Graffiti selvaggi: “artisti” imbrattatori condannati per associazione a delinquere

29 Settembre 2013
C’è chi difende questa “arte” ma è la “tela” che è sbagliata.
E’ come se un trombettista, molto bravo, venisse a suonare sotto le nostre finestre tutte le notti: bravo sì, ma disturbatore!
Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore di Newsfood.com
Oggetto: Graffiti Selvaggi Sentenza del Tribunale di Milano – Condanna per associazione a delinquere. – Intervento di Achille Colombo Clerici pubblicato sul Giornale del 30 settembre 2013
Data: 29 settembre 2013 09:42:06 CEST
ASSOEDILIZIA
I graffitisti condannati per associazione per delinquere
COLOMBO CLERICI (PROPRIETARI IMMOBILIARI): “SENTENZA INECCEPIBILE DAL PUNTO DI VISTA SIA GIURIDICO CHE SOCIALE”
“La sentenza del tribunale di Milano che, si apprende dai giornali, per la prima volta in Italia ha imputato a due graffitisti il reato di associazione per delinquere finalizzata
all’imbrattamento e al deturpamento, è ineccepibile, sia dal punto di vista giuridico, sia dal punto di vista sociale” commenta l’avv. Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia
(proprietari immobiliari).
“Infatti questi atti gravemente asociali sono aggressioni all’ambiente urbano e civico e, oltre a causare danni materiali agli immobili e di immagine alla citta’ ( che si traducono in una
perdita di attrattivita’ della stessa), producono anche una idea di degrado estetico con il quale i cittadini debbono convivere, assolutamente diseducativa soprattutto per le nuove
generazioni”.
Milano è da tempo l’obiettivo preferito di writers provenienti da mezzo mondo.
Per ridurre gli attacchi, oltre a sentenze esemplari, occorrono altri provvedimenti, quali, ad esempio, il divieto di
possesso di bombolette durante i cortei e il divieto di vendita delle stesse ai minori di 18 anni.
Foto: Colombo Clerici e Vittorio Sgarbi visitano i graffitti selvaggi di Milano