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Allergie dei bambini: Dieta e omeopatia come prevenzione

Allergie dei bambini: Dieta e omeopatia come prevenzione

By Redazione

Milano – “Con l’arrivo della primavera, forse quest’anno più attesa dopo le bizzarrie del tempo, riprenderanno puntualmente anche le allergie dei bambini. È quindi
già tempo di prepararsi, guardando alla dieta e all’omeopatia come valido supporto preventivo e tenendo presente in particolare l’importanza della vitamina D come vero e
proprio immunomodulatore” afferma la dottoressa Zora Giovanna del Buono, pediatra e neonatologa a Bari.

“La vitamina D, infatti, come è emerso da alcuni studi recenti, non è soltanto fondamentale per l’assorbimento e il deposito del calcio. I lavori più recenti hanno potuto
definire l’importanza della Vitamina D nell’omeostasi intestinale e nella successiva regolazione dei segnali tra ospite e flora probiotica.

Un importante lavoro pubblicato su Journal of Allergy and Clinical Immunology (2011; 127:1087-94) ha potuto precisare che i livelli corretti di Vitamina D3 hanno una specifica azione sulla
regolazione della tolleranza immunologica, coinvolgendo i recettori della Vitamina D nella regolazione delle cellule T regolatorie e nello sviluppo delle cellule dendritiche. Un basso livello
di Vitamina D3 favorisce lo sviluppo di infiammazione a bassa intensità e facilita l’attivazione del fattore nucleare NF-kB. Quando NF-kB si attiva si creano le condizioni per lo
sviluppo di insulinoresistenza, e di tutte le condizioni con questa associata (diabete, obesità e così via).

I livelli plasmatici attualmente considerati normali, e comunque già ora spesso bassi nella popolazione, vanno probabilmente elevati per consentire alla vitamina D di mantenere il suo
effetto di segnale, quasi di tipo ormonale.”

“I bambini che hanno bassi livelli di vitamina D3, per esempio a seguito di un elevato consumo di cibo “spazzatura” tendono a sviluppare uno stato infiammatorio di bassa intensità, che
tra l’altro, può favorire le allergie. Da qui l’importanza di un’assunzione di livelli adeguati di vitamina D non soltanto nel primo anno di vita, com’è consuetudine quale
prevenzione del rachitismo, ma per tutta l’età pediatrica.

Tra gli altri fattori che promuovono una disregolazione immunitaria vi sono uno svezzamento troppo precoce o viceversa troppo tardivo. Nel primo caso, infatti, esso comporta il rischio di
sensibilizzazione allergica, mentre se intrapreso in ritardo può comportare uno scarso apporto di ferro, zinco, calcio e rame, tutti componenti essenziali per la funzione
immunitaria.

“È opportuno poi ricordare che nel periodo compreso tra la diciassettesima settimana e l’ottavo mese l’assunzione del latte materno è in grado di modulare l’accettazione di
molecole esterne di altri alimenti (per esempio glutine, proteine del latte vaccino, proteine della carne) e l’allattamento al seno è pertanto da sostenere con forza” precisa Del
Buono.

“Anche un basso apporto di antiossidanti, contenuti soprattutto in frutta e verdura, ed una dieta troppo acidificante (eccessivo apporto di zuccheri raffinati, carni rosse, cibi conservati,
grassi saturi) costituiscono fattori di rischio aggiuntivi per asma, analogamente a un’introduzione elevata di sodio e bassa di potassio e magnesio”. Un ulteriore nutraceutico modulatore
dell’immunità sono gli acidi grassi omega 3, contenuti soprattutto in pesce (omega 3 a catena lunga), mandorle e semi di lino (omega 3 a catena corta).

Fatte queste premesse, l’omeopatia, che si pone in stretta sinergia e sintonia con la medicina convenzionale, prevede una duplice linea di intervento: da un lato l’alcalinizzazione del terreno,
mediante un’opportuna dieta disintossicante e deacidificante. Dall’altro l’impiego di rimedi specifici del gruppo Penicillium (per esempio Penicillium roquefortii, componente di Fortakehl),
utili a ripristinare una corretta flora batterica intestinale, riequilibrare la risposta e la tolleranza immunitaria ed evitare un peggioramento della reattività allergica; utile
è anche il ricorso a gemmoderivati ad azione drenante, quali Ribes nigrum, ricco in flavonoidi e glicosidi ad azione simil-cortisonica, e Corylus avellana e Rosmarinus , efficaci in
particolare comedrenanti epatici.

“Dal punto di vista farmacologico può essere utile una desensibilizzazione a lungo termine con prodotti in grado di modulare la liberazione di mediatori infiammatori” aggiunge Del Buono.
“Un esempio in tal senso è il Complesso dose IMO, costituito dall’associazione di tre componenti: Pollantinum, miscela di pollini che favorisce la riduzione dell’ipersensibilità;
Poumon histamine, coadiuvante della desensibilizzazione; infine Blatta orientalis, che contrasta rinite e asma da polvere domestica.

A dosi sublinguali settimanali per 3-5 mesi da febbraio a maggio è così possibile modulare con questo farmaco la sintomatologia del paziente riducendone nel contempo la
reattività. Nelle stagioni in cui prevalgono i sintomi della pollinosi sono utili spray nasali come R97, che può essere impiegato al bisogno anche più volte al giorno e
contiene Luffa operculata, efficace sulla secchezza nasale, Aralia racemosa, attiva sulla tosse spasmodica e sulla starnutazione frequente, Acidum formicicum, indicato per contrastare
l’ipertrofia della mucosa nasale e in particolare dei turbinati.

Per la congiuntivite allergica sono disponibili colliri specifici a base di Cineraria, caratterizzata da azione antinfiammatoria e decongestionante, ed Euphrasia (presente nel complesso R78) in
base al tipo di sintomatologia lamentata del paziente”.

Come sintomatico delle vie aeree di pronto intervento e utile a evitare abuso di cortisonici nel lungo periodo si profila interessante la specialità IMO 09, a base di Cuprum metallicum,
rimedio omeopatico che alla diluizione 5 CH esplica effetto miorilassante a livello respiratorio, e Viburnum lantana, che modula il sistema neurovegetativo ed agisce sulla distonia
caratteristica dell’individuo allergico. Più in dettaglio il prodotto può essere impiegato in fase acuta (negli adulti due spruzzi sotto la lingua ogni 5-10 minuti per almeno 5 o
6 volte, riducendo poi la somministrazione ogni mezz’ora e poi ogni 3-4 ore parallelamente all’attenuazione dei disturbi, fino alla loro scomparsa, mezza dose nei bambini, a partire dal sesto
mese d’età) o come terapia di fondo (5-10 spruzzi lontano dai pasti e in seguito uno spruzzo 2 volte al giorno fino alla scomparsa della sintomatologia).

“Si tratta di un rimedio indicato a tutti i bambini, ben tollerato ed efficace, che migliora decisamente la capacità dell’individuo di permanere in aree a elevata densità di
inquinamento” osserva Del Buono. “Per il bambino già inquadrato sotto il profilo allergologico e in trattamento con farmaci allopatici è opportuna la regolazione della simbiosi
microbiologica profonda con la terapia Sanum (alternando Sankombi gocce D5 al Fortakehl prima citato), il rinforzo dell’omeostasi individuale con un rimedio costituzionale opportunamente scelto
in base alle caratteristiche del paziente alla diluizione 30 CH, ed oligoelementi quali manganese, cobalto e manganese-rame (raggruppati per esempio nel preparato Oligosol Labcatal) 3
volte/settimana per 3-5 mesi eventualmente associati al Complesso dose IMO”.

Informazioni su IMO – DA 65 ANNI L’OMEOPATIA IN ITALIA

IMO (Istituto di Medicina Omeopatica) nasce nel 1947 su iniziativa di un gruppo di medici omeopati italiani.

L’obiettivo era quello di favorire la divulgazione e lo sviluppo di una pratica medica alternativa, sull’esempio dei successi registrati dall’omeopatia in Paesi stranieri, come Francia,
Germania e Inghilterra, con una tradizione omeopatica più antica e sviluppata, mettendo a disposizione della classe medica i rimedi da tempo usati con successo in tali paesi esteri. IMO,
che compie 65 anni quest’anno, può a buon titolo attribuirsi il merito di aver favorito la diffusione dell’omeopatia nel nostro Paese, attraverso una lunga storia di attività e
impegno costanti.

Per molti anni IMO ha rappresentato l’unica realtà in Italia in grado di fornire a medici e farmacisti una soluzione terapeutica, e non solo, alle molteplici necessità della
medicina omeopatica. Attualmente continua a ricoprire la parte di primo attore protagonista sulla scena del mercato omeopatico italiano. Dal punto di vista scientifico, l’esperienza maturata in
tanti anni di attività alla ricerca di prodotti affidabili e all’avanguardia ha consentito alla IMO di acquisire un notevole know-how nello sviluppo delle tecniche di produzione e di
controllo qualità, divenendo un punto di riferimento insostituibile per medici, farmacisti e pazienti.

http://www.omeoimo.it

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