FREE REAL TIME DAILY NEWS

BRETELLA E BACCHETTE SUI RAGGI DELLE RUOTE PER RENDERLE VISIBILI

By Redazione

Contribuire a ridurre gli incidenti che vedono coinvolti i ciclisti, attraverso l’impiego di semplici dispositivi per «farsi vedere» in strada: questo l’obiettivo del
progetto pilota «Occhio al ciclista», realizzato da Regione Lombardia – Direzione Generale Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale – e Fondazione 3M.
L’iniziativa, presentata oggi in Regione, è stata realizzata in collaborazione con i Comuni di Pavia, Abbiategrasso (MI) e Casalmaggiore (CR).

In particolare l’identificazione dei Comuni è stata effettuata secondo i seguenti criteri: suddividendo i Comuni lombardi in classi, in base al numero di abitanti, si sono esclusi
quelli con maggiore densità di popolazione. Per ciascuna classe si è determinato l’indice di incidentalità in cui sono stati coinvolti i ciclisti calcolato
– in percentuale – ogni 10.000 abitanti. L’individuazione dei Comuni è avvenuta scegliendo tra quelli che non hanno registrato un trend in diminuzione negli anni 2002-2004, gli
ultimi di cui si hanno rilevazioni ufficiali. Per quanto riguarda i tre Comuni scelti, nel triennio 2002 – 2004 gli incidenti che hanno visto coinvolti ciclisti sono stati 179 a Pavia, 79 a
Abbiategrasso e 31 a Casalmaggiore, con un rapporto di 25 casi (Pavia) su 10.000 abitanti (28,5 casi a Abbiategrasso e 22,4 a Casalmaggiore).

Il 20 e 21 giugno a Pavia, il 25 e 26 giugno a Casalmaggiore e il 27 giugno ad Abbiategrasso, saranno distribuiti ai ciclisti 3.000 kit della Fondazione 3M, costituiti da una piccola borsa con
il logo della Regione Lombardia contenente accessori rifrangenti – bretella a bandoliera e speciali bacchette che si installano sui raggi delle ruote – che rendono visibili in ogni condizione
di luce.

«Con questo progetto intendiamo attuare un metodo di lavoro innovativo per affrontare il problema della sicurezza stradale dei ciclisti – spiega Massimo Ponzoni, assessore alla
Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale della Regione Lombardia – Il nostro intervento non si esaurisce con un semplice stanziamento di fondi, ma comporta la raccolta e l’elaborazione
di dati e soprattutto la puntuale verifica dei risultati.»

Secondo l’Istat, nel 2006 il 9% dei 46.173 incidenti stradali avvenuti in Lombardia ha coinvolto ciclisti. Il costo sociale è altissimo: in media oltre 391 milioni di euro all’anno.
Un impatto destinato a crescere visto che l’uso della bicicletta è in aumento per ragioni di sostenibilità ambientale e di maggiore economicità degli
spostamenti.

I ciclisti figurano infatti come l’utenza debole della strada: «I dati sul numero di incidenti parlano da sé, quello che ora è necessario fare
è trovare sistemi per aumentare la visibilità dei ciclisti e quindi ridurre il pericolo dell’uso della bicicletta in città – afferma Antonio Pinna Berchet,
segretario generale della Fondazione 3M -. Se i kit daranno un contributo significativo in questo senso, il progetto potrà venire esteso ad altri Comuni».

La ricerca effettuata sui dati Istat, infatti, ha evidenziato come la maggior parte degli incidenti che coinvolgono ciclisti – circa il 75% – sia di tipo laterale e frontale – laterale e di
frequente riconducibile alla loro scarsa visibilità; in particolare, si è notato che gli automobilisti hanno difficoltà a percepire la larghezza della
persona sul mezzo. Ecco dunque lo scopo del kit: bacchette e bretella rifrangenti per rendere più visibili bici e ciclista.

«Occhio al ciclista» non si fermerà solo alla distribuzione dei kit. Condizione indispensabile per ricevere l’omaggio sarà innanzitutto la
compilazione di un questionario per raccogliere dati. Il personale della Fondazione 3M tornerà poi nei Comuni interessati, a luglio e a settembre, per controllare l’effettivo
utilizzo degli accessori. La Polizia Locale, inoltre, contribuirà all’iniziativa monitorando gli incidenti, così da verificare l’eventuale riduzione del coinvolgimento
dei ciclisti. Al termine della sperimentazione, il Centro Studi della Fondazione 3M provvederà ad elaborare e rendere noti i dati raccolti.

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD