Commercio: presentato calendario regionale 2008 delle Fiere dell'Umbria
14 Gennaio 2008
Perugia – «Le manifestazioni fieristiche dell’Umbria, negli ultimi anni, si sono consolidate e qualificate, assumendo un ruolo sempre più considerevole per la promozione e
lo sviluppo del sistema produttivo e l’incremento del turismo», lo ha sottolineato il dirigente del Servizio Commercio della Regione, Enzo Santucci, presentando il calendario regionale
2008 delle fiere dell’Umbria nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini.
Sono 62 gli eventi, 42 nazionali e 20 regionali, che vi sono stati inclusi e pubblicati in un elegante volume dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Regione. «L’esigenza di una sempre
maggiore qualificazione di tali manifestazioni – rileva nell’introduzione l’assessore regionale al Commercio Mario Giovannetti – rappresenta un obiettivo prioritario e l’azione della Regione
è rivolta a dare loro sempre maggiore sostegno e promozione».
«Un’opportunità in più per molte imprese umbre di far conoscere la propria attività e i propri prodotti – ha detto Santucci – a costi contenuti e in strutture che
vanno crescendo in spazi e qualità, che determina un ragguardevole ritorno economico sia diretto sia nell’indotto, in particolare per il terziario».
Dei risultati positivi degli ultimi anni ha parlato anche il presidente di «Umbriafiere spa» Lazzaro Bogliari. «Il 2006 è stato l’anno focale per il centro fieristico
regionale, con 400mila presenze – ha detto – E’ fondamentale far conoscere il mondo dell’economia e le eccellenze dell’Umbria. Dobbiamo investire in questo settore, in particolare
nell’innovazione. Umbriafiere – ha concluso – sta lavorando in questa direzione, con progetti per due nuove manifestazioni dopo aver sperimentato con successo lo scorso anno ‘Vitae’, la fiera
del benessere, con una formula unica in Italia».
«Le manifestazioni fieristiche – ha detto Roberto Prosperi, presidente di ‘Epta srl’, una delle principali società organizzatrici – rappresentano un volano importante in Umbria. E’
sempre più necessario investire per promuovere la Regione con le sue eccellenze e le sue fiere, così come il turismo».
