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Cibus 2021: inizia la terza giornata con gli incoraggiamenti di Patuanelli e De Castro… avanti tutta!

Cibus 2021: inizia la terza giornata con gli incoraggiamenti di Patuanelli e De Castro… avanti tutta!

By Giuseppe

Cibus 2021: inizia la terza giornata con gli incoraggiamenti di Patuanelli e De Castro… avanti tutta!

 

 

Nota del direttore
Continua il nostro viaggio tra gli stand con maggior ottimismo. Ieri sembrava di essere al Cibus delle edizioni pre-Covid: tanti visitatori con gli espositori soddisfatti di aver partecipato a questa edizione, seppur piena di incognte.
La finanza si dice pronta a sostenere la svolta digitale ed ecosostenibile del settore… speriamo! Il nostro gruppo, Velvet Media con i suoi 150 esperti, non aspetta altro per poter accompagnare le aziende nell’adeguamento tecnologico e di comucazione che il mercato oggi richiede.
Note stonate: tutti mascherati… ma soprattutto il dover salutare i vecchi amici -non con un abbraccio ma con una “gomitata”.
Giuseppe Danielli

 

Continua il nostro viaggio fra gli stand di Cibus alla ricerca di novità ma, anche, di grandi conferme. E, questa volta, iniziamo con le istituzioni, cioè l’Università di Parma che a Cibus fa conoscere tutto quello che è utile per migliorare la qualità della vita e rendere il pianeta più sostenibile. Non mancano curiosità come la salsa pronta per bambini, presentata dalla siciliana Agromonte che più che un’azienda privata, sembra una vera e propria istituzione – o efficientissimo ufficio turistico – impegnata a fare conoscere la propria regione.

Maria Michele Pizzillo

Università degli Studi di Parma

L’Università di Parma partecipa a CIBUS 2021 per promuovere le attività di ricerca, didattica e terza missione in ambito agrifood e sostenibilità alimentare. L’Ateneo, che nel food ha uno dei suoi riconosciuti asset strategici (basti pensare all’offerta formativa come Food Project e Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione), porta a CIBUS nuovi protagonisti del settore in ambito accademico con 16 gruppi di ricerca che sono a disposizione per un programma di incontri one-to-one, nell’area dedicata esclusivamente all’Ateneo, in una vasta gamma di ambiti scientifici e progetti innovativi, tra i quali biochimica, biotecnologie ambientali, comportamenti di consumo, economia dei sistemi agro alimentari, educazione in ambito alimentare, food chain sustainability, food design, foodwaste, food microbiology, miglioramento qualità e processi di filiera, ottimizzazione della catena del freddo, packaging, produzionianimali e vegetali, tecnologie alimentari.
Il 3 settembre, l’Università di Parma avrà un ruolo di primo piano in due appuntamenti organizzati da Le Village CA in collaborazione con l’Ateneo: alle 10 Pier Luigi Marchini, docente di Economia aziendale e Presidente del Corso di Laurea in Economia e Management, terrà l’intervento “Università di Parma e sostenibilità alimentare: ricerca, didattica e formazione imprenditoriale a supporto del food system”, con un focus sul progetto pilota della Scuola di Imprenditorialità dedicata alla formazione trasversale per imprese, start up e dottorandi. Alle 10.45 è in programma la tavola rotonda “Innovare o decrescere? Quale strada imboccare per la sostenibilità alimentare”, moderata da Guido Cristini, docente di Economia e gestione delle imprese e Presidente del corso di laurea in Food System. Interverranno Gino Gandolfi (Presidente di Fiere di Parma e di Le Village by CA Parma), Erasmo Neviani (coordinatore del Food Project dell’Università di Parma), Nicola Calzolaro (Direttore di Federalimentare).
Nell’area dedicata alle START-UP territoriali di Le Village by CA sono presenti due realtà economiche innovative nate in ambito universitario, nel settore food: Future Cooking Lab, spinoff del Laboratorio di Fisica Gastronomica dell’Università di Parma fondato da Davide Cassi, padre della cucina molecolare, nato con la “mission” dell’innovazione gastronomica, e DNAPhone, PMI innovativa nata all’interno del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma che progetta, sviluppa e commercializza soluzioni tecnologiche per la misura di parametri chimici (ad esempio ha recentemente sviluppato una nuova piattaforma per il controllo di qualità di vino e birra) mediante l’uso di dispositivi ottici portatili, integrati con tecnologie smart e mobile.
Per informazioni, approfondimentie contatti: tecnopolopr@unipr.it

Agromonte – Pad. 5, stand G 009

Ogni giorno mettere nel piatto ingredienti colorati e ricchi di proprietà nutrizionali è una scelta di salute, oltre per mantenere il buonumore che aiuta a restare sani ed anche giovani a lungo. Tant’è che, specialmente in estate, per un effetto antiaging, vanno di moda estratti e centrifugati a base di frutta, verdure e spezie. E, se per soddisfare vista e gusto insieme, optassimo per ricette più strutturate da offrire anche ad ospiti e amici?
E, se oltre al pieno di antiossidanti vogliamo anche un piatto dall’aspetto multicolor? La ricetta perfetta la propone Agromonte: Crepes di lenticchie rosse farcita con ragù di Passata con datterino Agromonte, verdure, feta e chips di zucchine. È una ricetta vegetariana all’insegna del benessere: gli isoflavoni contenuti nelle lenticchie sono ottimi composti per combattere i radicali liberi. Le lenticchie, con il loro alto indice proteico sono una delle migliori scelte nutritive. E’ il ragù, però, ad offrire tanto sapore quanti benefici, come quelli dei carotenoidi presenti nelle carote e nei pomodori della passata Agromonte, fondamentali per la salute della pelle e degli occhi, e fortemente antiossidanti. Anche le zucchine sono un concentrato di nutrienti antietà così come il mix di curcuma e curry.
La Passata con datterino è uno dei prodotti che Agromonte presenta a Cibus, affiancata da una novità davvero eccezionale – e presentata in anteprima a Parma – la Salsa pronta di ciliegino fresco e siciliano in un pack completamente rivisitato per celebrare ancora di più, con la raffigurazione dei pupi siciliani, l’appartenenza e il forte legame con la propria terra. Un aspetto questo che vogliamo sottolineare perché ogni volta che abbiamo occasione di incrociare Agromonte, ci viene da pensare di trovarci di fronte ad un’istituzione pubblica che ha il compito di promozionare la Regione Sicilia, tale è l’impegno che ci mette questa splendida azienda di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, fondata da Carmelo Arestia che dal 1970 è impegnato nel settore agroalimentare e che adesso propone una gamma di prodotti tra salse, passate, sughi, condimenti per le bruschette e i Pargolosi, la salsa pronta per i bambini, ovviamente a base di pomodori siciliani.

Citres – Pad. 5, stand I 028

Non è la prima volta che Citres partecipa a questa importante manifestazione dove propone i suoi cavalli di battaglia come Giardiniere, Pomodori Secchi e la linea antipasti. E, lo fa indossando l’abito migliore visto che presenta i prodotti con un accattivante restyling grafico per rafforzare la brand identity: packaging più fotogenico, font più elegante, evidenziato il legame con il proprio territorio e, soprattutto, orgogliosa di rappresentare il Made in Italy nel mondo. La nuova veste dallo stile minimalista, oltre a risultare più riconoscibile a scaffale, con la sua trasparenza, permette di distinguere in pochi istanti il prodotto e di farne percepire la qualità in tutta la sua semplice naturalezza e di lavorare sul riciclo.
Fiore all’occhiello di Citres è, infatti, la produzione dal fresco ottenuta utilizzando verdure lavorate subito dopo la raccolta, processo che permette di mantenere inalterati gusto e valori nutritivi per offrire al consumatore sempre il meglio. La cura per le materie prime incontra il benessere nella linea realizzata con sale iodato mentre gli “Antipastissimi” e le creme sono perfetti per qualsiasi ricetta o da consumare da soli sulle bruschette. Tappi ed etichette riciclabili e barattoli riutilizzabili sono solo una piccola parte delle azioni che Citres ha attuato per rendersi più sostenibile. Dalla linea produttiva agli impianti funzionanti esclusivamente con energia solare, l’azienda ha messo in atto un’accurata serie di strategie che mirano a mantenere un’alta capacità produttiva a basso impatto ambientale.
Attenta al consumatore, attenta all’ambiente, attenta ai dipendenti.

Germinal – Pad.6, stand E011

Un esempio di come i prodotti biologici, salutistici e funzionali contribuiscono, ovviamente insieme agli altri player del food & beverage, ad una completa ripartenza dell’agroalimentare italiano, a Cibus è rappresentato da Germinal Bio è presente in grande stile con moltissime anteprime di prodotto che racconta una storia di autenticità, di ricerca di materie prime biologiche certificate, di filiere corte e controllate, di benessere e di sostenibilità ambientale.
Da punto di riferimento del biologico nel mercato dei prodotti da forno, dei piatti pronti e della pasta, a Cibus, nella categoria dei piatti pronti freschi, che contempla primi, secondi e contorni, Germinal Bio si è presentata con la nuova linea di Spalmabili: cinque creme biologiche, a base vegetale, da spalmare su pane o cracker come appetizers per l’aperitivo. Mentre hummus di ceci, Hummus di ceci e rapa rossa già presenti in catalogo, adeguano la proprio veste grafica.
Come novità ci sono anche Cremoso al pepe rosa e Cremoso all’erba cipollina. Referenze pensate come sostituti vegetali al formaggio spalmabile. Senza Lattosio, 100% vegetali e fonte di proteine, le due creme spalmabili si distinguono da quanto presente sul mercato per la base mandorla biologica e una lista ingredienti corta.
Tutti i prodotti della linea Spalmabili hanno una confezione richiudibile che favorisce freschezza e una migliore conservazione del prodotto.
Altra novità è la linea Snack cereali, frutto di una lunga ricerca sulle materie prime e sulle loro caratteristiche nutritive, anche perché Germinal BIO ci tiene al benessere dei propri clienti. E, quindi, non solo proposte “senza” per i consumatori che soffrono di intolleranze, allergie o che seguono determinati stili alimentari, ma anche prodotti ricchi di ingredienti dalle specifiche proprietà nutrizionali. Friabili e biologici, gli Snack cereali sono preparati con una ricca miscela di cereali e frutta che li rende una fonte naturale di sali minerali. Sono confezionati in pratiche monoporzioni e regalano un break piacevole. Tre le varianti di gusto proposte: Snack cereali e gocce di cioccolato, fonte naturale di potassio che contribuisce al normale funzionamento muscolare; Snack cereali fiocchi e frutta, ricchi di magnesio che contribuisce alla riduzione di stanchezza e affaticamento; Snack cereali Cocco e Limone, fonte naturale di fosforo, che contribuisce al normale metabolismo energetico.

La Casearia Carpenedo – Pad. 2, stand C 043

La Casearia Carpenedo è presente nella speciale area FOOD INNOVATION-START UP, uno spazio dedicato all’innovazione di prodotto nell’ambito dell’evento di riferimento per il settore agroalimentare italiano, con i suoi nuovi ed esclusivi luxury pack dei prodotti caseari; Blu61®, Basajo®, BluGins®, Dolomitico®, affiancati dalla gamma dei Formaggi di Cantina. La particolarità di queste confezioni speciali da 150 gr, equivalenti a 4/5 porzioni di assaggio, sta nella sigillatura ottenuta grazie all’esclusiva tecnica skin, quasi invisibile, vantaggiosa perché evita gli sprechi e permette un utilizzo immediato.
Quella de La Casearia Carpenedo è una lunga storia di artigianalità che oggi si intreccia con un’incessante attività di ricerca e sperimentazione, puntando sempre all’eccellenza nel nome della cura e rispetto e selezione della migliore materia prima, partendo dall’ispirazione alle antiche tradizioni contadine ma allo stesso tempo strizzando l’occhio all’avanzata della tecnologia e cercando di tenere il passo dell’innovazione. Riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia, nasce dalla visione creativa del suo fondatore Antonio Carpenedo che lavorando materie prime selezionate con cura e regalando profumi e sentori unici, è una vera e propria arte, una narrazione ogni volta diversa, frutto di una estrema sensibilità e amore per la famiglia e per la vita. La storia dell’azienda ha inizio nei primi del 1900 quando suo padre Ernesto Carpenedo iniziò come “casoin” (in dialetto veneto, pizzicagnolo), in un negozio di alimentari a Preganziol (Treviso). Il figlio cresce nella bottega del padre e negli anni ’60 inizia a gestire un piccolo caseificio in provincia di Treviso dove con l’aiuto di un amico tecnico casaro impara l’arte del formaggio da autodidatta. Nel 1965 Antonio fu uno dei primi ad esportare fuori dalla provincia di Treviso e poi in altre regioni la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop. Nel 1976 diventa affinatore, con la riscoperta di un’antica tradizione contadina della zona del Piave, ossia riporrere il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia. Fu allora che si iniziarono a produrre le prime forme di formaggio affinato in vino e vinaccia con il nome di Ubriaco, che divenne un marchio registrato di proprietà esclusiva dell’azienda. Dall’utilizzo delle vinacce, passa alla sperimentazione di nuovi ingredienti come fieno, foglie di noce, pepe, spezie, birra, liquori e molti altri che oggi compongono il vasto repertorio dei “Formaggi di Cantina”. Oggi l’azienda è guidata dai figli Ernesto, direttore di produzione ed Alessandro, direttore commerciale che sono riusciti ad inserirsi nel mercato internazionale, tanto che i loro prodotti oggi sono presenti in 25 paesi nel mondo.

 

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