Altro che nervosi, il caffè mette d'accordo tutti
29 Novembre 2007
Il mercato delle “coffee machine” si conferma in crescita ed aumenta del 12% fatturato prodotto passando dai 1101 milioni di euro del 2002 agli attuali 1613, è quanto emerso nel corso
della Terza Global Appliance Conference di GfK che si è recentemente chiusa a Monaco.
Il mercato delle coffee machine (sia per caffè filtro che per l’espresso) rappresenta uno dei settori più importanti del mercato europeo dei piccoli elettrodomestici, secondo solo
a quello delle aspirapolvere, ed è responsabile del 17% del giro d’affari dell’intero settore. L’andamento positivo del mercato è ancora più evidente se confrontato con
quello dei piccoli elettrodomestici per la cucina di cui è parte: in un settore che nell’ultimo anno è aumentato dell’8.4%, il 5.6% della crescita è riconducibile alla
vendita di strumenti per la preparazione del caffè.
Anche nei Paesi dell’est europeo, tradizionalmente poco sensibili al fascino della nera bevanda e meta in questi ultimi anni di migrazioni dal centro Europa, il giro d’affari generato dalle
vendite di coffee machine è cresciuto sensibilmente: in Polonia il trend positivo del mercato ha impattato del 7.9% sulla crescita complessiva del settore (21.7%), ed in Russia del 5,3%
su una crescita complessiva del 14.8%.
L’unica eccezione nel panorama europeo è rappresentata dalla UK, dove l’incidenza delle vendite di macchine per il caffè sulla crescita complessiva del settore è minima
(0.6%) anche se le politiche di marketing volte a convertire il tradizionale consumo di tè con quello del caffè sta evidenziando i primi risultati: sempre più inglesi
acquistano costose macchine per il caffè espresso ( nell’ultimo anno ne sono state vendute 280 mila ).
Per parlare del mercato delle coffee machines non è possibile prescindere dalle diverse modalità di preparazione del caffè alle quali corrispondono altrettanti strumenti,
classificati dagli analisti di GfK in base alla complessità dei dispositivi utilizzati ed ai risultati prodotti (caffè americano, espresso?).
Secondo questa partizione le categorie di macchine per la preparazione del caffè che rivestono il ruolo più importante nella crescita complessiva del mercato sono quelle a filtro
“porzionato” filter pad, quelle per caffè espresso a sistema chiuso e quelle completamente automatiche.
Il successo dei vari dispositivi è diverso in relazione ai Paesi considerati, ed è comunque legato ad abitudini culturali ma anche a precise strategie di marketing attuate negli
anni dall’industria. Il mercato del caffè filtro, per esempio, stabile fino al 2000, è stato rilanciato con l’inizio del nuovo millennio grazie all’introduzione delle macchine a
filtro “porzionato” con una campagna di investimenti congiunti che ha coinvolto sia l’industria del caffè che i produttori di macchine e cha ha ottenuto i migliori risultati nel nord
Europa, là dove il consumo del caffè era molto orientato verso un tipo “lungo”.
Diversa la strategia utilizzata dai produttori delle superautomatic che, già avvantaggiati da un prodotto in grado di preparare un caffè molto simile a quello del bar, per
preservare il trend positivo hanno scelto una politica di stabilizzazione nel tempo del prezzo a livelli alti.
I produttori di macchine a sistema chiuso, che hanno fatto il loro ingresso per ultimi, hanno posizionato il prodotto all’inizio ad un livello medio alto, per poi abbassarlo drasticamente
nell’anno 2005 ottenendo un vero e proprio boom delle vendite. Oggi la crescita continua in modo sostenuto ed è supportata sia dal lancio di nuovi modelli che da quello di nuovi sistemi
chiusi che nascono dalla collaborazione tra produttori di caffè e l’industria delle macchine.
I mercati europei delle macchine per la preparazione del caffè sono molto diversi se analizzati da un punto di vista dei modelli più diffusi: in Austria e in Svizzera il settore
è composto quasi esclusivamente dalle full auto e dalle portioned closed;in Germania (il più grande dei paesi europei per questo mercato) l’acquisto si polarizza su macchine
filtro “porzionato” e super automatiche, nella Repubblica Ceca, in Polonia e in Russia si passa direttamente da prodotti di bassa gamma alle super automatic mentre in UK, non solo il mercato
è ancora poco sviluppato in assoluto ma anche c’è poca chiarezza su quale tipologia sia la più gradita dal consumatore. Stupisce invece come in Italia, Paese
tradizionalmente particolarmente legato al rito del caffè, l’acquisto di coffee machines sia tra i più bassi in Europa. La ragione risiede probabilmente nel fatto che spesso il
caffè espresso viene consumato principalmente al bar.