10,7 miliardi di euro l'extragettito per il 2007 dal Fisco
7 Marzo 2008
L’extragettito per il 2007 – Il viceministro all’economia Vincenzo Visco ha comunicato ieri, 6 marzo, il dato ufficiale sulle maggiori entrate del 2007: l’extra gettito
è di 10,7 miliardi di euro, nel dettaglio, tra giugno e settembre sono stati registrati 9,1 miliardi di euro in più che sono serviti per finanziare i decreti su Anas e Ferrovie e
per sostenere le misure a favore di pensionati e persone con redditi molto bassi, i cosiddetti incapienti.
Ai 9,1 miliardi di euro si sono aggiunti a fine anno 1,6 miliardi di euro per un totale di 10,7 miliardi, anche se da questo conteggio manca un miliardo che è stato usato per accelerare
i rimborsi d’imposta.
La lotta contro l’evasione fiscale. Crescono di 27,2 miliardi di euro rispetto al 2006 le entrate lorde del Bilancio dello Stato, o entrate erariali, e sono già
disponibili i dati che evidenziano quanto hanno inciso le singole imposte sull’aumento; per i dettagli delle entrate nette bisognerà aspettare ancora qualche mese. Questi fondi
serviranno a finanziare riduzioni di imposta sia alle famiglie che alle imprese per oltre 10 miliardi di euro all’anno. Alle accuse di un’eccessiva pressione fiscale, Vincezo Visco risponde che
il gettito è aumentato soprattutto grazie alla lotta contro l’evasione; infatti i 27,2 miliardi di euro in più rispetto al 2006 provengono per il 55% dalla crescita economica, per
l’11% da manovre tributarie e per il 34% dagli interventi contro l’evasione fiscale attuati con la Finanziaria 2007 e dal miglioramento della tax compliance. La lotta all’evasione ha fatto
rientrare nelle casse dello Stato 20 miliardi tra il 2006 e il 2007; il piano d’intervento, tuttavia, continuerà anche nel 2008 grazie alle misure inserite nella Finanziaria di
quest’anno, che in particolare prevede il rafforzamento dell’Agenzia delle Entrate.
L’andamento del 2008. Per quanto riguarda l’anno in corso, nei primi due mesi si conferma la tendenza ad un aumento del gettito, anche se i dati certi arriveranno tra una
decina di giorni quando sarà pubblicata la Relazione Unificata; nonostante la situazione di crisi economica e la conseguente riduzione del Pil al 0,5-0,7%, al di sotto delle previsioni
del 1,5%, Vincenzo Visco si dimostra fiducioso considerando che «il buon risultato del 2007 rappresenta un sostegno per il 2008». Il gettito continuerà ad aumentare grazie
alla lotta contro all’evasione fiscale, anche se, dichiara il viceministro, c’è «ancora molto da fare. Occorre una cura quotidiana, una grande attenzione ai dettagli, un’azione
costante di deterrenza, basata non tanto sulle norme quanto seguendo il fenomeno tributario lungo tutto il suo manifestarsi».
Stop alle procedura d’infrazione. Una strategia che ha portato l’Italia a un importante traguardo: dopo che Eurostat confermerà le cifre del debito pubblico, l’Unione
Europea chiuderà la procedura d’infrazione per deficit eccessivo che grava sull’Italia da due anni. Joaquin Almunia, il commissario degli affari economici e monetari, si è
congratulato con il Governo italiano per la riduzione del deficit all’1,9% poiché è «ben al di sotto del 3% richiesto dall’Unione Europea, specialmente in considerazione del
fatto che la crescita economica del 2007 è stata più bassa del previsto».