Caso Ciarrapico, Juncker: «nel PPE non c'è posto per i fascisti»

Si riapre il caso di Giuseppe Ciarrapico. L’imprenditore candidato dal Pdl che si è dichiarato fascista e ha poi smentito, stavolta fa discutere l’Europa. «Non c’ è posto
per i fascisti nel Partito Popolare europeo» ha dichiarato oggi a margine del vertice del Ppe a Bruxelles il premier lussemburghese e presidente dell’eurogruppo Jean-Claude Juncker,
precisando però: «Non conosco questo signore e non so se si dichiara davvero fascista».

Più sfumato il giudizio del presidente del Parlamento europeo Poettering sulle candidature di Ciarrapico e di Alessandra Mussolini: «In generale sono contro ogni forma di
estremismo» ha detto Poettering, spiegando di non voler interferire con la campagna elettorale italiana.