Età media 85 LE DONNE, 79 GLI UOMINI: il segreto è mangiare sano!

30 Marzo 2010
Attilio Scotti:
1) Pochi giorni fa ero in Piemonte, a Neive (Cn), in un ristorante (La Contea), dove il signor Bruno Toso festeggiava con la famiglia i suoi arzilli cento anni. Mai entrato in un fast food, mai mangiato hamburger. Solo dieta italiana: pasta, frutta, verdura, olio di oliva e vino rosso.
2) A Bergamo davanti alla stazione dei treni c’è un “Fast Food”. Ho visto centinaia di ragazzi in coda per un hamburger ed una coca cola (adesso la chiamano light).
3) Finalmente, e con chiarezza, si dice che in Italia oltre il 41% dei bambini sono dipendenti dal cibo spazzatura (hamburger, patatine, fritte, merendine, dolci) – fonte Coldiretti.
Sarebbe troppo facile chiedere la chiusura di questi templi del cibo spazzatura e buttare a mare tutto l’indotto che ne deriva. Ma bisogna cominciare a farlo e far rinascere le trattorie.
Ho da sempre, da quando faccio questo bellissimo mestiere di giornalista enogastronomico, sostenuto la grande dieta italiana, spesso sono stato deriso e citato come persona da “rottamare” che non capisce come va il mondo.
Io, perseverando con la dieta italiana, sono arrivato ad una buona età e prendiamo atto che se non cambiamo registro alimentare diventeremo un popolo di flaccidi e pigri grassoni che saranno facile preda delle multinazionali del non gusto. E nasceranno le nuove dittature non più basate sui carri armati ma sul cibo e delle quali saremo tutti prigionieri.
Attilio Scotti
Redazione Newsfood.com
Caro Attilio,
hai perfettamente ragione e mi permetto di aggiungere che il tuo amico Bruno Toso è arrivato a quella veneranda età perchè ha sempre lavorato sodo e non certamente davanti ad un computer, ad instupidirsi ed a “drogarsi” con una vita parallela virtuale sul web.
Purtroppo ormai sono molti quelli che nutrono il loro cervello con “cibi culturali virtuali” e poi vanno a completare l’opera cibando il corpo con quello che tu giustamente chiami “cibo spazzatura”.
Ma non solo tu, ormai lo dice anche il Presidente Barak Obama e gli enti autorevoli preposti alla salvaguardia della nostra salute.
L’altro giorno, al ritorno da Euro&MedFood, da Peppe Zullo ad Orsara di Puglia, ho avuto modo di assaggiare un piatto unico che tra poco potremo gustare tutti in Montenapoleone a Milano.
Sarà un “Fast Food all’italiana” con prodotti genuini e tradizionali.
Il piatto si chiama “Millefoglie di Peppe Zullo”: sottocoscia di manzo a fettine sottili, funghi cardoncelli, verdura e caciocavallo.
Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore Newsfood.com
Il disegno è stato preso da:
http://www.segnalidivita.com/…/arte/spazzatura.htm