prezioso agrume racchiude.

http://www.genoasamp.com

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