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Festival della scienza

By Redazione

La curiosità è il tema chiave scelto quest’anno dal Festival della scienza che si svolge a Genova, dal 25 ottobre al 6 novembre con più di cinquecento proposte, tra mostre,
laboratori, dibattiti e spettacoli. Anche il Consiglio nazionale delle ricerche partecipa con molte iniziative.

A partire dal 25 ottobre con la presentazione in anteprima di ‘Ciao Robot’ (www.ciaorobot.org), un film documentario sui robot e sul loro rapporto con gli umani, frutto di un lavoro durato
più di tre anni della scuola di robotica di Genova. “Il documentario vuole mostrare i robot con cui oggi conviviamo”. spiega Gianmarco Veruggio, ricercatore robotico dell’Istituto di
elettronica e di ingegneria dell’informazione e delle telecomunicazione del Cnr di Genova. “Questi non hanno forma umana, non sono in grado di saltare da un grattacielo, come vediamo nei film,
ma esistono ed aiutano l’uomo in molte attività quotidiane. La loro diffusione e il loro continuo miglioramento tecnico potrà cambiare la vita di molti”. All’anteprima,
sarà presente anche il team Explosive ordinary disposal (Eod) dell’Aeronautica militare con i loro robot, impiegati in operazioni di sminamento in Afganistan e Libano e protagonisti
entrambi del film stesso. Sempre Veruggio dà appuntamento il 6 novembre a La Spezia per sperimentare il pilotaggio dei Rov, piccoli robot sottomarini.

Dal mare alla montagna, il 26 ottobre, la ‘Scienza d’alta quota’ verrà raccontata, così come l’ha vissuta sull’Everest, da Agostino da Polenza, alpinista di fama mondiale e
presidente del Comitato Ev-K2-CNR. E sempre in tema di luoghi estremi, nella stessa giornata, Stefano Aliani, ricercatore dell’Istituto di scienze marine del Cnr di Genova, con ‘La memoria
dell’Antartide’, spiegherà come sia possibile comprendere il clima del passato, o prevedere quello futuro, attraverso lo studio dei ghiacciai. In ambito climatico, la conferenza ‘CO2:
colpevole o innocente?’ dell’1 novembre, che vede la partecipazione di Teodoro Georgiadis, dell’Istituto di biometeorologia del Cnr di Bologna, propone di fare chiarezza su riscaldamento
climatico e crescita dei gas serra visto il caos dell’informazione su questi temi.

Il convegno ‘Scienza e società’, 25 ottobre, si rivolge al pubblico per affrontare insieme il grande tema che lega lo sviluppo di un paese alla ricerca. “Da quasi mezzo secolo il nostro
è l’unico paese a economia avanzata ad aver scelto un percorso di sviluppo senza ricerca”, sostiene Manuela Arata, presidente del Festival e a capo dell’Ufficio promozione e sviluppo
collaborazioni del Cnr. “E’ necessario recuperare il terreno perduto e l’unico modo è realizzare un ambiente adatto all’innovazione attraverso un forte investimento in ricerca
scientifica, sviluppo tecnologico e alta formazione”.

Cristiano Castelfranchi, direttore dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr di Roma, interviene alla conferenza ‘Curiosità e sorpresa nella scienza e nella
vita quotidiana’, 2 novembre, cercando di rispondere ai tanti quesiti legati alla mente umana. Al convegno del 25 ottobre ‘Una ragione per sperare’ la primatologa Elisabetta Visalberghi,
dell’Istc-Cnr, racconterà la sua esperienza sul campo con i cebi, scimmie che vivono in sud America. E siccome il detto ‘curiosa come una scimmia’ non è solo una frase ma
corrisponde a realtà – parola di primatologa – i cebi dai cornetti del centro primati dell’Istc, fotografati con gli asterischi rossi, simboli della manifestazione, sono anche diventati
testimonial del festival. “Abbiamo deciso di aderire anche in questo modo, perchè chi poteva illustrare il tema della curiosità meglio di una scimmia? E tra le scimmie, chi se non
i cebi?” spiega la Visalberghi. “A differenza di ciò che succede in altri ambiti, però, i cebi non sono stati forzati in alcun modo ad atteggiamenti o comportamenti per loro non
naturali. Infatti queste scimmie sudamericane, delle dimensioni di un gatto, sono interessate al mondo esterno più delle altre specie. Non solo: la loro curiosità persiste nel
tempo e viene messa in pratica con un repertorio comportamentale particolarmente ricco. I cebi guardano gli oggetti, li esplorano, li mangiano, cercano di estrarne il contenuto e quando hanno
più cose a disposizione le mettono insieme, le capovolgono, le combinano”.

Dalla curiosità dei cebi a quella dei bambini con il laboratorio ludo-didattico ‘Il libro delle curiosità’, curato da Tecnoscienza.it, progetto Cnr-Museo di fisica
dell’università di Bologna, che condurrà i più piccini nel mondo della scienza con esperimenti buffi e divertenti. Orecchie ben aperte, invece, al laboratorio
‘Physix’n’Roll: ascoltare la fisica’ organizzato in collaborazione con la ludoteca scientifica di Pisa e l’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr di Pisa.

Per concludere, un evento gustoso: ‘Sapori di scienza’, curato, tra gli altri, dall’Istituto nazionale di fisica della materia del Cnr di Genova e che si compone di due grandi filoni, ‘Scienza
in cucina’ e ‘La scienza del gusto’. Un ampio programma di laboratori, conferenze ed eventi lungo il filo conduttore dell’alimentazione: dalle materie prime, alla qualità degli alimenti
ai sapori, sino ad indagare sui processi e le reazioni chimiche che intervengono nella cucina di un piatto (ogni giorno diverso), definendone le caratteristiche organolettiche.

Tra gli altri ospiti del festival Domenico Parisi dell’Istc-Cnr, Enrico Ferrero, ricercatore Isac-Cnr, lo storico delle scienze Enrico Bellone, il matematico Piergiorgio Odifreddi, gli
astrofisici Giovanni Bignami e Margherita Hack, i filosofi della scienza Mauro Dorato e Giulio Giorello.

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