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Diabete: in un manifesto i diritti inviolabili dei malati

Diabete: in un manifesto i diritti inviolabili dei malati

By Redazione

La gigantesca entità della sua incidenza planetaria e i nuovi contesti in cui si conclama, configurano il diabete come una malattia “sociale”. Gli attuali 246 milioni di casi attestati a
livello globale, sono destinati a diventare, secondo le previsioni, 380 nel molto prossimo 2025.

Solo nel 2007, la patologia ha causato 3,8 milioni di decessi in tutto il mondo, quasi l’equivalente dell’HIV/AIDS. Le cifre italiane parlano invece di 2 milioni e 700mila persone affette da
diabete, con un incremento dal 4,2% del 2002 al 4,6 del 2007.

Stime queste, che lasciano fuori le numerose complicanze, spesso gravissime, cui vanno incontro i diabetici, i quali subiscono un pesante peggioramento della qualità della vita. A fare da
zavorra, una diagnosi precoce ancora assente, con ritardi medi nel riconoscimento della patologia di 8 anni.

Un peso sanitario che si traduce in un severo danno economico per malati, famiglie, sistemi istituzionali di settore e intere economie dei Paesi coinvolti: basti considerare che i costi legati
alle cure del diabete ammontano a 286 miliardi di dollari in tutto il mondo e che nel 2025 si calcola che la spesa complessiva per le cure del diabete potrebbe aggirarsi attorno ai 396 miliardi
di dollari, pari al 13% del bilancio totale per l’assistenza sanitaria a livello globale.

Una pandemia che va dunque combattuta, da parte di governi, istituzioni nazionali e società civile, con determinazione e strumenti efficaci e mirati. L’ultimo è il “Manifesto dei
diritti della persona con diabete”, messo in campo di recente dall’Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione e da Diabete Italia.

L’ iniziativa, realizzata con la collaborazione e consulenza di Cittadinanzattiva e CEFPAS (Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del personale del Servizio Sanitario), “riveste
grande importanza in ambito sanitario – ha spiegato a Newsfood il professor Paolo Cavallo Perin, presidente di Diabete Italia- trattandosi del primo documento pensato per tutelare in modo
specifico i diritti della persona con diabete, sulla base di principi già enucleati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e nella Carta Europea dei Diritti del
Malato”.

Undici i capitoli che focalizzano l’attenzione su diritti e doveri dei pazienti, ma anche responsabilità di tutti gli attori coinvolti nel settore, che partono dai servizi esigili dalla
persona con diabete legati a cure efficaci e accessibili, passando per le aspettative e responsabilità della persona con diabete e dei familiari, l’educazione continua della persona con
diabete, il cruciale dialogo medico-paziente, senza tralasciare il diabete in gravidanza e in età evolutiva, per arrivare fino alla ricaduta sui migranti.

Il documento, che verrà presentato nella loro sua veste “internazionale” a Montreal dal 18 al 22 ottobre prossimi, e che sarà tradotto il 5 lingue (Arabo, Spagnolo, Francese,
Portoghese, Cinese), si configura dunque come un rinnovato appello e richiamo alla responsabilità, in un contesto mondiale troppo distratto: “Basterebbe citare il fatto che ogni 10 secondi
una persona muore per cause collegate al diabete – ha proseguito Perin, o che ogni 10 secondi 2 persone si ammalano di diabete, per capire la gravità di una patologia che, tuttavia, ancora
oggi non vede interventi determinanti nel mondo. Sono circa il 25% i Paesi che non hanno incluso nei propri programmi sanitari provvedimenti specifici per la cura del diabete”.

Su questo terreno si innesta il ruolo del Manifesto, “allo scopo di lanciare importanti riflessioni sui diritti umani dei diabetici ha aggiunto Perin-, ma anche sulle nuove prospettive di
rischio, come l’incidenza dell’obesità sulle fasce giovanili. Per questo è importante rivolgersi ai malati, ma anche alle loro associazioni, al personale sanitario nel complesso
(affinchè i malati siano tutelati anche nel rapporto medico paziente), a datori di lavoro e insegnanti. La comunicazione in questi casi, può davvero fare la differenza per la
sopravvivenza”.

Link utili:

Diabete Italia
http://www.diabeteitalia.it/

Cittadinanzattiva
http://www.cittadinanzattiva.it/

Cepas
http://www.cefpas.it/

Documento pdf:

Carta Europea Diritti del Malato

Link:

Dichiarazione universale diritti dell’uomo
http://www.ohchr.org/EN/UDHR/Pages/Language.aspx?LangID=itn

Paola Simonetti per NEWSFOOD.com

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