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16 novembre, Michelin presenta i ristoranti Bib Gourmand

16 novembre, Michelin presenta i ristoranti Bib Gourmand

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E’ tempo di conoscere i migliori ristoranti italiani.

In attesa della presentazione della 64° edizione della Guida Michelin, in programma a Parma, 16 novembre, Michelin presenta i locali premiati con il Bib Gourmand.

Si tratta di un’immagine, la faccia dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, soddisfatto dopo una buona mangiata. Viene impiegato per indicare i ristoranti dove il buono non è caro, e dove il menu completo costa meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti).

La Guida Michelin 2019 presenta 21 i nuovi Bib Gourmand, per un totale di 257 ristoranti

Per trovarli, i suoi ispettori hanno visitato l’intera Italia, passando dai grandi centri urbani ai piccoli paesini di campagna. A guidarli, una rigida serie di valori.

Come spiega, Sergio Lovrinovich, Direttore della Guida Michelin Italia, “Il rapporto qualità-prezzo è certamente un elemento importantissimo di selezione”. Altrettanto importanti, le ricette, con un occhio di riguardo per la tradizione (ma anche per le personalizzazioni intelligenti). La selezione di vini, creata per valorizzare l’opera dello chef e per offrire un’esperienza unica.

Alla fine, i conti tornano. La classifica delle regioni con più Bib Gourmand vede in testa l’Emilia Romagna (33), seguita da Piemonte (29) e Lombardia (28). Dietro, Toscana (27) e Veneto (24).

Un giro d’Italia del buono (e del bello), da Nord a Sud.

Piemonte, Casale Monferrato. L’Accademia Ristorante vanta cucina moderna in un palazzo di grande respiro storico. La Pineta, di Roccabruna, offre il tipico fritto misto piemontese.

Il Foresta, a Moena è albergo immerso in un’abetataia. La sua cucina è basata sulle tradizioni del Trentino, completata con una buona selezione di vini. A Feltre, l’Aurora ed il suo chef possono vantarsi di una cucina rinnovata e leggera, tipica delle sale classiche degli alberghi.

L’Emilia Romagna è la regione con il maggior numero di Bib Gourmand, e lo dimostra.

La Trattoria Ceriati, a Salsomaggiore Terme, ed il suo titolare hanno fatto una scelta coraggiosa. Nel menu, gustosi piatti locali, quali il guancialino di vitello brasato, e piacevoli incursioni nella cucina piacentina o mantovana, con i pisarei e la sbrisolona.

Passiamo al Centro Italia. A Marotta si trova Burro & Alici, con la cucina dell’Adriatico, ed i suoi sapori classici.

In Toscana, a Montalcino, troviamo la Taverna del Grappolo Blu. I suoi locali conviviale incarnano i sapori del luogo, fra tradizione ed atmosfera conviviale.

Doppietta per Napoli. Di Martino Sea Front Pasta Bar: le sue parole d’ordine sono menu a base di pasta e…una spettacolare vista mare. Il Gobbetto è invece una classica trattoria familiare, dove i titolari propongono piatti della cucina napoletana vestiti con gli storici costumi locali.

Due grandi locali anche in Sicilia. A Sclafani Bagni, la Terrazza Costantino: un giovane chef ha rilevato il locale di famiglia, trasformandolo in un elegante ristorante. Il suo punto di forza, piatti a base di carne e pesce. Infine, a Palermo, camminando il centro si può trovare il Buatta Cucina Popolana. Un tempo storica bottega, oggi è raffinato locale in stile liberty, è specializzato in piatti a base di pesce e dolci.

Matteo Clerici

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