Identità Golose: Newsletter n. 484 di Paolo Marchi del 30 aprile 2016

3 Maggio 2016
Non so, non posso saperlo, come andranno a finire i 50Best il 13 giugno a New York, penso che vincerà Massimo Bottura grazie anche all’effetto Expo, ai tanti e tanti giornalisti passati per Milano e in scia per Modena, certo che la bravura di Virgilio è altrettanto totale e in più lui, come Mitsuharo Micha Tsumura o Gaston Acurio, ha alle spalle la forza di un governo, quale che sia il colore al potere. Conta anche questo.
Paolo Marchi
A novembre la Settimana della cucina italiana

La prima Settimana della cucina italiana di qualità si terrà tra il 21 e il 27 novembre prossimo in 130 Paesi del mondo, ossia ovunque il nostro Paese abbia una sede diplomatica, ovviamente con modalità differenti da luogo a luogo.
Oltre mille gli eventi previsti, uno sforzo inedito, mai tentato da nessuno; in ogni Paese ci sarà un cartellone specifico, ovviamente modellato secondo indicazioni unitarie. E la cosa si ripeterà ogni fine novembre, tutti gli anni. Se n’è parlato alla Farnesina nel corso della riunione del Gruppo di lavoro sulla valorizzazione all’estero della cucina italiana di qualità: c’erano i ministeri, quelli che già hanno firmato il Protocollo per la cucina italiana (Affari Esteri, Politiche Agricole, Istruzione, cui si aggiungerà a giorni lo Sviluppo Economico); c’erano Ice, Enit, Cinecittà, Rai World, Anica, Assocamere, Conferenza Stato-Regioni, Coni, Federazione italiana cuochi, Unione italiana vini, Federlegnoarredo, Società Dante Alighieri, Istituto Luce, Alitalia. E c’era Identità Golose, insieme agli chef (per l’occasione Cristina Bowerman, Cesare Battisti, Giulio Terrinoni ed Enzo Coccia).Carlo Passera
Lima: quanta Italia nella capitale del Perù

Il signore nella foto è un bravo e paziente fotografo di Lima, mandato, martedì 26 aprile, dal gruppo El Comercio per farmi un ritratto in uno straordinario mercato della capitale, il Mercado de Surquillo, eretto nel 1939 e oggi penalizzato da un larga, profonda e trafficatissima autostrada cittadina. L’abbiamo girato in lungo in largo assieme con Gonzalo Carbajal, chef e promotore di tour gastronomici. Io chiedevo, Gonzalo mi spiegava e lui scattava.Quando mancava solo la parte riservata ai macellai tosti, maiale soprattutto, pausa pranzo: cheviche, polpo in padella e fritto di calamari. Tutto molto buono, molto sincero e molto vero. Alla fine la sorpresa: «Sa, mio padre e mio nonno sono nati in Italia, vicino Genova. Molti sono arrivati qui dalla Liguria e io stesso ho fatto due viaggi per conoscere da dove arrivo. Da dove? Un piccolo paese sul mare, conosce Levanto?» Commozione e per me tanti ma tanti ricordi. Lui si chiama Alessandro Currarino. In particolare, i suoi hanno radici in località Casella «è vicino Montale ma più in alto sulle colline».
pm
Pizza, lunedì 2 c’è Renato Bosco a Milano

Lunedì 2 maggio ore 20, per il ciclo delle Cene di Identità Golose, parte la prima tappa del connubio Pizza&Champagne: Renato Bosco di Saporé a San Martino Buon Albergo (Verona) sarà ospite d’eccezione da Bioesserì, via Solferino 2 a Milano. Sono ancora pochi i posti disponibili (40 euro, prenotazioni al 800.825.144 lunedì ore ufficio) per provare un menu che attiva la salivazione solo a leggerlo. Eccolo:
Federico Della Vecchia, chef di BioesserìMozzarella di pane, acciuga e puntarellaDoppio Crunch di Pizza parmigiana
La nuova Margherita D.O.P., la leggerezza di un impasto senza lieviti aggiunti
Renato Bosco
Lievitato dolce all’amarena e crema allo zabaione
Renato Bosco
E’ssenzaCaffe’ con caffe Lavazza
Barbara Micioni Vidal De Sousa – Bioesseri
In abbinamento
Brut Première Cuvée Bruno Paillard
Acqua Panna – S. PellegrinoProssimi appuntamenti: 6 giugno Franco Pepe di Pepe in Grani a Caiazzo (Caserta) e 10 ottobre con Enzo Coccia della Notizia a Napoli.
Il Morso (buono) di Riccardo Camanini

Ci sono due soluzioni, se vi chiedete perché si parli tanto bene di Riccardo Camanini del Lido 84 di Gardone Riviera – lodi da Alain Ducasse, un piatto nella rassegna di quelli, provenienti da tutto il mondo, che animeranno la cucina del nuovo ristorante del Moma di San Francisco, ne abbiamo parlato qui…
Seconda soluzione, fidarvi delle nostre parole e della foto che vedete sopra, che è bella di per sé (grazie all’obiettivo di Tanio Liotta) ma soprattutto perché immortala un piatto splendido, oltre che buonissimo. Si chiama Il Morso, vuole riprodurre la scioglievolezza del sottovuoto: carne di manzo marinata in aceto di Groppello secondo la tradizione delle trattorie della zona, servita con il cavolo cappuccio preparato nello stesso liquido. Una dolcezza quasi fondente che viene preparata dall’acidità, a piene papille. Minimalista ed elegantissimo.Carlo Passera

E’ stato presentato la sera di giovedì scorso a Milano, all’Espace d’Hotes, il nuovo progetto di catering gourmet “Kitchen Mood alle Stelle”. Kitchen Mood è una società milanese specializzata in servizi di catering e banqueting fondata nel 2014 dallo chef e imprenditore Andrea Comella, che per questa nuova proposta, inedita in tale contesto, è riuscito a costruire una squadra di prim’ordine per poter offrire un servizio di eccellenza.

Si parlerà anche di 100 chef x 10 anni, il libro firmato Identità Golose ed edito da Mondadori (si può acquistare anche qui) alla prima edizione di Esperienze Gustose, il nuovo evento dedicato all’alta cucina che si terrà dal 6 all’8 maggio a Villa La Mattarana, a Verona.

Il cliente non ha sempre ragione, raccontava Paolo Marchi in un articolo di qualche settimana fa. Il cliente a volte è persino un cafone: prenota e non si presenta, oppure arriva con molto ritardo senza avvisare, o ancora disdice la prenotazione all’ultimo minuto, o prenota per 6 e si presenta con ulteriori 6 persone… Tutti problemi coi quali ogni ristorante deve fare i conti ogni giorno, e “fare i conti” non è solo un modo di dire, perché la questione è pesante anche economicamente.Ma pesante quanto? Se l’è chiesto Patrick Ricci, super-pizzaiolo a San Mauro Torinese col suo Pomodoro & Basilico. Ha monitorato per un anno intero, il 2015, giorno per giorno, le prenotazioni “problematiche”, ha calcolato i mancati incassi, gli ingredienti comprati per nulla, ha insomma dato un valore preciso al danno subito: arriviamo vicini a quota 20mila euro. Per una pizzeria, seppure di altissimo livello.
Abbiamo sentito Ricci, ne è scaturito un articolo per il sito di Identità Golose, che racconta anche i rimedi che il pizza-chef stesso ha adottato al fine di porre rimedio alla questione. Quali sono? Per saperlo, cliccate qui.
CP
Venturini e un vino che esalta il cioccolato

Certe volte, per realizzare un sogno, può bastare poco. In questo caso, è bastata una telefonata. Così sono nati i cioccolatini all’Amarone e al Recioto della cantina Venturini di San Floriano, frazione di San Pietro in Cariano, nella zona Classica della Valpolicella. L’azienda, nata nel 1963, è ora condotta dai tre fratelli Daniele, che segue la vinificazione, Mirco, che cura i vigneti, e Giuseppina, che bada alla parte amministrativa.Proprio la figlia di Giuseppina, Ilenia Pasetto, ha avuto un’idea: visto che i loro si abbinavano molto bene anche al cioccolato, voleva proprio creare dei cioccolati. E per questo voleva affidarsi a uno dei migliori pasticceri d’Italia: Iginio Massari. Che però lei, di persona, non conosceva affatto, se non per fama o per qualche apparizione in televisione. «Ho provato semplicemente a telefonare al suo negozio di Brescia. Onestamente pensavo che non mi avrebbero quasi nemmeno risposto. Invece ho parlato con la moglie. Lei mi ha detto che avrebbe spiegato l’idea al marito e che il giorno successivo mi avrebbe dato una risposta”.
E così è stato: dopo 24 ore hanno richiamato dalla pasticceria e hanno fissato un appuntamento. «All’inizio Massari non era molto convinto – spiega ancora Ilenia –. Poi però ha assaggiato i vini, se ne è innamorato, e ha iniziato a lavorarci. Dopo due mesi sono nati i cioccolatini, che abbiamo presentato al Vinitaly».
Si tratta di due tipi di praline con all’interno una crema morbidissima, quasi liquida, all’Amarone Campo Masua, un vino straordinario per profumi e complessità, e il Recioto, dalla dolcezza mai stucchevole. E i cioccolatini? Straordinari. Tutto grazie a una telefonata.
Raffaele Foglia
Tanti chef per la Fondazione Bertini

Il 2 maggio a Milano cuochi e creativi porteranno il loro tributo marino alla primavera: dai crostacei alle alghe, passando per le uova di pesce e i prodotti ittici di stagione. Una golosa opportunità per esperienze gourmet, ma anche per fare del bene a chi ne ha bisogno: l’incasso della festa Fish and Spring andrà a sostegno dei progetti d’inclusione lavorativa di Fondazione Bertini.

Simone Salvini, vegetariano felice di Gabriele Zanatta
Patrick Ricci fa i conti con i clienti cafoni di Carlo Passera
Quelli dell’ospitalità eccellente di Gabriele Zanatta (foto)
La Settimana della cucina italiana di Carlo Passera
Il Casolare: non solo mozzarella di Niccolò Vecchia
Gran cucina al Grand Hotel Fasano di Gardone di Carlo Passera
Lima, prima tappa al mercato di Paolo Marchi
In carrozza da Yam’Tcha di Cristina Bowerman
Midollo di mela alla milanese di Davide Oldani
Perù, biodiversità che strega di Paolo Marchi
Il Kalterersee a Capri. Con i pirati di Raffaele Foglia
Cannavacciuolo il motivatore di Gabriele Zanatta
Borgo Egnazia, vincono i dettagli di Paolo Marchi
Il nuovo inizio di Sara Preceruti di Raffaele Foglia
La forza del vino rosso col pesce di Mariella Caputo
Il Pollo del generale Zuo Zongtang di Guoqing Zhang
Le tante facce di At Carmen di Niccolò Vecchia
Vannulo, le novità fanno solo bene di Paolo Marchi
Campionesse di buona cucina di Mariella Caruso
IDENTITÀ GOLOSE n° 484 – 30.04.2016,
la newsletter di Paolo Marchi
Per gentile concessione