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Carlo Petrini in India con Vandana Shiva

By Redazione

Incrementare il ruolo e le azioni di Slow Food in India, affrontare i problemi legati al cambiamento delle abitudini alimentari della popolazione, promuovere iniziative di salvaguardia del
patrimonio di biodiversità agroalimentare, questi sono gli obiettivi del viaggio di Carlo Petrini nel subcontinente asiatico dal 17 al 24 febbraio.

Ad accompagnarlo l’indiana Vandana Shiva, neovicepresidente di Slow Food eletta in occasione del Congresso internazionale svoltosi in Messico a novembre 2007. Fisica e
attivista ambientalista, Vandana è anche fondatrice del movimento Navdanya, un’organizzazione impegnata nella conservazione e lo scambio di semi a tutela della biodiversità
autoctona.

Il recente boom economico indiano ha causato un rapido cambiamento degli stili di vita, soprattutto nelle città. Ma ora il progresso presenta il suo conto: il crescente consumo di cibi
grassi, salati, iperproteici e iperzuccherati (una dieta ?all’occidentale? che ha sostituito quella tradizionale basata su riso e vegetali), ha fatto precipitare il Paese in una vera e propria
epidemia di diabete. Attualmente ne soffrono oltre 30 milioni di abitanti mentre si prevede che nel 2030 i malati saranno quasi 80 milioni, con un incremento che supera il 150%. Preoccupante
sta diventando anche l’aumento della popolazione affetta da obesità: a Nuova Delhi, considerata la capitale mondiale del diabete, il 55% delle donne è in sovrappeso (dati World
Diabetes Foundation).

Slow Food, da sempre attiva sul tema dell’educazione alimentare e del gusto, ha sviluppato un’ampia riflessione su un’alimentazione quotidiana basata sui principi di territorialità,
stagionalità, qualità, sostenibilità, naturalità. L’associazione ha perciò avviato azioni che vanno in questa direzione in più settori: dai mercati
alle mense, alla ristorazione ospedaliera. Ora Slow Food punta ad aiutare consumatori e produttori anche in India perché adottino un’alimentazione sana e un’agricoltura sostenibile e
rispettosa dell’ambiente.

Carlo Petrini si recherà il 18 febbraio a Trivandrum, nello stato del Kerala, dove parteciperà al lancio del Good Food Movement, un progetto governativo per la
tutela del cibo tradizionale e delle comunità locali.
Successivamente, il 19 febbraio, il presidente di Slow Food sarà a Mumbai in visita al Premier Catering College per incontrare studenti e chef ex-allievi dell’istituto
più prestigioso del Paese nella formazione di manager della ristorazione.
Ultima tappa del viaggio sarà il Presidio Slow Food riso basmati di Dehradun (Stato di Uttaranchal) venerdì 22 febbraio. Il progetto del Presidio è nato in
collaborazione con Navdanya e ha selezionato quattro varietà di riso strategiche per l’alimentazione familiare e per una dieta equilibrata tradizionale. All’iniziativa hanno aderito
sinora quasi 200 produttori in diverse regioni del Paese.

L’associazione Slow Food è presente in India con due Convivium (Nuova Delhi e Noida) e il Presidio riso basmati di Dehradun, mentre sono 26 le Comunità del cibo che hanno
partecipato all’ultimo meeting di Terra Madre a Torino nel 2006.

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