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Al Vinitaly 2010 la SICILIA invade il VENETO

Al Vinitaly 2010 la SICILIA invade il VENETO

By Redazione

Oltre 260 aziende, in una superficie espositiva di 4600 metri quadri, per rappresentare 17 territori vitivinicoli.
Ecco la partecipazione in cifre della Sicilia alla 44ª edizione del Vinitaly, il Salone internazionale del vino che la Fiera di Verona ospita dall’8 al
12 aprile.
 
Una partecipazione, quella siciliana al Vinitaly, che si preannunzia del tutto nuova, a partire dalle strategie di promozione ed esposizione, che ruotano intorno
al leitmotiv del territorio siciliano, come marchio identitario dei suoi vini, come intreccio tra
produzioni e tradizioni.
Il padiglione della Sicilia alla Fiera di Verona è  caratterizzato, infatti, da un’inedita concezione degli spazi: all’ingresso due grandi corridoi sono
dedicati alla Sicilia occidentale ed orientale; sono così delineati dei percorsi che accompagnano i visitatori nel cuore  che batte dell’Isola, fatto di
cultura, tradizioni e innovazioni.

Questa suddivisione viene proposta al visitatore anche con un’intensa esperienza multimediale ed interattiva.
Idealmente vuole abbattere i confini del padiglione fieristico affinchè il visitatore possa  ritrovarsi immerso in un vero e proprio
emozionante viaggio tra le straordinarie bellezze della Sicilia.  
 
Nuova è anche la disposizione degli stand, realizzati come riproduzione dei 17 territori enologici siciliani. Un modo per degustare i vini, ma collegandoli alle
aree locali di provenienza, con la possibilità di apprezzarne le peculiarità naturali, paesaggistiche, architettoniche di cui questa terra è piena.
La presenza degli stand aziendali, infatti, è organizzata sotto particolari cappelli che indicano, dal punto di vista geografico ed iconografico, le zone singole
di produzione. 

 Un viaggio a 360 gradi, dunque, fatto di vino, prima di tutto, ma anche di turismo e cultura.
Sono questi i tre protagonisti attorno cui ruota il programma della Sicilia per il Vinitaly, organizzato dall’Istituto regionale della Vite e del Vino e con
la collaborazione delle istituzioni regionali.
 
Una strategia diversa, condivisa e non più frammentata come negli altri anni, un modo per fare squadra e mostrare le meraviglie regionali: “La Sicilia vanta una
complessità enologica unica al mondo -ha dichiarato Titti Bufardeci, assessore regionale alle Risorse agricole-  che la suddivisione territoriale del
padiglione cerca di restituire.
Ma secondo un unico programma coordinato, fedeli alle linee guida nella promozione e comunicazione, che puntano ad una razionalizzazione degli investimenti e ad una
qualificazione complessiva dell’identità siciliana, declinabile nelle sue eccellenze”. Per Dario Cartabellotta, direttore dell’IRVV, la nuova esposizione
è l’opportunità per avere una visione completa della complessa geografia dell’Isola: “Questa nuova modalità di esposizione è la strada da percorrere
per potere mettere in evidenza la differenza enologica come la peculiarità che può rendere grande la Sicilia”.

Come ha spiegato il presidente dell’Irvv, Leonardo Agueci, “Quest’anno lo spazio Sicilia offre un percorso ragionato, un viaggio tra i vini siciliani, con il padiglione
che diventa una vera e propria mappa delle aree ad alta vocazione vitivinicola. Contestualmente, in un altro settore del padiglione, è possibile seguire
eventi, seminari e convegni.
 
E proprio per legare con doppio nodo il vino siciliano alla fruizione del territorio, in tutte le sue declinazioni, sono presenti anche
rappresentanti del settore enogastronomico e di promozione turistica.
Un  tuffo in evocazioni mitologiche, di cui la Sicilia è intrisa, sarà offerto con  “Il circuito di Bacco – Il Mito nei luoghi del vino”,
organizzato dall’assessorato regionale al Turismo nell’ambito degli eventi del “Circuito del Mito”, insieme al Movimento turismo del vino e l’associazione Amici
dello Spettacolo.”Sarà un’occasione di contaminazione tra spettacolo, cultura ed enogastronomia”, ha spiegato l’assessore al Turismo, Nino Strano ” Oggi
l’enoturismo non è più un comparto di nicchia, ma una risorsa trasversale e coniugabile con le altre forme di attrazione del turista”.

In concomitanza al Vinitaly si svolge anche  il Sol, la rassegna internazionale dell’olio di oliva di qualità. “Vogliamo essere i protagonisti nel
settore dell’olio di qualità” ha spiegato Bufardeci; una produzione d’eccellenza nel territorio siciliano e tra le
più rappresentative per la ricchezza del nostro paesaggio agrario e dei nostri territori.
Il nostro olio extravergine d’oliva, oltre a essere un componente essenziale della dieta mediterranea, è il risultato di un lavoro intenso di valorizzazione  di un
prodotto eccezionale, ottenuto grazie a una virtuosa sinergia tra l’amministrazione pubblica ed il
mondo dei produttori”.

Le novità della Sicilia a questo Vinitaly riguardano anche la modalità di partecipazione alla manifestazione dal punto di vista dei finanziamenti. Le aziende partecipanti,
infatti, hanno deciso di auto finanziarsi senza avvalersi dei contributi da parte della Regione, affrontando una spesa complessiva di 1,2 milioni di euro.
Un segnale di coraggio da parte delle aziende siciliane che non si fanno fermare dalla contrazione dei consumi, “sfidano” la crisi economica e puntano ad un immediato
rilancio, partendo proprio dalla kermesse veronese.

 

Verona, 8 aprile 2010
 
Ufficio stampa Italia/Estero
IRVV

calaciura@granviasc.it
 
Redazione Newsfood.com

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