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Alitalia, chiuso l’accordo tra Air France e Cai

Alitalia, chiuso l’accordo tra Air France e Cai

By Redazione

 

Da Air France a Air France. Il Consiglio di amministrazione di Cai ha detto sì alla proposta di Air France. Alitalia, dieci mesi dopo la vendita fallita di Prodi e Padoa Schioppa,
torna da dove si era partiti.

 

Dai franco-olandesi che possiedono una delle compagnie più grandi del mondo e che per ora acquistano, per soli 310 milioni di euro (anche se Les Echos, giornale economico
francese ora parla di 323 milioni) il 25% di una compagnia che – in nome di una malintesa “Italianità” – è stata privata di tutti i debiti (sono stati addossati ai
contribuenti) e di circa 10.000 dipendenti, oltre a ottenere la sospensione dalle regole Antitrust per la rotta più ambita: quella Milano-Roma (e viceversa) su cui – come
denuncia l’Adusbef – si pensa di fare profitti da subito, facendo pagare i prezzi del biglietto più caro d’Europa.

Il caso Letizia Moratti
Ieri, perfino il sindaco di Milano, Letizia Moratti, scottata dalla vicenda Malpensa ha detto che Cai non può fare come vuole, perché i debiti se li sono accollati i
cittadini. Peccato che la signora Moratti sia stata silente e assente su questo tema per mesi, mentre il Parlamento sospendeva – addirittura – alcune norme Antitrust, pur di non
disturbare manovratori milanesi e lombardi ben noti al sindaco di Milano, che siedono tra i nuovi soci di Alitalia, dalla Marcegaglia, a Tronchetti Provera, a Ligresti. E l’elenco
potrebbe continuare.
Oggi la Moratti è tornata sull’argomento e – a poche ore dal consiglio di amministrazione di Cai che dovrebbe ufficializzare l’ingresso di Air France sostiene che: “C’è
una proposta Lufthansa, mi auguro che il cda di Cai non sancisca una partnership internazionale senza avere prima esaminato altre proposte. Berlusconi due giorni fa ha detto che avrebbe
chiesto a Cai di aspettare l’offerta di Lufthansa, voglio pensare che il cda di Cai non si prenda la responsabilità di proseguire nei suoi passi visto che dal Governo ha avuto –
aggiunge la Moratti – forti facilitazioni e quindi non può non fare l’interesse del Paese. Lufthansa viene per investire altri vengono solo per comprarci e io lotterò fino
alla fine”. Verrebbe da dirle auguri, se la Moratti non si fosse sempre vantata di essere una manager e non sapesse bene che, a questo punto, i giochi sono tutti fatti.
Comunque l’operazione Fenice (quella che risorge dalle sue ceneri) assistita amorevolmente da BancaIntesa è riuscita. Alitalia sta per rinascere, portandosi in pancia anche Air
One (e per questo la più grande banca italiana può festeggiare davvero, perché l’indebitamento della compagnia di Toto era, in qualche modo, ancora più
preoccupante di quello della vecchia Altalia).

Luthansa smentisce la Moratti: nessuna offerta
Il gioco della Moratti, d’altra parte, è decisamente rischioso. Mentre il sindaco di Milano si guadagnava con la sua uscita l’apertura dei siti dei maggiori quotidiani on line
italiani, arrivava la gelata da Lufthansa. il cui portavoce “ribadisce che la compagnia non ha ancora presentato un’offerta per la nuova Alitalia”. La scorsa settimana Lufthansa aveva
depositato solo un progetto per una cooperazione con Cai all’interno di Star Alliance.

Realistico Formigoni: se ne parla nel 2011
Più realistico, rispetto alle ultime uscite di Letizia Moratti, l’intervento del governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. “Malpensa tornerà a crescere tra il 2011 e
il 2012”: dice il governatore a “Insieme sul due” (Raidue). “Il Parlamento – spiega il presidente della Lombardia – ha approvato la proposta di liberalizzazione dei voli su Malpensa,
soffriremo per un paio d’anni perché gli accordi bilaterali per i voli internazionali richiederanno tra i 18 e i 24 mesi”.

Vertice di Cai con i sindacati
Un vertice tra i responsabili del personale di Cai e i segretari nazionali confederali è in corso, intanto, presso la sede dell’Alitalia della Magliana, sempre a Roma. L’incontro
è stato indetto per affrontare le tematiche sull’assunzione del personale della nuova compagnia in vista del decollo ufficiale fissato per domani. I sindacati, la scorsa
settimana, avevano inviato una lettera aperta al governo e all’azienda, chiedendo di affrontare i temi ancora irrisolti anche per scongiurare che domani la partenza della “nuova”
Alitalia sia caratterizzata da disservizi.

25 nuove assunzioni a Palermo: contratto a un mese
Ma da questo punto di vista non sembrano andar bene. Oltre alle accuse di mancata osservanza degli accordi firmati a Palazzo Chigi ricadute negli ultimi mesi su Cai con frequenza quasi
giornaliera, oggi è arrivata sulla compagnia una nuova denuncia. A presentarla è direttamente un sindacato autorevole come la Fit-Cisl di Palermo: “Stamani circa 25
giovani si sono presentati all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo con le lettere di assunzione di Alitalia chiedendo alle autorità aeroportuali di prendere servizio per un
mese. Una scelta che la nuova compagnia non ha comunicato ai sindacati e che risulta inaccettabile a fronte dei circa 60 licenziamenti nel solo scalo palermitano”. Spiega a tal
proposito Angelo Grimaldi, segretario Fit Cisl aeroporti: “Ci sembra un atteggiamento assurdo che rischia di creare un nuovo bacino di precari in una compagnia che ha dovuto ridurre
drasticamente il suo personale. Cosa devono pensare tutti i lavoratori a casa in cassa integrazione o già licenziati?”.

Fantozzi: ora devo vendere i cargo
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, spiega che ora dovrà concentrarsi sulla liquidazione degli asset: “Entro gennaio conto di vendere il cargo.
Parallelamente si dismetterà la manutenzione che dovrebbe finire a una società cui partecipano Cai, Finmeccanica, Fintecna”. E ci sarà un passaggio con i
sindacati.
“Poi venderemo circa 40 aerei”: conclude Fantozzi.

I conti di Eugenio Scalfari
Molto documentato sull’intera vicenda il giudizio di Eugenio Scalfari, apparso sull’edizione domenicale di Repubblica. “L’affare Alitalia – scrive Scalfari – è cominciato
malissimo 10 mesi fa e si è concluso nella farsa. (…) In sommi capi il governo Prodi era riuscito a vendere Alitalia al gruppo Air France-Klm alle migliori condizioni
possibili, trattandosi di un’azienda praticamente decotta. Air France si accollava i debiti, il personale di volo e di terra con un esubero di duemila persone, pagava gli azionisti
offrendo loro il 7% del proprio capitale e integrava il marchio e la compagnia nel gruppo franco-olandese”.
Parve troppo poco ai sindacati e Berlusconi ne approfittò per farne un cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, contro la “svendita”della compagnia italiana ai
francesi.
Passate le elezioni e saltata l’operazione, si è dato il via allo strazio a cui abbiamo assistito come contribuenti e come viaggiatori negli ultimi mesi.
Il risultato è sotto gli occhi di chi vuol vedere. Scalfari lo riassume così: “Il costo pubblico è quantificato in 5 miliardi di euro, calcolando il passivo residuo
della vecchia Alitalia dopo che avrà realizzato il poco attivo che le è rimasto e avervi aggiunto il costo degli speciali ammortizzatori riservati ai 7.000 dipendenti
rimasti senza lavoro”.

Le rotte della nuova compagnia

Queste sono, al momento del “nuovo inizio”, le rotte della nuova Alitalia:

23 NAZIONALI
Roma Fiumicino
Alghero, Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pisa, Reggio Calabria, Torino,
Trieste, Venezia, Verona

Milano Linate
Alghero, Brindisi, Cagliari, Lamezia Terme, Pescara, Reggio Calabria

Milano Linate e Milano Malpensa
Bari, Catania, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino

34 INTERNAZIONALI
Roma Fiumicino
Algeri, Amsterdam, Atene, Barcellona, Beirut, Belgrado, Bruxelles, Bucarest, Budapest, Il Cairo, Casablanca, Damasco, Francoforte, Ginevra, Istanbul, Kiev, Londra Heathrow, Madrid,
Malta, Monaco, Mosca, Nizza, Parigi CDG, Praga, S. Pietroburgo, Sofia, Teheran, Tel Aviv, Tirana, Tripoli, Tunisi, Varsavia

Milano Linate
Amsterdam, Barcellona, Bruxelles, Francoforte, London City, Londra Heathrow, Madrid

Milano Linate e Milano Malpensa
Parigi (Charles De Gaulle)

13 INTERCONTINENTALI
Roma Fiumicino
Accra, Boston, Buenos Aires, Caracas, Chicago, Lagos, Miami, New York JFK, Newark, Osaka, San Paolo, Tokio, Toronto

Milano Malpensa
New York JFK, San Paolo, Tokio

28 VERSO LE ALTRE CITTA’ ITALIANE
Torino
Alghero, Bari, Lamezia Terme, Napoli, Palermo, Roma

Venezia
Bari, Napoli, Roma

Napoli
Atene, Bologna, Catania, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Palermo, Roma, Torino, Venezia

Catania
Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Roma

Bologna
Alghero, Bari, Lamezia Terme, Napoli, Roma

Angelo Angeli

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